AGGRESSIONE

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* Come tutte le sere,torno a casa da lavoro percorrendoa stessa strada. Non mi spaventa il buio e meno male c'è sempre un po'di movimento quindi mi sento al sicuro ma non mi sono mai sbagliata tanto. In giro non c'è praticamente nessuno e a me non importa. Ormai sono a casa ma proprio mentre passo davanti ad un vicolo,vengo avvolta da qualcosa e trascinata al suo interno. Non posso ne riesco ad urlare: la cosa che mi sta stringendo il corpo,sbattendomi contro il muro,mi ha tappato la bocca.
Villain: <<Oh... Ma cosa abbiamo qui...>>
* Perché non riesco a reagire,a calciare o a mordere?! Abbie,reagisci! Non puoi permettere a questo verme di toccarti! Cerco di dimenarmi con tutta la forza che ho fino a piangere dal dolore e dalla paura ma esercita una pressione troppo forte sulle mie braccia e i miei polsi,tenendomi immobilizzata con il suo quirk. Ad un certo punto mi strappa la maglietta.
Villain: <<Sono proprio fortunato... Ho trovato una bambola tatuata eheheh....>>
* Il terrore di ciò che sta per farmi e delle sue mani che mi sfiorano mi dà il vomito. Come faccio a chiedere aiuto?! Una folata di vento,un urto o qualcosa del genere scaraventa quel figlio di puttana in fondo al vicolo,lasciandomi andare e io cado sulle ginocchia,vomitando anche la prima comunione.
A: <<Abbie!!!!!>>
* Oddio. Non deve vedermi così ma...
I: <<T-Toshi...>>
* Prende la sua giacca e mi ci avvolge per coprirmi. Amo il suo profumo.
A: <<Sta arrivando l'ambulanza,ti accompagno in ospedale.>>
I: <<Sto bene.>>
*Lo guardo negli occhi e giuro di non averli mai visti così pieni di rabbia.
A: <<No che non stai bene! Ti è così difficile,per una volta,fare ciò che ti dico?! Poteva ucciderti! Ora tu vai in ospedale e ti fai visitare! Non me ne frega niente se dici di stare bene perché non è vero!>>
* Ha ragione. Ho paura. Eppure sono tra le sue braccia e si che non ne devo avere. Mi solleva,senza dire altro e mi accompagna ma ora anche la polizia vuole parlare con me dell'accaduto e spiego brevemente il tutto. Continuo a tremare e inconsciamente continuo a strofinarmi le braccia,come se mi sentissi sporca in qualche modo.
Poliziotto:<< Grazie per la collaborazione. Le assicuro che non le farà più del male e non ne farà a nessun'altra.>>
I: <<G-grazie.>>
* Allmight sale in ambulanza con me.
I: <<Incredibile,riesci a starci.>>
A: <<Non ho voglia di scherzare.>>
* Inutilmente provo a sdrammatizzare ma lui sembra più sconvolto di me. Allungo una mano per prendere la sua e me la stringe. Ha cambiato totalmente espressione in volto ed è la prima volta,da quando lo conosco,che non sorride.
I: <<Hai ragione,non sto bene. Ma sono qui,Toshi. Andrà tutto bene. Mi salvi sempre. È come se sapessi quando sono in pericolo.>>
A: <<Stavo venendo da te e ho percorso la stessa strada. Non si neanche per quale motivo mi sono fermato a guardare la vetrina del tuo negozio. Ma c'era qualcosa di strano. Quando arrivi a casa mi mandi sempre un messaggio ma non ho ricevuto nulla. E poi... Ho visto quello schifoso che ti ha messo le mani addosso e non ci ho più visto.>>
I: <<Non farà più del male a nessuno,Toshi.>>
A: <<Lo so,ma tu...>>
I: <<Andrà tutto bene.>>
A: <<Già.>>
* A fatica mi guarda negli occhi e arrivati in ospedale,rimane fuori mentre mi controllano. Ho solo decorazioni dovute alle legature a braccia e gambe. Poco dopo invio un SMS a Genny,Isabel e Helen. Ho il terrore di restare sola. Ho bisogno di loro. Intanto,Allmight rientra nella mia stanza.
A: <<Scusami per prima.>>
I: <<Non ti preoccupare,sai che sono una testona.>>
A: <<Non volevo urlarti contro e spaventarti più di quanto non fossi già.>>
I: <<Ti ho detto che va tutto bene.>>
A: <<Posso?>>
I: <<Sì.>>
* Si avvicina sfiorandomi le mani e osserva le mie fasciature.
A: <<Oddio.>>
I: <<Guariranno.>>
A: <<Non riesco ad accettarlo.>>
I: <<Toshi,guardami.>>
* I suoi occhi sembrano sul punto di esplodere.
A:<< D'ora in poi ti accompagnerò a casa tutte le sere.>>
I: <<Toshi,dai che...>>
A: <<No! Non lo so! Se non sarò io saranno le tue amiche ma non farai più la strada da sola!>>
I: <<Toshi,calmati...>>
A: <<Io non...>>
* Le lacrime gli percorrono il viso. Mi credete che vederlo soffrire mi fa più male di tutto il resto?
I: <<Abbracciami.>>
* Si siede accanto a me sul letto e si lascia stringere. Piangiamo insieme perché anche io ho bisogno di fare uscire la paura che mi ostino a negare.
A: <<Stasera,non voglio discussioni,dormo da te.>>
* E riesce sempre a strapparmi un sorriso.
I:<< Certo,amore mio.>>
A: <<Ti amo e non deve succederti niente.>>
I: <<Nemmeno a te,Toshi. Ora,perché non proviamo a sorridere eh? Tutti e due,come mi hai insegnato.>>
A:<< S-sí.>>
* Ci guardiamo negli occhi per qualche lungo istante fino a quando,anche se piccolo,un sorriso si forma sul mio volto facendone nascere uno anche sul suo.
I: <<Ora va un po' meglio?>>
A: <<Sì.>>
I: <<Mi dai un bacio?>>
A: <<Sei sicura?>>
I: <<Non ho paura di te.>>
A: <<O-ok.>>
* Appoggia le sue soffici labbra sulle mie in un piccolo bacio a stampo. Sento che è ancora spaventato ma ad un certo punto la porta si spalanca.

Eh sì è arrivato il momento della loro entrata in scena,in mio soccorso♥️😂
To be continued...

INSEGUENDO UN SOGNO AMERICANO (Allmight 🌸 Me)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora