fourteen

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☼ elliot's pov ☼

"ed eccomi qua -" esclamo, mentre calum risponde alla videochiamata.

un momento.

quello non è calum.

a meno che calum non si sia diviso in due persone diverse; di cui uno ha i capelli tinti e un piercing sul sopracciglio, e l'altro ha i capelli - troppo - lunghi e ricci e ride in modo decisamente stravagante. in quel caso sì, sarebbe calum.

ma non è questo il caso.

"michael e ashton?" dico, facendola sembrare una domanda.

ehi, ma di cosa mi lamento.

michael e ashton sono i miei idoli.

"OH MIO DIO SIETE VERI?" urlo, improvvisamente rendendomi conto del fatto che sto videochiamando con due dei miei idoli.

"noi sì, tu piuttosto?" ride ashton.

"oh mio dio. oh mio dio. oh mio dio. oh mio-" inizio a dire senza sosta, cercando di prendere fiato.

non sarebbe carino andare in iperventilazione davanti a due ragazzi così carini.

ma carini cosa. l'aggettivo giusto è perfetti. ma okay, non importa.

"tutto bene?" chiede michael, ridendo.

"no. cioè, sì. almeno credo. non fa caldo? ci saranno almeno duecento gradi qui, com'è da voi ragazzi?" inizio a blaterare.

elliot, non divagare.

"in realtà fa freddino qui in aereo" ammette ashton.

"siete ancora in aereo? oh mio dio non potete usare internet in aereo, lo farete dirottare e morirete tutti!" urlo. loro non devono morire. sarebbe un'incolmabile perdita per l'umanità.

"tranquilla, siamo collegati al wi-fi dell'aereo" spiega ashton. {{ N/A - so per certo che c'è il wifi negli aerei okay non interessa a nessuno ciao }}

oh, ora tutto è più chiaro.

"figo" dico, cercando di contenere un sorriso. "dov'è calum?"

dopotutto, era lui che stavo chiamando. non fraintendetemi, amo letteralmente michael e ashton, ma voglio davvero vedere calum.

"quindi calum si sente davvero con lei" dice ashton, rivolgendosi a michael.

"sì, te l'ho detto. calum la conosceva già da prima del giorno in cui l'abbiamo incontrata per strada" risponde michael, annuendo. dio, michael si ricorda di me. sto per piangere. o forse sto per morire. o forse entrambi.

"e non ci ha detto niente?" chiede ashton.

michael alza le spalle, girando la testa alla sua destra. "a quanto pare."

ehi, ragazzi, non mi ignorate.

no, veramente potete fare quello che volete. anche sputarmi in un occhio, mi andrebbe bene anche quello.

sarebbe divertente, però.

immaginatevi ashton e michael che sputano dal finestrino dell'aereo da chissà dove, e il loro sputo che mi arriva direttamente in un occhio. pagherei perché succedesse davvero.

ma se aprissero un finestrino verrebbero risucchiati fuori e morirebbero tutti, quindi no grazie. non voglio essere la responsabile di questa perdita.

elliot. non. divagare.

"il tuo ragazzo e luke sono qua in fianco. si sono addormentati, i due coglioni" dice michael, girando leggermente il pc in modo che io riesca a vedere i due ragazzi, addormentati. credo che questa sia la scena più dolce a cui abbia mai assistito.

casuality ; cthDove le storie prendono vita. Scoprilo ora