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Angelica prese per mano Elèna, le due uscirono dalla locanda, con Jack al seguito, per recarsi lungo il litorale.

«Devi per forza venire con noi, mi chiedo io?!» domandò al pirata con tono nervoso

Angelica era molto inquieta. La mattina non era iniziata proprio nel migliore dei modi, prima era stata sommersa di lavoro, poi l'arrivo di Jack, Felipe che le aveva risposto male e adesso Elèna che era triste e demoralizzata per via del padre...

«Lui è un tuo amico Angelica?» le chiese la piccola indicando Jack

«Molto più di un amico cosetta... bionda» rispose il capitano con tono malizioso guardando la donna

«Non gli dare ascolto tesoro, è solo un importunatore, fa come se non ci fosse» rispose la fanciulla

«Secondo te alla spiaggia troveremo qualche tesoro? Tipo quelli dei pirati» le domandò Elèna

«Qui non ci sono pirati quindi non credo che troveremo qualche tesoro dei suddetti» rispose lei

«Qui non ci sono pirati dici eh! Ah. Ah. Ah... bella questa» disse Jack ridacchiando

In effetti anche Angelica stava per mettersi a ridere...

«Magari troviamo il tuo famoso "forziere pieno de gioielli in grado de dominare il vento ed il mare"» aggiunse imitandola

I tre arrivarono alla spiaggia, era un luogo  incantevole e rilassante. Il bagnasciuga era praticamente deserto, Angelica ed Elèna erano per mano e camminavano davanti a Jack. Il mare era calmo, c'era una leggera brezza marina che accarezzava dolcemente i volti.

«Posso andare alla ricerca di tesori segreti?» chiese la bambina

«Sì certo! Ma non ti allontanare troppo. Rimani dove posso vederti» le rispose la donna

La piccola Elèna si avvicinò alla riva del mare, si vedeva che le piaceva molto passare il tempo lì, ma evidentemente suo padre non la portava mai, un po' per via del troppo lavoro e un po' per la mancanza di voglia.

«Allora da quando tutto questo istinto materno?» le domandò il pirata avvicinandosi

«Io credo che tutti, e con tutti intendo proprio tutti, abbiano un minimo di istinto materno o paterno» rispose stizzita « Oh eccetto te ovviamente, che non sai neanche badare a te stesso» concluse ridacchiando

«Vedo che siamo di buon umore oggi...» rispose ironicamente «Comunque ho saputo che hai conosciuto mio padre»

«Chi?» chiese confusa

«Il capitano Teague, mi ha detto che per lui è stato un vero piacere conoscerti» rispose lui

«Ecco perché aveva un'aria così familiare, non era per via dei racconti di mio padre, voi due siete praticamente identici» affermò con stupore

«Frena frena bambolina... identici proprio no» disse offeso

«Beh stesso taglio di capelli, stesso stile nel vestire, in realtà c'è una piccola differenza, lui è decisamente più di classe e più simpatico» spiegò Angelica

«Io sono molto più affascinante di lui... e ho meno rughe» protestò Jack

«Quelli sono solo dettagli, poco rilevanti» rispose seria «Chissà perché non mi ha detto di essere tuo padre?» si domandò

«Comunque volevo che tu sapessi che mi fa piacere vederti stare bene... e un po' meno piacere vederti in un vestito» disse per cambiare discorso

«Mi saresti utile e mi faresti un grande favore se avessi un paio di pantaloni comodi per me» fantasticò lei

«O no, non fraintendermi, intendevo dire che preferirei vederi senza niente addosso» rispose maliziosamente

Due cuori e una capanna Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora