CAFFÈ

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A: << Buongiorno, Abbie. >>
I: << Ciao. Sei mattiniero, Allmight. >>
* Ha in mano due contenitori.
A: << Ho pensato di portarti del caffè per cominciare bene la giornata. >>
* Come mi vizia.
I: << Amo il caffè. Grazie mille. >>
A: << Tieni. Qui ho lo zucchero e i cucchiaini. >>
I: << Hai pensato proprio a tutto, eh? >>
A: << Beh sì. Come ti piace? >>
I: << Oh, non ho preferenze. Ne bevo forse troppo ma il mio preferito è il caffè macchiato. >>
A: << Buono a sapersi. >>
* Non riesco ad evitare di incrociare il suo sguardo e il suo sorriso.
I: << Ehm, per prima... Hai fatto bene a scappare. >>
A: << Ho preferito lasciarvi i vostri spazi ma ci è mancato poco. >>
I: << Troppo poco. Di solito hanno un sesto senso e captano tutto. >>
A: << Allora? Come ci organizziamo? >>
I: << Dritto al punto. >>
A: << Scusami, ho esagerato? >>
I: << Solo se non la smetti di scusarti per ogni cosa. >>
A: << Scu- ah no. >>
* Scoppiamo a ridere entrambi.
I: << Mmm, è molto buono questo caffè. Uno dei migliori da quando vivo qui. >>
A: << Quello italiano si dice sia il migliore al mondo. >>
I: << Ci puoi scommettere. Spero un giorno di potertene preparare uno io con le mie mani. >>
* COSA HO DETTO?!
I: << Oh... Ehm... >>
A: << Mi piacerebbe molto, Abbie. >>
* Fingo qualche colpo di tosse per distogliere l'attenzione dal mio imbarazzo. L'ho "quasi" invitato a casa mia.
I: << Comunque... Il locale di cui ti parlavo... Sempre che tu ne abbia voglia... Non è molto lontano da qui, e nemmeno da casa mia. E fanno anche da mangiare. >>
A: << Certo che ne ho voglia. Questo sabato? >>
* Oddio. Oddio. Oddio. Finalmente.
I: << O-ok. Va bene. >>
A: << Per andare sul sicuro, per l'orario ci possiamo mettere d'accordo nei prossimi giorni. >>
I: << No problem. >>
* Sono senza parole dalla gioia.
A: << Confermato il mio primo appuntamento con una ragazza. Evvai! >>
* Non so se ridere o rimanere piacevolmente sconvolta da ciò che ha detto. E il suo entusiasmo è adorabile.
I: << Davvero? Insomma... Il primo bacio, il primo appuntamento... È tutto nuovo anche per te allora. >>
A: << Ah, beh sì. Diciamo che tra lo studio e il resto... >>
I: << Pensavo fossi circondato di ragazze. >>
A: << Perché lo dici? >>
* Parlo più del necessario e ora cosa mi invento?
I: << Beh, insomma... Tu sei così carino e di bell'aspetto. >>
* Non dico BONO perché ho ancora un minimo di ritegno. Per ora.
A: << Oh grazie. Comunque sai, non ci ho mai prestato molta attenzione. Ma tu... Sei la prima. >>
I: << Ne sono onorata. >>
A: << Ora devo...  No. Non me ne vado senza un fiore. >>
I: << Vedo che non te ne sei dimenticato. >>
A: << Sono troppo curioso, dai. >>
I: << Sembri un bimbo al luna park. >>
A: << Può darsi. Dai, dai. >>
I: << Ora te lo porto, tranquillo. >>
* Per lui oggi, una rosa di colore rosa che simboleggia la dolcezza. E io giuro, non ho mai conosciuto nessuno di più dolce.
A: << È bellissima. >>
I: << Te la metto in una fialetta, così non ti bagni. >>
A: << Grazie mille. >>
I: << Ecco qui. >>
A: << Allora rimaniamo d'accordo? >>
* Quel fiore sembra così piccolo tra le sue mani.
I: << Certo. Se ci sono cambi di programma, fammi sapere, ok? >>
* Ed ecco che mi si avvicina.
A: << Se ti do un bacio sulla guancia, che succede? >>
* Che lo scanso. Ecco che succede. Voglio le tue labbra.
I: << Non lo so. >>
* Infatti programmo, proprio come l'altra volta, di scostarmi e baciarlo. Entrambi siamo ignari dell'imminente catastrofe.
A: << Proviamo. >>
* Appoggia di nuovo le sue morbide labbra sulla mia guancia e io... Beh, un altro bacetto a stampo. Nulla di esagerato ma ad un certo punto la porta del negozio si spalanca di colpo mentre io ho tra le mani il viso do Allmight.
H: << E LO SAPEVO! >>
I: << HELEN!!! >>
A: << Ma cos-!! >>
H: << Sapevo che era nei paraggi, per questo prima di comportavi in maniera strana. Ma è ancora un negozio di fiori? Dovreste andare nel retro a pomiciare, no? >>
A: << Effettiv... >>
I: << TOSHINORI YAGI! >>
* Il solito presentimento che mi avverte dell'arrivo di Helen, non si è fatto vedere. Bastardo.
H: << Oh oh. Nome e cognome. >>
* Ho il viso estremamente vicino al suo e sono particolarmente irritata.
I: << Se parli ancora... Giuro... >>
A: << S-scusami, A-Abbie. N-non lo faccio più. >>
* Trema come una foglia. A quanto pare è pure facile da addomesticare. Beh, è un cucciolo di due metri per non so bene quanti chili.
I: << Non dovevi aprire la fumetteria? >>
H: << Ho smollato Isabel e Genny per un po là.  Ora che ho verificato, posso andarmene. Siete proprio due bei piccioncini. >>
I: << Molto gentile. >>
* Allmight si è ammutolito sul serio. Ogni tanto cerca il perdono (non ha combinato nulla ma mi rifila due occhioni allucinanti) lanciandomi qualche occhiata che ricambio con un sorriso. E sì, ho ancora il suo faccione tra le mani e con le dita gioco con le sue fossette. Un antistress meraviglioso.
H: << Vi lascio finire. >>
I: << HELEN! >>
* Sento il viso di Allmight surriscaldarsi.
H: << Mi raccomando, gli aggiornamenti. >>
I: << Come sempre.>>
H: << Ciao anche a te, bambolo. >>
A: << Ehm, Abbie? P-posso salutare la tua amica? >>
I: <  Non ti serve il mio permesso. >>
A: << A me sembrava di sì. >>
* Gli lancio una decisa ed eloquente occhiataccia. Cristo, ma sembriamo una coppia che bisticcia.
H: << Mmm... Ho già capito i vostri ruoli. E soprattutto chi dei due comanderà tra le lenzuola. >>
I: << Senza freni proprio. >>
* Allmight ha strabuzzato gli occhi e il suo viso è completamente paonazzo. Questo è troppo per lui. Cerco di sorreggerlo e lo faccio rinvenire con un altro bacetto. Nel mentre, Helen è uscita altrimenti era la fine. Insomma, ha già dato per oggi.
I: << Ci sei ancora? >>
A: << S-sì m-ma Helen è troppo diretta. Mi fa paura. >>
I: << Ti ho spaventato un po anche io vero? >>
A: << Pensavo volessi staccarmi l'osso del collo. >>
I: << Eeeee quanto sei drammatico. Non ti uccido prima di essere uscita con te. >>
A: << O ma come sei gentile. >>
I: << Eheheh. >>
* Altro bacetto a stampo.
A: << È stato un po... >>
I: << Imbarazzante? >>
A: << Ma divertente. >>
* Ora ci finiamo le frasi? Forse è tutto troppo sdolcinato ma mi piace.
I: << Già. Dai, ora vai. O ti farò fare tardi a lezione un'altra volta. >>
A: << Beh, è un modo carino per trasgredire un po, non credi? >>
* Mi fa un occhiolino che quasi mi uccide. Sono stata trafitta dalla luce nei suoi occhi.
I: << Decisamente, carino. >>
A: << Grazie di tutto, Abbie. >>
I: << Grazie a te, Allmight. >>
* Esce dal mio negozio con il suo immancabile sorriso e mentre ripassa davanti alla vetrina mi rivolge un altro sfuggente sguardo. Non manca poi così tanto al nostro primo appuntamento. E oggi ho perso il conto dei nostri bacetti.

Ci avviciniamo sempre di più al nostro primo appuntamento ❤  E incredibilmente, anche se se semplici bacetti, sono sempre io a rubarglieli. Da dove ho preso tutto questo coraggio? Mi devo aspettare qualche altra improvvisata dalle mie amiche che movimentano l'atmosfera? Certo che sì.

Grazie del supporto sono felice di aver superato le 700 visualizzazioni e che la mia storia continua a piacervi❤

Lady Toshi

INSEGUENDO UN SOGNO AMERICANO (Allmight 🌸 Me)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora