IL SUO SORRISO

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* Come promesso, rieccomi qua, con il cellulare in mano, pronta a chiamarlo. Basta Abbie, basta esitare.
A: << Ehy, Abbie. >>
* La sua voce. La sua bellissima e profonda voce. Mi sento già così bene.
I: << Ciao, Toshi. Scusami se ti disturbo. >>
A: << Ma quale disturbo. Sono appena uscito dalla doccia. >>
* Sbaglio o l'altra volta la stava per fare? Chiamo sempre in momenti appropriati e ora chi mi toglie certi pensieri dalla mente?!
I: << Uhm, grazie per l'informazione. >>
A: << Come stai? >>
I: << Insomma. Ho preso una tisana rilassante ma non sembra funzionare molto. >>
A: << Prenditi qualche giorno, Abbie. >>
I: << No, Toshi. Domani torno in negozio. >>
A: << Sicura? >>
I: << Sì. Quel posto è la mia vita e non devo averne paura. Comunque ti ho chiamato... Anche per questo. >>
A: << Oh... >>
I: << Ti va di passare, domani? O quando riesci.. >>
A: << Molto volentieri. >>
I: << Di solito aspetti qualche giorno... >>
A: << Mica mi dispiace fare un'eccezione, sai? >>
* Ed ecco che sulla mia faccia si stampa quel sorriso ebete, ogni volta che dice qualcosa di carino. E sento caldo. Non so perché.
I: << Toshi? >>
* Ne devo parlare. Quel bacio...
A: << Dimmi. >>
I: << Ah... Ehm... Per il bacio... Io... >>
A: << Va tutto bene. Nemmeno quello mi è dispiaciuto. >>
I: << Ho avuto così tanta paura... >>
A: << Posso solo immaginarlo. >>
I: << Toshi? >>
* Sarò ripetitiva ma amo pronunciare il suo nome, abbreviato.
A: << Dimmi. Guarda che puoi parlare liberamente eh... >>
I: << Dai, non prendermi in giro se no mi blocco e non riesco a riunire i pensieri. >>
* Sento la sua risata che sembra invadere anche casa mia.
A: << Ok, scusami. >>
I: << Ti prego, rendi questo mondo un posto più sicuro. Io... Mi sento al sicuro con te... Quando ti vedo... E sei lì... >>

A: << Sai che vale lo stesso per me? >>

* Eh? Questo mi incuriosisce parecchio. Come faccio a farlo sentire al sicuro??
I: << In che modo? >>
A: << I tuoi fiori, la tua passione e la cura che hai per ogni singolo particolare. Non so bene come spiegarlo... >>
* Ho capito benissimo invece.
I: << Grazie, Toshi. >>
A: << A proposito, hai già pensato al mio fiore per domani? >>
I: << Ancora no. Comunque niente spoiler. >>
A: << Mmm, per me lo sai e non me lo vuoi dire. >>
I: << Chi lo sa. >>
A: << Eddai, sai che sono un curiosone un indizio almeno. >>
I: << E va bene, confesso. Una dalia. >>
A: << Ti va di dirmi il suo significato? >>
I: << Gratitudine e sicurezza. >>
A: << È proprio perfetto. Hai sempre il fiore giusto per ogni occasione. >>
* Il mio unico talento nella vita probabilmente.
I: << Non ti ho mai dato fiori a caso. >>
A: << Anche Dave lo sospettava. Io sono troppo scemo per le cose così complicate. >>
I: << Ma smettila. Sei solo un po sulle nuvole ma anche questo ti rende ancora più carino. >>
* Doh. Sì, alla Homer.
A: << Oh, grazie. Beh, anche tu la sei. Non smetterò di dirtelo. >>
* Aiuto. Qualcuno cambi discorso.
A: << Comunque sia non ho intenzione di cercare i loro significati. >>
I: << Lo so. È molto più bello così. >>
A: << Decisamente. E poi mi dimenticherei i nomi subito. >>
* Non riesco a smettere di ridere. Solo qualche sua parola è riuscita a farmi tornare il sorriso.
I: << Ancora meglio no? Comunque, grazie. >>
A: << Ma di cosa? >>
I: << Sì, insomma... Per esserci. >>
A: << Non devi nemmeno dirlo. Te l'ho detto. Ci sarò sempre. >>
* Più parla più sorrido. Anche se è dall'altra parte del telefono, mi sento al sicuro.
I: << E io invece ti ringrazio. >>
* Vengo travolta da un'altra delle sue fragorose risate.
I: << Oh, un'ultima cosa. >>
A: << Sì? >>
I: << Io... Prima... Insomma... Avrei voluto... >>
* E diglielo dannazione. Digli che avresti voluto che rimanesse con te.
I: << Non dovevo mandarti via. >>
A: << No, sono io che non avrei dovuto lasciarti sola. Ma non potevo nemmeno auto invitarmi no? È da maleducati. >>
* Va beh ma quanto è puccioso?
I: << Ti avrei fatto entrare. Insomma io... Scusami... Non riesco nemmeno a parlare. >>
* Mi si è chiusa la gola il che anticipa lacrime.
A: << Ehy, tranquilla. Anche se solo per telefono, ci sono qua io. >>
* Quella frase.
I: << Sai, ne sono un po gelosa di quella tua affermazione. La vorrei tutta per me. >>
* E mica solo quella. Abbie, calma. Mantieni la calma.
A: << Oh, allora ne inventerò un'altra appositamente per te. >>
* Ho preso fuoco?? In casa mia la temperatura è aumentata all'improvviso??
I: << Sei molto carino. C'è anche un'altra piccola cosuccia a cui penso. Ok, che prendiamo tutto con calma ma... >>
A: << Vuoi fare un piccolo in passo in più? >>
I: << Non è quello che pensi sia chiaro. >>
A: << C-c-cosa? M-ma ti pare un piccolo passo quello?!!!  I-io non p-pensavo a n-nulla. O-ora si p-però. Non siamo ancora usciti insieme... >>
I: << Togliti subito quei pensieri... >>
* E chi li toglie a me?
A: << Stiamo calmi. Wow... Comunque sia sono argomenti da affrontare di persona e non di al telefono. >>
I: << Mi sembra il minimo. Con il tempo ne parleremo, no? >>
A: << Già. >>
* L'imbarazzo si è impossessato di noi. Ma perché ho precisato? Andava tutto così bene.
I: << Posso dirti che mi manchi? >>
* Quel groppo in gola sembra avermi ripresa e stringere ancora più forte. Sento una lacrima scendere sul mio viso e la asciugò subito.
A: << Ehy? Abbie? No, non piangere. Manchi anche a me, sai? >>
I: << C-come sai che... >>
A: << La tua voce... È cambiata. Dai, dai sorridi per me. Anche se non posso vederti, pensi di farcela? >>
I: << Direi di sì. >>
A: << Brava. Dai, dai. Voglio sentirti sorridere. >>
* Ma cosa dice? Nel frattempo, un'espressione ebete con aggiunta di sorriso mi si stampa in faccia.
A: << Hai fatto proprio il mio sorriso preferito. Bravissima. >>
* Riesce sempre, sempre, sempre a farmi sorridere. Qualunque sia il mio stato d'animo ci riesce.
A: << Dai, vai a riposare ok? Ci vediamo domani ma mi raccomando: voglio la dalia più bella. >>
I: << Domani mi arrivano i fiori freschi. Vedrò di scegliere la più adatta a te. >>
A: << Non vedo l'ora. Non pensare alle cose brutte, ok? Pensa al nostro bacio. Magari pensa ai prossimi. >>
* Sto infartando.
I: << Ah... Beh... Un pensiero carino per andare a dormire. >>
A: << E certo. È un dolce pensiero no? >>
I: << Farò del mio meglio. Notte, Toshi. >>
A: << Notte, Abbie. >>
* Riaggancio ma rimango ferma quasi paralizzata a pensare alla nostra conversazione. È come se non avessi l'aria quando non c'è e questa telefonata mi ha rigenerata sul serio. Ho bisogno di lui, della sua luce e del suo sorriso. Ho bisogno di Allmight.

E rieccomi qui ❤ Il prossimo capitolo sarà tra qualche giorno poiché la pacchia è finita😂 Spero vi piaccia come stia prendendo vita la mia storia, anche se molto molto ma molto lentamente ❤

Alla prossima
Lady Toshi

E lascio qui il fiore che gli ho promesso per il nostro prossimo incontro❤

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E lascio qui il fiore che gli ho promesso per il nostro prossimo incontro❤

INSEGUENDO UN SOGNO AMERICANO (Allmight 🌸 Me)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora