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Quella mattina Angelica si svegliò prima del sorgere del sole e rimase per un po' ad osservare Jack dormire. Sembrava così innocente ed indifeso mentre dormiva, proprio come un bambino. La fanciulla si alzò dal letto lentamente per non fare rumore, non voleva interrompere il sonno, più che meritato, del suo pirata preferito. Recuperó dei vestiti dal sacco di juta e si vestì silenziosamente. Uscì dalla stanza e scese le scale, ai piedi delle quali trovò Felipe, fu molto stupita di trovarlo lì, dato che doveva rientrare nel tardo pomeriggio.

«Felipe!» esordì stupita «Non sareste dovuto rincasare oggi pomeriggio?» domandò stranita

Nel frattempo mastro Gibbs, sentendo delle voci, si affacciò dalla porta della sua stanza e origliò tutto... tanto per cambiare.

«Sì infatti più tardi uscirò di nuovo, solo che volevo accompagnare mia figlia a scuola questa mattina» le rispose

«Capisco, la vado a svegliare allora?» chiese ulteriormente

«No, non preoccupatevi, andrò io» rispose «Ma come vi siete vestita?» domandò squadrandola dalla testa ai piedi

«Comoda, sono molto comoda così. A dire il vero io gli abiti lunghi, con corsetti soffocanti, non li ho mai sopportati e mai usati in vita mia prima di arrivare qui!» rispose con tono seccato

«Secondo me le donne devono limitarsi ad indossare abiti succinti, essere di bell'aspetto e stare zitte o perlomeno che parlino solo quando sono interpellate!» esultò con tono arrogante

«A beh in pratica cercate una serva che soffra di mutismo!» disse con tono alterato

A quel punto, anche Elèna si svegliò per via del casino che i due stavano facendo discutendo. Si mise nascosta dietro il parapetto e ascoltò tutta la conversazione.

«Non mi piacciono i vostri vestiti, non sono adatti a questo tipo di lavoro, dovete cambiarvi!» si raccomandò «Come vostro datore di lavoro vi obbligo a rimettere i vecchi abiti»

Angelica lo guardò con un'espressione stupita e
sconcertata, d'altronde lei era la figlia di Barbanera... e se voleva indossare un paio di pantaloni invece di uno stupido abito poteva farlo.

«Sentitemi bene, ora mi avete stancata!» cominciò lei «Io sono libera di vestirmi come mi pare e piace! Mi vesto per compiacere me stessa e non per compiacere chi mi sta intorno» continuò, era furiosa «E voi non siete nessuno per parlarmi così, non siete né mio padre, né mio fratello e tantomeno siete mio marito o un mio amico! Quindi non avete alcun diritto su di me... ah e anche se ce l'aveste io mai e poi mai mi piegherei ai vostri voleri!» terminó incrociando le braccia

Angelica alla fine del suo sfogo si sentì piuttosto sollevata, dicendogli in faccia tutto ciò che pensava si era tolta un peso di dosso. Felipe l'ascoltò molto attentamente, non la interruppe e non fece smorfie strane, si limitò ad ascoltarla per poi rispondere alla fine del suo discorso.

«Voglio che ve ne andiate» le disse molto tranquillamente e con tono serio «Siete licenziata, oggi è il vostro ultimo giorno qui»

«Come prego?!» chiese incredula

«Da ciò che ho visto e sentito voi, mia cara Angelica, siete una pessima influenza per mia figlia Elèna e per questo posto in generale!» disse con tono sempre molto pacato «Avete degli ideali tutti vostri e particolari, ideali che io trovo alquanto stupidi, inutili e superficiali!» continuò «Non voglio che mettiate strane idee in testa a mia figlia. Domani mattina ve ne andrete via insieme a quei due svampiti della numero 15. E non vorrei dover arrivare a sbattervi fuori da qui a calci!»

Terminata la ramanzina Felipe la superò, per salire le scale, scontrandola con la spalla. Elèna e Gibbs ritornarono nelle loro stanze. Angelica rimase senza parole. Mai nessuno l'aveva licenziata, in realtà mai nessuno le aveva neanche offerto un lavoro, cioè lei non aveva mai avuto bisogno di lavorare in vita sua. Padre e figlia scesero pochi minuti dopo. Lo sguardo della donna e della bambina si incontrarono per pochi secondi. Elèna sapeva già tutto, dal suo sguardo era evidente, ma Angelica non sapeva che lei sapesse e tanto meno suo padre lo sapeva. I due uscirono dalla locanda per andare a scuola, Felipe non si degnò neppure di guardare la donna.

Due cuori e una capanna Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora