Una semplice nottata di metà ottobre

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Nota d'autrice: Sarà un capitolò un po' lungo (Alla faccia delle 3300 parole🤔😂)... Volevo ringraziarvi per i voti, i commenti che ricevo e anche il supporto per continuare a scrivere la storia, grazie davvero di cuore a tutti voi che continuate a seguire la storia♥.

Era piacevole trovarsi sotto quel manto blu che toccava più il nero, sembrava di essere ricoperta da un'infinità di stelle che ricadevano sul vestito dal tono blu brillante, gli occhi purpureo-magenta  come due fari prorompenti nella notte dall'imponenza unica, le sembrava di trovarsi circondata solo da gratificante e tanto atteso silenzio.

All'improvviso Mayura sentì una voce ripetersi e s'incupì: sapeva fin troppo bene a chi appartenesse.
-"I figli sono lo specchio dei genitori tesoro."
Si pietrificò totalmente al sentirla e si voltò per guardare con sufficienza e asprezza sua madre.
Renée la guardò soffocando una risata, Mayura scosse la testa fermamente immutando le espressioni segnate da occhi scuri e iracondi, dai quali un tempo, per un simile discorso si sarebbero riempiti di lacrime. In fondo cos'avrebbe voluto dirle? Che Mayura rifletteva in sé tutta quella cattiveria?

-"Sei una Sancœur figliola..."
La voce di quel mostro echeggiò alle sue spalle, eppure non c'era nessuno. Cercò di estrarre un'amok dal ventaglio: non riusciva a caricarla di energia.

-"Spero tu sia soddisfatta..."
Mayura si voltò con la paura impressa in ogni millimetro del volto distrutto. No... lui no.
-"Sei una criminale adesso, non sei più la donna della quale mi sono innamorato."
-"Leo... so che sei amareggiato ma-"
-"Non venirmi con scuse ridicole Nathalie! Com'è dormire col tuo capo? Ti compra tutti quei regali che io non ho mai potuto offrirti?"
-"Questo non sei tu. Sai bene che detesto il lusso se niente è guadagnato."

-"Non ha torto..." Subentrò la voce del ragazzino che più amava: di colpo, un nodo alla gola le rese impossibile continuare a respirare e istintivamente strinse il collo con le mani come per volersene liberare.
-"Hai cercato di prenderti cura di me, di crescermi al meglio e hai fallito. Sei come tua madre in fondo."
Mayura cadde in ginocchio scioccata, priva di forza di reazione:
-"Ti sbagli Adrien. Vi sbagliate tutti. Io non mi arrenderò mai, non lo capite? Anche se continuerete a dirmi che sto sbagliando sarà un imput per andare avanti nell'impresa.
Adrien io tengo a te come il figlio che ho sempre voluto e ricordo ogni singola cosa, ogni singola promessa fatta, ogni nostra regola, seppur piccola, infranta."
-"Non credo più a una sola parola."
Commentò disgustato.
-"Adrien..."
Nathalie si protese verso di lui e gli sfiorò il braccio, Adrien si allontanò bruscamente da quel contatto e la guardò negli occhi:
-"Non voglio più niente da te...
Tu mi hai tradito..."
Invocò il cataclisma e si lanciò su di lei che, incurante aprì solo le braccia e chiuse gli occhi aspettando il colpo al cuore.

•°

-"Adrien!"
Nathalie si svegliò si soprassalto con la respirazione accellerata e il sudore che ricopriva ogni centimetro del suo corpo: si guardò attorno nella camera scura dove si era risvegliata, di colpo percepì il profumo della colonia di Gabriel coccolarla e restituirle, per un momento l'aria della quale aveva tanto sentito la mancanza in quell'atrocità tremenda.
Improvvisamente, nel buio, sentì due forti braccia stringerla attorno all'addome e istintivamente poggiò le mani sulle sue, allo stesso tempo che un bacio si posava nell'incavo della sua spalla: dapprima ne aveva avuto timore, di voltarsi e scoprire che non si trattava di nient'altro che dell'ennesimo incubo, ma man mano che il cuore recuperava un battito più regolare e quel calore la vinceva sentiva di allontanarsi da quell'orrenda scena rimasta ormai impressa nella sua mente.
Nathalie si abbandonò a lui lasciandosi cullare dal loro amore e trovò subito la pace che desiderava in mezzo a quel frastuono creato dai pensieri in subbuglio, che ancora divagavano nella sua testa come se fossero farfalle spaventate a morte. Pian piano iniziava di nuovo a spazzare via quell'ondata di sensazioni terribili sotto la pelle, anche se aveva ancora paura di chiudere gli occhi.

〖Shallow𝄞〗 𝑮𝒂𝒃𝒆𝒏𝒂𝒕𝒉 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora