MI FAI PREOCCUPARE

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* È una giornata come le altre e come ormai nostra abitudine, dico nostra perché io aspetto con ansia ogni giorno, di vederlo apparire all'improvviso, e lui che non vede l'ora di venire a trovarmi. È abbastanza superfluo dire che non viene per i fiori e ufficializzerei il fatto che viene appositamente per me. Basta giri di parole. È pomeriggio, quasi sera a dir la verità. Ma quando entra noto subito che c'è qualcosa che non va.
A: << Ciao, Abbie. >>
I: << Allmight?! >>
A: << Che c'è? >>
I: << Cos'hai fatto in faccia? Sei ferito?! >>
* La paura mista a preoccupazione che qualcuno possa sfiorargli il suo bellissimo viso, si impossessano di me. O comunque non posso permettere ne sopportare che gli facciano del male. Abbie, sei un genio. È un eroe: rischia tutti i giorni. Ignoro di proposito la mia coscienza che dice di calmarmi.
A: << Ah, forse è successo prima. Sai torno adesso da... >>
I: <<>Non mi interessa!! Vieni che guardo se ho qualcosa con cui medicarti. Non posso di certo lasciarti andare in giro così! Vai nel retro che arrivo subito. >>
* Sono furiosa con lo stronzo, perdonatemi il termine, che ha osato sfiorarlo. Cambio il cartello in vetrina e metto chiuso; ormai comunque non manca molto al termine della mia giornata.
I: <<>Eccomi. Ma si può sapere cosa combini la fuori?? >>
A: << Tranquilla. È andato tutto bene. Ho catturato e fermato molti villain. >>
* Mi rincuora che stia facendo del bene ma non capisco da dove venga tutta questa mia egoistica preoccupazione. Deve aver notato che sono particolarmente agitata e mi sfiora una mano con le dita. Il mio cervello penso sia esploso e cerco di ignorare quella sua piccola dolce effusione.
I: << Ma non puoi andare in giro ferito. Perché non ti sei fatto medicare sul posto? >>
A: << Non avevo tempo, dovevo intervenire su un altro incidente. Mi dispiace... Ti ho fatta preoccupare. >>
* Ora gioca con le mie dita.
I: << No, scusami tu e che quando ti ho visto ferito ho perso il controllo. >>
A: << Sei molto premurosa invece, Abbie. Grazie. >>
I: << È il minimo non credi. Anzi, credo che corteggiare un eroe ha il suo prezzo. >>
* Ma cosa sto dicendo? Quelle piccole carezze che percepisco con le dita mi fanno straparlare ma lui mi risponde con un sorriso così dolce che ogni volta mi sembra di vederlo per la prima volta. Lo guarderei per sempre. Dimenticavo, sono in piedi davanti a lui e gli disinfetto la ferita, riparandola con un piccolo cerotto. Perché il mio unico pensiero ora è di baciarlo? Abbie, basta!
A: << Grazie mille, Abbie. >>
* Mi sto perdendo nei suoi occhioni azzurri come il cielo, che non si distolgono dal mio sguardo.
A: << Ehy, tutto bene? >>
I: << Ah, sì scusami. Ehm, vuoi un fiore? >>
A: << Come sempre. >>
* Un altro di quei sorrisi.
A: << Mi piace questo posto ed essere circondato dai tuoi fiori. Questo profumo e tutti questi colori. >>
I: << Lo chiamo "il mio regno". Insomma, quando non ho clienti e ho finito di sistemare, mi siedo semplicemente qui. >>
A: << Quindi sei una specie di regina? >>
I: << Forse, ma solo qui. Comunque ho già scelto il tuo fiore sai? >>
A: << Oh davvero?? Quale quale?? >>
* Il suo entusiasmo quasi infantile, lo rende davvero adorabile.
I: << Che ne dici di un " non ti scordar di me"? >>
A: << Abbie, non potrei mai. >>
* Trattengo a fatica le risate. Naturalmente ha frainteso.
I: << Ehm, no. È il nome del fiore. >>
* Noto che le sue guance cominciano a colorarsi sempre di più.
A: << Ah, ok... Mi piace... Sì... Direi che è molto bello. Proprio come la mia figura. >>
I: << Ma no, nessuna figura. Dai, torniamo di là. >>
A: << O-ok. >>
I: << Un consiglio, rimedicati la ferita più tardi. Non è grave ma non trascurarla. >>
A: << Sai, Dave è il mio coinquilino, ci penserà lui. Io di queste cose mi dimentico. >>
I: << Ti dimentichi di essere ferito? >.
A: << Non è la prima volta. >>
I: << Ma, Toshi... >>
A: << Scusami, più parlo più ti faccio preoccupare. >>
I: << No è  che... Voglio solo che tu stia bene. Tutto qui. >>
A: << Grazie mille, Abbie. Seguirò i tuoi consigli e farò il bravo per non farti stare in pensiero. >>
I: << Bravo ragazzo. Così mi piaci. >>
* Scoppiamo a ridere ma la sua risata riempie il mio negozio. Lo riempie incredibilmente di luce.
I: << Grazie della visita. >>
* Un altro sorriso. Resistere è sempre più difficile. Soprattutto se ripenso alla sensazione della sua mano vicino alla mia.
A: << Ciao, Abbie. >>
I: << Ciao, Allmight. >>
* Lo guardo uscire dal negozio. Quel momento in cui siamo stati soli, nel "mio regno", circondati dai miei fiori e così vicini... È stato così intimo. Che giornata, ragazzi.

E rieccomi qui ❤ A quanto pare le cose si stanno evolvendo anche se con molta calma, voglio godermi ogni istante e non esagerare. Lui è assolutamente l'uomo che vorrei amare per tutta la vita. Ecco che Abbie è tornata a delirare ❤

Comunque sia, per via di qualche impegno che mi terrà occupata tutto il giorno, (questo vale anche per le altre storie), forse riuscirò a pubblicarne solo una al giorno a partire da domani. Abbiate pazienza e mi tocca lasciarvi con la suspance perché il prossimo incontro è abbastanza decisivo per me e Allmight❤

Alla prossima.
Lady Toshi

Ps: ecco qui il suo fiore

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Ps: ecco qui il suo fiore. Ebbene questo simboleggia una promessa d'amore. Ormai non si torna più indietro❤

INSEGUENDO UN SOGNO AMERICANO (Allmight 🌸 Me)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora