Epilogo

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*10 anni dopo*
<<Una firma qui e abbiamo finito. Bene il teatro è vostro. Vi faccio i migliori auguri.>>
L'uomo se ne va portando con sé i suoi documenti e lasciando me e Alessio in quello che finalmente possiamo definire ufficialmente il nostro teatro, ma che in fondo è sempre stato. Queste mura hanno visto crescere il nostro amore, hanno visto crescere noi in tutto e per tutto. Scendiamo verso 'la stanzetta segreta' come la chiamavamo da adolescenti, apriamo la porta non più bloccata e davanti a noi appare lo stesso spettacolo di un decennio fa, la stessa poltrona rovinata dove la sera prima delle vacanze natalizie ci eravamo accucciati al riparo dal mondo e più indietro l'albero spelacchiato mai uscito da qui dentro, la stessa finestra da dove Tommaso ha visto il mio ballo imbarazzante, lo stesso scaffale colmo della stessa roba che ho fatto cadere su Alessio al momento della nostra presentazione. Tutto è perfettamente identico e quasi mi dispiace pensare di dover buttare via ogni cosa, ma tra poco questa stanza dovrà essere piena dei giochi della bambina che porto in grembo, della nostra bambina, pertanto è necessario fare un po' di spazio.
Non è stato semplice portare avanti la nostra relazione durante il primo anno di lontananza. Tanta nostalgia, tanta mancanza, tanta paura, tanta gelosia. Però poi anche Alessio ha deciso di vivere a New York ed è stato tutto semplicemente perfetto. Mi disse che la sua casa non era in realtà Bologna, la sua casa ero io e non poteva lasciarmi andare. Inoltre New York poteva offrirgli molte più possibilità dell'Italia per quanto riguarda la fotografia, la scenografia e gli impianti tecnici dei teatri. Non è stato difficile per lui trovare un impiego, né ambientarsi nella nuova città ed ogni momento libero lo passavamo insieme. Abbiamo vissuto per quasi otto anni lì, tante volte ho viaggiato in tournée e mi sono esibita in tantissimi luoghi differenti, ma il nostro cuore apparteneva a Bologna.
Così abbiamo pensato ad un progetto da realizzare insieme nel nostro teatro. Potrò avere la mia compagnia di danza, potremo organizzare tantissimi spettacoli qui e occuparci di tutto. Circa dieci mesi fa mi ha chiesto di sposarlo e stavamo già organizzando ogni dettaglio fino a quando non ho scoperto di essere incinta, così abbiamo deciso di aspettare l'arrivo della nostra bambina prima del fatidico sì. Abbiamo già deciso il nome, si chiamerà Sol.
Usciamo e ci dirigiamo verso casa, un appartamento qui vicino accogliente e luminoso.
Appena entro raggiungo il portatile e apro la mia email che non controllo da troppo tempo.

-Da Beatrice
Marghe!! Il viaggio dell'estate scorsa è stato fantastico però purtroppo non potremo più farne degli altri sole solette e non solo per colpa del tuo bebè, ma anche perché ormai sarò una donna sposata!!! Non abbiamo voluto dirvi nulla fino ad adesso, ma io e Gianmarco ci sposiamo tra cinque mesi! Non sono mai stata così contenta... E indovina chi sarà la mia testimone? Inizia per M e finisce per argherita. Baci baci.

<<Aleee>> urlo in modo che mi senta dall'altra stanza<<Bea si sposa>>.
<<Uh Lorenzo non sarà contento.>>dice sbucando dalla porta.
Si sono lasciati circa quattro anni fa, o meglio, lei lo ha lasciato per Gianmarco. Si sono conosciuti ad un concerto dove entrambi avrebbero suonato e lei ha subito capito che era l'uomo della sua vita. Per lei ormai Lorenzo è acqua passata, ma per quanto riguarda lui nonostante abbia avuto varie storie sappiamo bene che Beatrice è rimasta nel suo cuore.
Continuo a controllare le email e oltre alle varie pubblicità ne noto con meraviglia una da Mattia. È da tantissimo tempo che non lo sento, chissà perché ha deciso di contattarmi ora.

-Da Mattia
Cara Margherita, so che non ci sentiamo da anni, e forse questa email ti sembrerà insensata però... Volevo solo dirti che mia sorella è finalmente guarita del tutto e non solo perché non prende più antidepressivi, anche perché è uscita da più di 7 anni da quella brutta clinica, ma perché finalmente la vedo felice del tutto. Ha incontrato un uomo, un uomo che finalmente la fa sentire al sicuro, la fa sentire amata e io non posso che essere felice per lei. Anche io sto conoscendo una ragazza molto... Interessante. Spero finalmente di aver incontrato la persona che fa per me. Vedremo cosa riserverà il destino per me.
Con tanto affetto
Mattia.

-Da Erica
Marghe!!!! Hai sentito del matrimonio di Bea?!! Sono felice per lei certamente però c'è un problema. Mi ha detto che se voglio posso portare anche Filippo, ma... Se fosse affrettato? Voglio dire stiamo insieme da solo due mesi non posso già portarlo al matrimonio di una delle mie migliori amiche! Avevo anche pensato di dirglielo tra un po' per vedere come vanno le cose, ma di certo non posso presentarmi due settimane prima con un invito di nozze e coglierlo alla sprovvista. Ti prego aiutooo!!!

Sorrido alla vista di questa e-mail. Avevo già previsto tutto dieci anni fa, ma per un motivo o per un altro non è mai potuto accadere nulla. Lui è andato a Londra per lavoro e lei si è trasferita Milano per trovare la sua strada. Lì ha sfondato come attrice e qualche mese fa, mentre era a Londra per un film ha rincontrato Filippo. Lui l'ha invitata a cena per ricordare i tempi andati e dopo vari intoppi, tentativi, uscite, baci, errori e gelosie finalmente sono riusciti a mettersi insieme.
Chiudo il computer, dico ad Alessio che sto uscendo e vado verso la prigione. Faccio visita a mia madre. Mi chiede della gravidanza, dell'acquisto del teatro e poi facendosi improvvisamente seria mi prega di non parlare di lei a mia figlia prima di essere uscita di prigione. Rimango spiazzata da questa sua richiesta, ma accetto.

Torno a casa accarezzando il mio ventre, accarezzando la mia Sol, non permetterò mai che le accada tutto ciò che ha passato la mia sorellina. Apro l'ultima pagina del quaderno delle farfalle che porto sempre con me, quella che ho scritto quando ho saputo di essere incinta:*

"Cosa ti aspetta amore mio. Cosa ti aspetta. Presto vedrai un mondo tanto imperfetto quanto meraviglioso, tanto incasinato quanto incredibile. Quante emozioni potrai provare, quanti sogni potrai avere, quante scelte farai, quante avventure vivrai, quanti rimpianti, quante cadute, quante lacrime, quanti sorrisi, quante urla, quanti canti, quanti graffi, quante corse sotto la pioggia, quanti ricordi sensazionali, quanti pomeriggi noiosi e quanti colmi di ansia, quanta vita che ti aspetta amore mio. Vivitela. Vivitela tutta. Mordila anche quando non hai più le forze. Sappi essere audace tanto quanto prudente. Sappi essere forte tanto quanto fragile. Sappi essere matura tanto quanto infantile. Sappi essere equilibrata tanto quanto folle, ma soprattutto sii te stessa, sempre. Ragiona con la tua testa. Trova ciò per cui lottare, trova il tuo sogno, trova ciò per cui il tuo cuore batte, non accontentarti e vivrai una felicità piena e indistruttibile. Non lasciare che una delusione ti faccia perdere la fiducia verso gli altri e verso te stessa. Non lasciare che un errore ti faccia perdere la voglia di provarci. Non lasciare che una caduta ti faccia perdere la voglia di correre. Non lasciare che nessuno ti rubi il sorriso perché è la tua arma più temibile, ricordatelo. È l'arma con cui riuscirai ad illuminare ogni dove con la tua luce. Sii potente ed energica come il sole di cui porti il nome. Ti voglio un bene infinito. La tua mamma."

Chiudo il quaderno e da una delle sue pagine cade la foto che Alessio mi scattò nella aiuola del parco, quella tra le margherite.
Sono sempre quella stessa ragazza eppure è cambiato così tanto.
Chi avrebbe mai immaginato che il ragazzo dagli occhi di mare incontrato per caso fuori dall'aereoporto sarebbe diventato il padre di mia figlia e il mio futuro marito, che il signore che mi ha vomitato addosso avrebbe fatto così tanto per la mia carriera, che io ed Erica saremmo diventate amiche, che avrei mantenuto lo splendido rapporto che ho con Bea.
La vita è un grosso dilemma. Liti, lacrime, lotte e sofferenze addolcite da sorrisi, speranza e da chi è pronto a darti una mano. Eppure è perfetta così com'è perché tutto questo mi ha portato dove sono ora. Certe volte è inutile rimuginare sugli errori, su ciò che avremmo potuto essere o fare. Certe volte è necessario semplicemente guardare avanti, sorridere al destino e aspettare la prossima sfida con entusiasmo.

La danza delle margheriteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora