INSEGUENDO UN SOGNO AMERICANO (Allmight 🌸 Me)

UNICO

* Arrivati sulla porta di casa mia, Allmight, si abbassa e nemmeno di poco (tra noi c'è più di mezzo metro di differenza) e appoggia le sue labbra e mie.
A: << Vorrei salutarti con il bacio giusto. >>
I: << Che vuoi dire? >>
A: << Insomma, non voglio esagerare anche se sei la mia fidanzata. La mia prima e unica... >>
* Ma tutta questa dolcezza?
I: << Unica? >>
A: << Sì, so che tu sei l'unica. >>
I: << Tu sei... >>
* Un altro bacio. Questo per zittirmi. E di sicuro non oppongo resistenza.
A: << Scusami, avevo voglia di baciarti. >>
I: << Altre scuse? Dai, sai che non servono. E comunque anche tu sei il mio primo... E sarai l'unico. Non credo di voler... >>
* Questa volta ho interrotto io la mia stessa frase.
A: << Mh? Cosa? >>
I: << Niente, io... >>
A: << Vuoi qualcosa di più? >>
I: << Solo se lo desideri anche tu, Toshi. >>
* Ed ecco di nuovo le sue morbide labbra sulle mie ma non più in un bacio a stampo. Mi sembra quasi di doverlo inseguire. È così delicato. Giusto il nostro semplice gioco di labbra.
I: << Oh... >>
A: << Scus... Ah no. Non devo scusarmi. >>
I: << Bravo. E non per un bacio così bello.  >>
* Mi stringo a lui. Le mie braccia non riescono nemmeno ad avvolgerlo.
I: << Grazie per la bellissima serata. >>
A: << Un primo appuntamento perfetto. >>
I: << Tornerai a trovarmi in negozio, vero? >>
* I dubbi quelli esistenziali.
A: << Sai che non posso farne a meno. E poi ora, come tuo fidanzato, dovrò venire più spesso a trovarti. >>
I: << Quando riesci, lo sai. >>
A: << Ehy, cos'è che ti preoccupa? >>
* Non voglio lasciarlo andare. Non voglio. Non ancora. E poi...
I: << Vorrei dirti una cosa... >>
* Siamo ancora nello stesso punto. Fermi sulla porta. Dai Abbie, dillo. Anzi, diglielo.
I: << Io... >>
* Mi dà un altro bacetto quasi a volermi incentivare a trovare le parole ma in realtà ha l'effetto opposto.
I: << Ti amo. >>
* Mai dette parole con tanta fatica. Non sono parole per chiunque ma sono per lui. Sento gli occhi riempirsi inutilmente di lacrime e il mio viso accaldarsi.
A: << Ti amo anche io. È naturale, no? Ehy.  Spero siano lacrime di gioia. >>
I: << S-scusami, sai che sono una frignona. >>
A: << Sei bellissima invece. >>
I: << Da quando... Mi ami? >>
A: << Ha importanza? >>
I: << No, direi di no. >>
* Mi tiene avvolta tra le sue braccia e io ho il viso che sta affondando sempre di più tra i suoi pettorali. Però sono davvero comodi.
I: << Grazie, Toshi. E fai attenzione a tornare a casa. >>
A: << Certo. Notte, Abbie. >>
I: << Notte, Toshi. >>
* Prima di entrare in casa, lo guardo allontanarsi. Non riesco a smettere di pensare a quella sua frase: la prima è l'unica. Anche per me lo è.

Ed eccoci alla conclusione del nostro primo appuntamento ❤ Morale della favola? Siamo fidanzati e finalmente sono riuscita a dirgli ciò che provo per lui. E mi ha ricambiata. Aiuto! Non sono mai stata così felice!