Alice
I giorni dopo la cena della settimana scorsa con Edoardo sono volati, io e lui non ci siamo più visti perché entrambi siamo stati presi dai rispettivi impegni: lui con l'organizzazione dell'evento, io con il mio esame di oggi. Ma, nonostante non abbiamo avuto la possibilità di passare del tempo insieme, Edoardo non ha mai mancato di scrivermi o passare qualche ora al telefono con me la sera, raccontandomi delle sue giornate, in cui fortunatamente non ha avuto troppo a che fare con Virginia perché Max, a cui Edoardo ha raccontato tutta la storia dopo che mi ha vista scappare in lacrime, ha voluto essere sempre presente in ogni incontro che c'è stato tra di loro per evitargli possibili fastidi o situazioni scomode.
Non sono mai stata una persona incline all'odio, ho sempre pensato che non valesse mai davvero la pena sprecare le proprie energie e pensieri per un sentimento tale, ma, se devo essere sincera, quella ragazza mi ha fatto rivalutare la questione.
Credo di odiarla, credo di odiarla con ogni singola cellula del mio corpo; e non tanto per quello che ha detto a me o quello che ha lasciato intendere, ma per come ha trattato Edoardo, per come gli ha spezzato il cuore e l'ha ferito.
Come si può fare qualcosa del genere a una persona come lui?
In questi mesi, in cui ho avuto la possibilità di conoscerlo, ho visto e provato sulla mia pelle quanto sia straordinario, quanto sia gentile, disponibile, affettuoso e pronto a farsi in mille per chiunque. Quanto si preoccupi che tu stia bene, che vada tutto bene e quanto sia pronto a darti una mano o a esserci per qualsiasi cosa di cui tu abbia bisogno. Non credo di aver mai conosciuto una persona come lui e per questo mi fa doppiamente arrabbiare il comportamento di Virginia: ma con che diritto adesso fa la gatta morta con lui, come se nulla fosse successo? Come se quello che ha fatto non fosse stato niente di grave?
Io davvero non riesco a capire questo comportamento e poi, a dirla tutta, mi sono scoperta terribilmente gelosa e protettiva nei suoi confronti. Mi sono resa conto che, nel caso dovessi trovarmela nuovamente davanti, non sarò più disposta a sottostare ai suoi giochetti o battutine: ho deciso che difenderò con le unghie e i denti me stessa, Edoardo e quello che c'è tra noi; sono disposta a fare qualsiasi cosa pur di toglierle quel sorrisino sfrontato che sembra campeggiare continuamente sul suo viso.
Fosse anche l'ultima cosa che faccio.
Al contrario della ex di Edoardo, provo, invece, una forte simpatia per il suo capo e sono sicura che anche il ragazzo sia molto legato a lui, nonostante continui a sostenere che sia un impiccione cronico e una pettegola della peggior specie, il che mi fa molto ridere dal momento che è un fotografo di fama mondiale e mai me lo sarei immaginato così, ma non posso che essere contenta per l'atteggiamento protettivo che ha nei suoi confronti. Non dovrei nemmeno stupirmi in realtà perché Edoardo oltre a essere straordinariamente bravo nel suo lavoro è una di quelle persone con cui è naturale entrare in sintonia perché ha uno straordinario carisma che ti cattura immediatamente... o almeno è quello che è successo a me. Mi viene da sorridere ogni volta che penso a quanto io sia stata catturata dai suoi modi, dai suoi gesti, dalla sua bella anima, attenta, gentile e dolce.
Ci sei dentro fino al collo!
Scuoto la testa, ormai conscia di quanto questa frase sia mantra che ho in testa dalle ultime settimane – e forse ancora di più man mano che i giorni passano –, ma sono sinceramente felice di esserci dentro, davvero senza se e senza ma, nonostante le mie continue paranoie che difficilmente mi abbandoneranno dopo ventidue anni di vita, ma uno ci può lavorare.
Provo sicuramente qualcosa di forte per Edoardo, lo sento nel cuore, lo sento ogni volta che penso a lui e le farfalle mi svolazzano nello stomaco, e sento di avercelo sulla punta della lingua: sono quasi sicura che prima o poi mi scivolerà inavvertitamente fuori dalle labbra, conscia che, nel momento in cui le emozioni avranno la meglio su di me, non riuscirò più a trattenere quello che sento. Mi spaventa un po' la cosa perché non ho mai provato niente di simile, niente di così travolgente e delicato allo stesso tempo, il che mi fa sorridere perché mi rendo conto pienamente di quanto sia ossimorica la cosa, ma con lui è così. Non credo però, nel caso in cui dovessi lasciarmelo scappare, che darebbe fastidio a Edoardo, anzi, penso che stia aspettando che mi sbilanci ancora un po', che dia voce alle sensazioni e ai sentimenti che mi invadono la testa e si susseguono nel mio cuore. Sono quasi certa che lo aspetti, lo vedo nel modo in cui mi guarda e mi sorride, ma con questo non mi sta mettendo fretta, anzi, questa cosa è sempre stata ben lontana dalle sue intenzioni, come non ha fatto altro che ripetermi da quando abbiamo approfondito il nostro rapporto.
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Incipit
RomanceAmava le storie di carta, quelle in cui inevitabilmente c'era il lieto fine. Ne era sopraffatta. Vi si immergeva vivendo la vita di mille personaggi, non avendo mai il coraggio di vivere la propria, troppo spaventata dal finale incerto. Era convita...