Pov Mattia
Mi dirigo verso casa di Margherita con le cuffiette nelle orecchie, facendomi accompagnare dalla giusta colonna sonora. Non ho capito bene cos'è successo l'altra sera, perciò pretendo spiegazioni. Dopo essere usciti sia lei che Alessio erano scossi, ma non hanno voluto dire nulla e dopo un po' hanno lasciato il locale.
Odio quando non mi dice qualcosa, soprattutto se Alessio lo sa. Ma la cosa più odiosa è che essendo lui il suo ragazzo questa dovrebbe essere la normalità.
Sto provando in tutti i modi a togliermela dalla testa, ci sto provando sul serio, ma non è facile. Non è mai stato così. Ho avuto tante di quelle cotte nella mia vita che ormai nemmeno le ricordo più tutte. Non c'è stato un momento che io ricordi senza una ragazza per la mente, ma questa volta è così... Forte. Forse è perché l'ho lasciata entrare troppo nella mia vita, forse perché mi ha aiutato tanto, forse. È tutto un forse con lei. Forse la amo, forse la voglio togliere dalla mia testa, forse non voglio che sia felice con Alessio, forse la vorrei costringere a provare lo stesso per me. Ma è tutto impossibile. È impossibile amarla perché non posso. È impossibile togliermela dalla testa per lo stesso motivo. È impossibile volerla lontana da Alessio perché sarebbe infelice e ne morirei. È impossibile che lei provi lo stesso per me perché vedo che non potrà mai essere così. Chissà se i miei occhi sono mai brillati tanto come brillano a lei quando ha le braccia del suo "difensore" intorno a sé. Chissà se proverò mai un sentimento così forte. Nemmeno il mio per lei è così grande.
L'appartamento è di fronte a me. Spingo il pulsante del campanello e chiedo a Serena di farla scendere.
Come potrò formulare la domanda? "Perché eravate così strani l'altra sera?". No. Troppo da interrogatorio. "Ehi ciao è successo qualcosa?". Troppo vago.
Mentre continuo a pensare il portoncino si apre ed una raggiante Margherita arriva davanti a me.
-Ma ciao!- esclama- come mai qui?
-Perchè sei pessima a mentire.
Mi guarda come se non capisse, ma è chiaro che sa a cosa mi riferisco.
-Non è vero che non era successo nulla l'altra sera- continuo.
Restiamo in silenzio. Io in attesa di una risposta. Lei in attesa di trovare il modo di dirmi la verità, perché so quanto odia le bugie.
-Entra-dice- qui non è sicuro.
Raggiungiamo la sua camera, si siede sul letto e sentenzia:
-Alessio è stato quasi sparato dalla Paloma.
-Cosa?
-È andata a denunciarla servendosi dei video di sorveglianza. Ho paura Mattia.
-Vedrai che si risolverà tutto.
-Io credo... Credo che la situazione sia più grande di quanto pensiamo. Credo che lei c'entri qualcosa con la mia famiglia. Con il fatto che io sia stata adottata e tutto il resto. C'entra con Elsa, forse il fatto che abbiano lo stesso cognome non è un caso.
-Cosa te lo fa pensare?
-Alfredo Conti. Un altro dei coinvolti nell'imbroglio di Faggi e anche colui che ha aiutato Sabrina a trovare il concorso.
-Hai una foto della Paloma?
-Perchè?
-Posso fare delle ricerche.
-Dovrei avere la foto del corso.
La prende dal cassetto e me la porge.
-Voglio solo sapere la verità- conclude guardandomi con un'espressione supplicante, come se dipendesse da me.
Raggiungo l'ingresso per poi andare via, verso la clinica di Marina.
Ogni volta che incontro Margherita ho bisogno di chiarirmi con me stesso e solo quando parlo con mia sorella questo è possibile.
Arrivo meccanicamente nella sua stanza e mi preparo ancora una volta a provare a non parlare della ragazza che mi sta rivoluzionando, sapendo che non ci riuscirò.-Ehi.
-Ehi. Oggi cosa ti ha detto Margherita?
-Come fai a sapere che sono stato da lei?
-Ogni giorno che la vedi poi vieni a trovarmi, credi che non l'abbia capito?
-Questa volta è una questione seria.
-Quanto seria?
-Tanto. Ha scoperto di essere stata adottata e la sua vera madre l'ha dovuta abbandonare per fare in modo che qualcuno a cui aveva fatto del male non potesse prendersela con Margherita. Ma a quanto pare l'hanno trovata e questa donna che è la sua insegnante di danza- dico mostrando la foto- pare c'entri qualcosa.- Marina sbianca improvvisamente. Sa qualcosa- Cosa sai?
Mi guarda spaesata per poi dire:
-È successo tanti anni fa...
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La danza delle margherite
Romance"Mi rifugio tra le sue braccia come se potesse fare da scudo contro tutti quelli che sono pronti a pugnalarmi, contro tutti i problemi e le scelte che ho paura di sbagliare. -È colpa mia. Per colpire me ha fatto soffrire anche te.- dico. -Sarebbe st...