L'ultima battaglia

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Mayura era davanti al grande rosone del covo: la tenue luce lunare che riusciva a trapassare le nubi scure nel cielo risplendeva sulla sua figura e illumimava la pelle indaco come se si trattasse di accarezzare la superficie di un lago limpido in una nottata atrocemente calda.
Sorrise e riempì l'amok di energia negativa per poi soffiarci e vederla volare via nella notte calda e tranquilla.
-"Lune Noire: sono Mayura... ti do il potere di trasformare le tue emozioni in un potente protettore capace di realizzare ciò che desideri, se è la paura ciò che alberga nel tuo cuore... fa sì che i tuoi timori più grandi si materializzino come sentimostri al tuo comando, capaci di risvegliare le paure più profonde di chi cercherà di impedirtelo. In cambio dovrai causare il caos a Parigi." La connessione svanì e l'amokizzato fu ricoperto da un'aura blu scuro/nera:
Mayura sorrise malvagiamente coprendosi le labbra porpora col ventaglio che iniziò a sventolare verso il viso per farsi aria, camminò verso il rosone e aprì quella grande finestra circolare.
Sedette sul cornicione ad ammirare quella notte d'estate piena di nuvole scure che lasciavano intravedere, a tratti, la luna piena, con la calda brezza che soffiava sui prati argentei per le gocce di pioggia e col bagliore lunare che si modellava su tutto ciò che l'orizzonte andava offrendo.
Pensava, pensava sola nell'oscurità e niente poteva sollevarle l'animo quella sera.
Improvvisamente sentì un paio di forti mani inguantate poggiarsi sulle sue spalle da dietro e si girò con un sorriso sincero: Hawk moth aveva poggiato un ginocchio a terra e le stava dedicando uno sguardo d'amore seguito da quel sorriso che la faceva impazzire:
-"Mi mancherà vederti da Mayura."
Aggiunse in un sospiro.
-"E a me da supercattivo misterioso e tremendamente attraente."
Passò gli indici sugli addominali coperti dalla giacca viola raggiungendo i bottoni per sfiorarli circolarmente e lo guardò negli occhi per varii secondi perdendosi in quelli.
-"Cosa ti avevo detto?"
Replicò accigliandosi, ricordando di colpo quelle parole che le aveva detto appena due giorni addietro.
Mayura scosse la testa e volse lo sguardo all'orizzonte vuoto eppure carico di promesse e aspettative vane in quella notte tanto imprevedibile: la città dove aveva sempre vissuto sembrava la volesse buttare fuori da quel palco della vita e dalla sua unica visione su di esso... stavolta non lo avrebbe permesso.
-"Voglio solo guardare da lontano quello che succederà, non puoi impedirmi anche questo."
Le prese il polso con dolcezza obbligandola a guardarlo:
-"Non voglio lasciarti impresso uno scenario disgustoso..."
La fece alzare di nuovo e la portò contro il suo petto forte facendola sospirare:
-"Ho un ultimo desiderio amore mio... "
Inizialmente sentì i brividi ricorrerle la spina dorsale e il cuore sciogliersi al solo sentire come suonassero bene quelle parole dalle labbra dell'uomo che amava, anche se quelle pronunciate precedentemente la colpirono facendola ritornare subito alla realtà. 
-"Non chiamarlo ultimo desiderio o davvero crederò che sia stato tutto pianificato per fingerti morto."
Rise Mayura con amarezza causando un sorriso di lato al suo compagno.
Una lacrima la tradì precedendone altre e i suoi occhi magenta scuro ben presto furono lucidi come le pietre preziose che decoravano il suo Miraculous.
-"Non voglio vederti piangere."
Aggiunse Hawk moth con dolore.
-"Amore mio..."
Mayura si portò la manica di pelliccia al viso e la passò sugli occhi rapidamente azzardando un sorriso, ma non poteva smettere di piangere anche se consapevole che doveva farsi forte.
-"È la prima volta che mi chiami così sai?
E voglio sentirtelo dire ancora, per il resto della mia vita, quindi non ti azzardare a dire una cosa simile."
Hawk moth la abbracciò con forza e le baciò la fronte per cercare di calmarla ma questo solo la fece piangere ancora di più:
-"Basta amore... basta. Non voglio essere la causa di una sola lacrima in più, non voglio vederti così, perché ho paura e voglio solo avere la certezza che ovunque sarò, ovunque sarai e qualsiasi cosa dovesse succedere ci sarà quel sorriso stupendo per mio figlio, per me e forse... per qualcuno che ti potrà amare come ti amo io."
Mayura si separò bruscamente da lui:
-"Cosa stai cercando di dirmi Gabriel?"
Chiese fredda.
-"Che se dovessi passare la vita a scontare tutto questo... non avere più esitazioni, non negarti ad amare di nuovo-"
-"Mi stai lasciando?"
Replicò con rabbia nonostante la sua espressione rimase immutata.
Hawk moth scosse la testa:
-"Voglio solo che tu sappia che gli ultimi giorni al tuo fianco sono stati i più belli che potessi desiderare di ricevere e che voglio continuare a vederti vivere, sorridere e amare anche se non dovessi essere lì con te."
-"Non posso promettertelo-"
-"Dovrai farlo."
Sorrise tristemente e prese un respiro:
-"Ti ho affidato la tutela di Adrien Nath."
Nathalie spalancò gli occhi e balbettò suoni incoerenti cercando le parole adatte. Incapace di dire altro si avvicinò e strinse il suo pugno chiuso dove teneva il bastone con le Akuma e lo guardò a pochi centimetri dalle sue labbra:
-"Accetto quello che vuoi ma mai che ami un'altra volta un uomo che non sia tu."
Hawk moth ridacchiò:
-"Dicevo lo stesso di Emilie-"
-"Gabriel."
Colse la nota di dolore nel suo sguardo e si fece serio:
-"Solo ti chiedo una cosa: va' da Adrien e abbraccialo Nath...
abbraccialo con forza perché non possa sentire i rumori delle sirene, le parole corrotte dei tg, le grida, le esplosioni...
solo...
stai accanto a mio figlio."
Mayura assentì, non che potesse negargli quella petizione, ogni volta che la guardava così otteneva sempre quello che voleva, di certo lei non lo avrebbe ammesso, ma quegli occhi erano la sua più grande debolezza.
-"A nostro figlio."
Sussurrò con una voce bassa e più calda nel suo orecchio facendola rabbrividire.
Suonava così bene.
Mayura sorrise tristemente con le lacrime in formazione nei suoi occhi porpureo-magenta, spalancati di nuovo al sentire quelle parole che le davano fiducia, quello che non si sarebbe mai stancata di ascoltare perché la facevano sentire sicura di tutto quello che avevano costruito e le assicuravano che fosse tutto reale.
Hawk moth sfiorò le sue ciglia inferiori quando accarezzò delicatamente le guance indaco della sua donna con il pollice e asciugò quelle lacrime traditrici che odiava vedere: la amava alla follia, come mai avrebbe potuto credere di amare e come mai aveva fatto: guardò a terra ripensando a tutto quello che avevano passato, alla storia di loro due... contro il mondo, solo il loro amore che per tanto tempo si erano rifiutati di vedere.
-"Cosa c'è?"
Chiese Mayura con un fil di voce nel vederlo perso nei suoi pensieri. Hawk moth non distolse lo sguardo dai suoi occhi e scosse leggermente la testa con un sorriso tenero, stavolta portò una mano inguantata alla sua guancia per accarezzarla timidamente.
-"C'è che sei bellissima, che amo tutto di te...
Cosa diavolo mi hai fatto Mayura?"
Mayura si alzò leggermente sulle punte e raggiunse la sua altezza per lasciargli un bacio sulla guancia e poi portarsi la mano che prima accarezzava il suo viso sul cuore:
-"Cos'hai fatto tu a me per farmi innamorare?"
Hawk moth la strinse per la vita e ruppe quella minima distanza baciandola con amore mentre una lacrima attraversava la sua guancia, e si univa, sul mento, a quelle già versate da Mayura.
-"Ti amo." Sospirò Mayura separandosi appena e mantenendo le mani sulle sue guance e i pollici a sfiorargli gli angoli della bocca.
-"Anch'io ti amo mon amour."
Rispose prima di creare un akuma e detrasformarsi in attesa di un buon momento per attaccare: nel frattempo sarebbe passato da Adrien per parlargli e vedere il suo volto pieno di gioia capace di rincuorarlo... Gabriel voleva vederlo sorridere in sua presenza ancora una volta perché sapeva che, terminata quella storia non avrebbe ricevuto altro che sguardi d'odio. Voleva quindi dirgli una volta per tutte che lo amava e vederlo raggiungere quell'approvazione da parte di suo padre che aveva sempre cercato di ottenere e aveva tanto sofferto nel tragitto non raggiungendola mai...
per quella che sarebbe stata l'ultima volta.

〖Shallow𝄞〗 𝑮𝒂𝒃𝒆𝒏𝒂𝒕𝒉 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora