SABATO 20. 30

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* Ormai manca davvero poco al fine settimana e io a fatica riesco a respirare. La sera non riesco a prendere sonno facilmente : il mio cervello parte per viaggi a dir poco intergalattici. Per l'abbigliamento non sono minimamente preoccupata invece e rimango sul classico: anfibi, leggins e t-shirt. Non sono la solita ragazza che va giù di testa per cose del genere e dopo tanta sofferenza, voglio solo essere me stessa
Parlandone con le ragazze, da Helen ed uscito il suo meglio consigliandomi un bel vestito facile da togliere (non so come spiegarlo che non ho intenzione di andare così oltre). Isabel le fa da spalla proponendomi sempre qualcosa con una bella scollatura e tette in mostra. Dio benedica Genny che mi rassicura e la pensa come me.
* Quella mattina è iniziata come le altre e non riesco a smettere di pensare ad Allmight. Ogni fiore mi ricorda lui e trovo qualsiasi significato possibile adatto al mio eroe. Mio eroe eh? Chissà. Se oggi passa gli do la dalia tanto promessa. All'improvviso il campanello del negozio suona e lui entra.
I: << Buongiorno. >>
A: << Ciao, Abbie. >>
I: << Tutto bene? >>
* Un sorriso ebete mi si stampa in faccia ma è la mia prima reazione quando lo vedo. Sorrido.
A: << Oh sì. Manca poco eh? >>
* So benissimo a cosa si riferisce: al mio pensiero fisso.
I: << Sempre meno e... >>
A: << È un problema se ti passo a prendere? >>
* AH.
I: << Oh, ehm... No, anzi. Sei molto gentile. >>
A: << Almeno per l'occasione... Vorrei fare la strada insieme senza lasciartela fare da sola... >>
* La sua premura è qualcosa di estremamente dolce.
I: << Ma la faccio tutti i giorni... >>
A: << Lo so ma se posso vorrei... Non farti fare quel pezzo di strada.. Potendoti accompagnare diciamo. E poi fare due passi in compagnia è più bello no? >>
I: << Oh sì. Assolutamente. >>
A: << Per l'orario? >>
I: << Io... Ehm, ho prenotato un tavolo. Poi quando siamo al locale, se c'è posto ci possiamo sedere dove vogliamo insomma. >>
A: << Fantastico! >>
I: << Va bene per le 21? >>
A: << Allora passo da te una mezz'ora prima, che dici? >>
* SABATO ALLE 20. 30. MI PASSA A PRENDERE. Aiuto!
I: << È perfetto. >>
A: << Siamo d'accordo. Mancano solo due giorni. Sono così felice! >>
* I suoi occhi sembrano illuminarsi di una luce ancora più bella e il suo sorriso sul suo volto è indescrivibile.
A: << Mi dispiace solo di averci messo così tanto. >>
I: << Ma smettila dai. Abbiamo tutto il tempo del mondo no? >>
A: << Fai la brava? >>
I: << Eh?? >>
* Mi ritrovo le sue labbra sulla mia guancia. Ora ho capito il riferimento a "fare la brava". Potrei spostarmi di nuovo e... È così vicino e la sua pelle è morbida e profumata. Chissà che acqua di colonia usa. Si scosta per guardarmi negli occhi.
A: << Sei stata molto brava. Non puoi sempre rubarmi i baci eh>>
I: << Uff... >>
* Io sbuffo e lui se la ride riempiendo il mio negozio con la sua luce.
A: << Grazie, Abbie. >>
I: << Non capisco di cosa parli. >>
* Ora sì che ci starebbe un bel bacio ma no. Siamo due pirla essenzialmente.
A: << Hai un fiore per me? >>
* Sento il mio viso ancora accaldato. E mi rode. Potevo baciarlo. Ancora a stampo ma sempre un bacetto era. Mi tocca aspettare sabato. Sto delirando o sono gli ormoni in ebollizione?
I: << Oh sì. Vado a prenderlo. >>
* Forse sto per esalare il mio ultimo respiro. Eh no Abbie! Prima ci esci!
I: << Ecco qui. La dalia di cui ti ho parlato l'altro giorno. >>
A: << È bellissima, grazie. >>
I: << Devi già andare? Oddio scusami. >>
* Di nuovo la sua risata. È la cosa più gioiosa che abbia mai sentito.
A: << Anche tu ti scusi troppo, sai? Sì, devo andare ma... Sabato arriverà molto presto. >>
I: << Stai attento per favore. Scusa sono troppo apprensiva e... Mi sono scusata di nuovo. >>
* Scoppiamo a ridere.
A: << Farò il bravo, te lo prometto, Abbie. Sabato. Da te. Alle 20. 30. >>
* Un altro sorriso ebete sulla mia faccia.
I: << Non vedo l'ora. >>
A: << Il nostro primo appuntamento ufficiale. >>
I: << Quindi pensi che questi nostri incontri fossero come piccoli appuntamenti? >>
A: << Non puoi negarlo. Ma chissà... >>
* Quel suo dolce sorriso prima o poi mi darà il colpo di grazia. Come posso non ricambiarlo?
I: << A sabato, Toshi. >>
A: << A sabato, Abbie. >>
* Appena esce dal mio negozio ho come l'impressione che il mio cuore voglia uscirmi dal petto. In fondo ha ragione lui: tutti questi incontri nel mio negozio sono stati come piccoli appuntamenti con l'unica differenza che ora esco dal mio nido, pur sapendo che non è merito dei fiori se mi sento così tranquilla. Ora è merito anche di Allmight.

Ed eccomi qui❤ Ci siamo quasi❤ Manca sempre meno al grande evento❤

INSEGUENDO UN SOGNO AMERICANO (Allmight 🌸 Me)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora