DOPO QUASI UN ANNO
SONO TORNATA
NON SO COSA SUCCEDERÀ
A I U T O !!!!
so solo che questo capitolo sarà /molto/ breve perché è mezzanotte passata e boh ho voglia di aggiornare hahah
☼ elliot's pov ☼
sono in macchina con luke da circa 52 secondi. un momento, 53. 54. 55. insomma, ci siamo capiti.
ad un certo punto il suo telefono squilla, facendomi sobbalzare.
"mh, sarà sicuramente ashton. vorrà sapere perché siamo in ritardo" borbotta, guardandomi con la coda dell'occhio.
guardo lo schermo del suo telefono.
"beh, mr. veggente, mi dispiace dirti che tu sbagli, dal momento che è calum. oh no. è calum" dico, sbarrando gli occhi. "rispondi, non deve insospettirsi. io sarò silenziosa come un ninja."
"ceeeeerto" ride, premendo il tasto verde e appoggiando il telefono all'orecchio. "ash? come mai mi stai chiamando col telefono di calum?" dice poi, aggrottando le sopracciglia. "ah, ho capito. sì. un minuto e siamo là. certo. a tra poco" saluta, subito prima di riattaccare.
"allora?" chiedo.
"niente, come ti avevo detto era ashton che voleva sapere dove eravamo" risponde, con un sorrisetto che sembra dire non ci devi neanche provare a contraddirmi. "eeeeed eccoci arrivati! spero che abbia trovato il viaggio piacevole, signorina" esclama, parcheggiando. proprio in quel momento gli arriva un messaggio da ashton.
ash:
CALUM È AL CESSO M U O V E T E V I PRIMA CHE TORNI!!! SVELTI!!!qualcuno qui è un po' troppo agitato, mi sembra.
"su, sbrighiamoci, prima che abbia una crisi isterica" dice il biondo, scendendo dalla macchina. lo imito, e lo seguo poi fino ad un bar che ha un'aspetto davvero accogliente.
passando davanti alle grandi porte di vetro, scorgo ashton e michael seduti ad un tavolo, con una bottiglia di birra ciascuno.
australiani alcolizzati.
non appena entriamo, ashton ci individua e subito ci fa segno con la mano di sederci. lo raggiungiamo immediatamente.
"elliot!" mi saluta, abbracciandomi. "come va? è da tanto che non ci si sente! ok siediti qui così calum non ti vedrà finché non sarà proprio davanti a te. voglio che sia una super sorpresa" dice, quasi tutto d'un fiato.
"okay" faccio come dice, sedendomi sul divanetto che mi ha indicato. luke si accomoda davanti a me, chiamando una cameriera e ordinando – tanto per cambiare – una birra.
"cosa ci racconti, elliot?" chiede michael. "il viaggio è andato bene?"
"una meraviglia. ma la parte migliore è l'hotel. ragazzi, ho la televisione in bagno!" esclamo.
"ve lo avevo detto che è una buona idea!" sbuffa michael, rivolgendosi agli altri due. "e voi che non mi volete ascoltare. la prossima volta faccio direttamente di testa mia" scuote la testa.
"luke! pensavamo ti fossi perso!" sento esclamare una voce che conosco bene. "come mai eri così in ritar-" si blocca non appena arriva davanti a me. "elliot?" chiede, sconcertato.
"sorpresa!" dico, in realtà un po' incerta. lo vedo subito sorridere, uno dei suoi bellissimi sorrisi.
"non ci posso credere" dice, avvicinandosi a me e abbracciandomi. mi alzo, in modo da riuscire a stringerlo meglio. a stringerlo più forte; a sentirlo più vicino.
calum si stacca per un momento da me solo per appoggiare le mani sulle mie guance e baciarmi, un bacio che tutti e due aspettavamo con impazienza.
per quanto cliché e dozzinale possa sembrare, non mi stancherei mai di baciarlo, e ogni volta che ci separiamo la mancanza me lo fa desiderare di più.
e poi, c'è da dire che bacia di dio.
"cosa ci fai qui?" chiede, mentre ci sediamo uno in parte all'altro sul divanetto. "aspetta. ragazzi, non ditemi che siete stati voi a farla venire qui" si gira verso gli altri, e i loro sguardi sono una risposta più che chiara. "ma dove li potevo trovare amici migliori di voi?"
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dopo quasi due ore passate con i ragazzi, torno alla mia camera d'hotel.
ma non sono sola.
"è davvero carino qui" sorride calum, guardandosi intorno. "non ci credo. la tv in bagno? anche michael l'aveva proposta."
"me lo avevano accennato prima" rido.
"sono contento che tu sia qui, elliot. davvero, davvero, davvero contento."
"e tu non puoi capire quanto lo sia io. voglio dire, oltre al fatto di essere in australia, che è sempre stato uno dei miei sogni, sono con una delle mie persone preferite al mondo. cosa potrei chiedere di più?"
"quanto sei dolce, elliot" mormora, prima di baciarmi. continuiamo a baciarci, finché non ci ritroviamo distesi sul letto. a questo punto calum sposta le sue labbra dalle mie, e le appoggia sul mio collo.
questo lascerà il segno. o almeno, lo spero.
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E POI IL RESTO VE LO LASCIO IMMAGINARE CIAO
no comunque
mi odio perché non riesco mai a finire le cose
ma dopo tanto tempo sono tornata!! voglio un applauso
grazie
non odiatemi perché è breve sto capitolo ma non sapevo più cosa scrivere 😱😱😱
chiedo venia
fatemi sapere cosa ne pensate e boh se volete fare quattro chiacchiere sapete dove trovarmi (tipo tu twitter chrissyft5sos) (ritwittate il mio disegno! grazie)
dovevo dire qualcos'altro ma non mi ricordo più quindi basta ciao
kissini
geekymichael
>>ecco ora mi è venuto in mente, volevo dire che mi manca tantissimo il tipo che mi piace anche se non vi interessa HAHAHA ma non ho nessun altro a cui dirlo quindi
UPDATE — amo troppissimo i vostri commenti vi prego commentate che mi piacciono un sacco
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casuality ; cth
Fanfiction"da un mese sto scrivendo con calum hood e non hai mai pensato di dirmelo?" [[ highest ranking: #8 in Fanfiction ]]