H: <<DOV'È QUEL FIGLIO DI PUTTANA?!>>
* Degna entrata in scena.
Is: <<Se è ancora vivo ci pensiamo noi.>>
G: <<Abbie!>>
I: <<Sono così felice di vedervi.>>
H: <<Ciao bambolo.>>
A: <<Ciao,ragazze...>>
G: <<Forse è meglio se...>>
A:<< No,tranquille... Anzi,vi lascio un po' con lei. Vado a prendermi un caffè e informo Dave. Sei al sicuro,Abbie,ok?>>
I: <<Sì.>>
* Un altro piccolo bacio ed esce dalla stanza.
H: <<Che cosa è successo? È ancora vivo quel bastardo?!>>
I: <<Sai che gli eroi non possono uccidere.>>
Is:<< Sei ferita?>>
I: <<Ho solo queste escoriazioni di quando mi ha immobilizzata con il suo quirk e mi ha strappato la maglietta. E poi è arrivato Allmight.>>
G: <<L'importante è che tu stia bene. Vedi di riposarti un po' però.>>
I: <<Mi prenderò qualche giorno. Non ho ordini in programma quindi...>>
H: <<Brava. Vuoi che rimaniamo da te stanotte?>>
I: <<Si è già offerto il bambolo,scusate.>>
Is: <<Ma di cosa ti scusi? È ovvio che sia preoccupato per te. Facciamo domani sera?>>
I: <<Certo.>>
G: <<Non ti lasciamo più sola.>>
I: <<Lo ha detto anche lui: non ha intenzione di farmi fare più la strada da sola per tornare a casa. È troppo apprensivo.>>
H: <<No,con quello che hai rischiato stasera.>>
I: <<Non posso vivere scortata a vita.>>
Is: <<Magari non per sempre ma per un po'. Finiamo di lavorare più o meno allo stesso orario. Tu ci aspetti nel tuo negozio e ti recuperiamo. Che ne dici?>>
G:<< È un'ottima idea, Abbie.>>
I: <<Grazie,ragazze.>>
H: <<Sbaglio,o il tuo lui ha uno sguardo strano?>>
Is: <<E vorrei vedere.>>
G: <<Mi ha un po' inquietata. Era così scuro in viso.>>
I:<< Sta soffrendo e forse più di me e poi come sempre,voglio fare di testa mia il che lo ha fatto infuriare. Non sopporta vedermi così e io non sopporto che soffra a causa mia.>>
* Terminata la frase,Allmight rientra in stanza con un medico.
Dottore: <<Allora,deve rimanere a riposo almeno qualche giorno. Quel escoriazioni non sono molto gravi ma vanno medicate due volte al giorno.>>
I: <<A me sembrava facessero così male.>>
Dottore: <<Probabilmente l'adrenalina e la paura accentuavano tutto. Mi raccomando,rimanga a riposo. Vedo comunque che è in ottima compagnia quindi non rimanga sola.>>
I: <<Grazie,dottore.>>
* Ci lascia soli.
Is: <<Ho una domanda per te,bambolo.>>
* Guardiamo Isabel incuriositi.
I: <<Ha un nome...>>
A:<< Dimmi.>>
Is:<< Ma come ci sei entrato in ambulanza?>>
* Questa volta riusciamo a ridere e anche lui,soprattutto quando vede che non trattengo le lacrime ma dalle risate.
I: <<Gliel'ho chiesto anche io ma si è arrabbiato.>>
A: <<Mi puoi biasimare?>>
I: <<No, però...>>
H: <<Allora? Come ci sei entrato?>>
A: <<Mi sono abbassato e poi seduto,semplice.>>
I: <<Era tutto rannicchia ti,in realtà.>>
G: <<Pff.>>
Is:<< Scusate la mia innata curiosità ma due metri e passa di uomo,in quelle auto...>>
A: <<Ok,ok. Lo ammetto. Ci stavo stretto.>>
* Un'altra risata.
H: <<Non sei molto comodo a misure.>>
I: <<Helen...>>
A: <<Che vuoi dire?>>
I: <<E tu non fare l'ingenuo,fai. Si riferisce alla tua altezza,manco passi per le porte. Sapete di notte quante testate dà mentre va in bagno?>>
G: <<Oddio mio ahahha.>>
H: <<Dovrete cambiare casa. Comunque non parlavo solo dell'altezza.>>
G: <<Questo è proprio da Helen.>>
A: <<Che altre misure ci sono?>>
* Lo guardiamo tutte e quattro,spiazzate da tanta innocenza mista a ingenuità.
Is: <<Sei serio?>>
I: <<Toshi... Ehm...>>
G: <<Helen no.>>
H: <<Helen sì. Le misure del tuo collega.>>
A: <<Beh,Dave è alto...>>
I: <<Ossignore. Non quel collega.>>
Is: <<Quello che hai nei pantaloni. Facciamola finita se no stiamo qui tre anni.>>
* Il suo viso penso richieda l'uso immediato di un estintore.
A: <<S-sono informazioni riservate. Non capivo... Perché Abbie lo chiama in un altro modo.>>
I: <<TOSHINORI YAGI!!>>
H:<< Wow e sentiamo,sentiamo. Come si chiama?>>
Is: <<Ora ce lo dici.>>
I: <<Ma non ci penso neanche. Domani sera.>>
G: <<Ero curiosa pure io.>>
I: <<Tu stai zitto.>>
A: <<S-scusa.>>
I: <<... "Smash"...>>
G: <<Eh?>>
H: <<Ma quelle non sono le tue mosse?>>
Is: <<Ahahahha. Non potevi trovare nome più appropriato!>>
* Io ridò ma Allmight ha preso fuoco per l'imbarazzo.
A:<< ...>>
H: <<Comunque vi servirà una casa su misura.>>
A: <<Su Might misura vorrai dire.>>
* Credo ci sia gelato il sangue nelle vene per la freddura.
H:<< Terribile.>>
Is: <<A dir poco.>>
G: <<Se ti licenziano non fare il comico.>>
I: <<Toshi,no.>>
A: <<Scusate.>>
I: <<Ragazze? Potete tornare a casa in taxi per favore? Solo una precauzione.>>
H:<< Tranquilla,andrà tutto bene. Piuttosto,voi due. Andate a casa e riposate.>>
Is: <<Non è da te dire cose così... Pure e caste.>>
H: <<Non mi sembra appropriato sdrammatizzare con volgarità.>>
I: <<Disse quella che ha appena chiesto nome e misure del "collega" del mio fidanzato.>>
G: <<Severa ma giusta.>>
Is: <<Questo è vero.>>
I: <<Helen è Helen. Se non le dice rischia l'implosione.>>
G: <<Anche questo è vero.>>
I: <<Dai,Toshi. Mi...>>
* Senza rendermene conto,mi ritrovo sollevata a mezz'aria.
H:<< Però. Si vede bene da lì sopra?>>
I: <<Sì, c'è pure una bella arietta fresca.>>
Is: <<Dai,usciamo tutti insieme.>>
* Una volta usciti,ci salutiamo.
H: <<Mi raccomando.>>
Is: <<Prenditi qualche giorno,ci vediamo domani sera,ok?>>
G: <<Riposati e non nel senso che intende Helen.>>
A:<< ??>>
I: <<Certo. Notte,ragazze.>>
Is:<< Notte notte.>>
* E così ci allontaniamo. Ma per noi piccioncini la notte non è ancora finita.E sì,un altro bel...
To be continued...Grazie per il sostegno e il supporto
Alla prossima
La vostra Lady Toshi
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INSEGUENDO UN SOGNO AMERICANO (Allmight 🌸 Me)
FanfictionQUESTA È LA STORIA DI COME SONO DIVENTATA LA MOGLIE DEL SIMBOLO DELLA PACE 🌸