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La piccola Evangeline aveva cominciato a reclamare da mangiare, erano più o meno le sei del mattino e Angelica fu la prima a svegliarsi per la bambina. Approfittando della bella mattinata di sole e per non disturbare Jack, che sembrava stesse dormendo beatamente, Angelica decise di allattare la piccola sul dondolo.
Rimasero per una buona oretta accoccolate su quel dondolo. Angelica passeggiò lì intorno con la piccina mostrandole anche il cortile interno della locanda, che da li a poco aveva cominciato ad ospitare un vecchio ronzino.
Furono raggiunge da Sebastián nel cortile, il quale stava portano il pastone per il cavallo.

«Ma guarda chi c'è qui!» esultò lui

«Ormai siamo mattiniere» rispose Angelica ridendo

«Avete già mangiato??» chiese curioso lui

«La pulzelletta sì, io no» rispose Angelica

«Ti va una fetta di torta alle mele con della panna?» chiese lui «L'ha fatta Arabella e l'ha portata qui poco fa»

«Non lo so Sebas, forse dovrei rimanere su qualcosa di più leggero» disse lei sospirando «Guarda che pancia che devo buttare giù» continuò lei «Già ieri sera con tutto quel riso ho esagerato»

«Io la vedo così: tanto di qualche morte dobbiamo morire, prima o poi. Tanto vale morire con la pancia piena e avendo mangiato qualcosa che ci aggrada» rispose lui

«Mi piace molto il tuo modo di vedere le cose, andata per la torta!» rispose lei sorridente

«E ovviamente ti preparerò anche l'infuso di rose che ti piace tanto» aggiunse l'uomo

Rimasero ancora un po' tutti e tre lì fuori ad osservare il nuovo arrivato.

«Hai visto che non ha per niente paura del ronzino?!» domandò la donna a Sebastián

«Si l'ho notato anche io! Sembra essere una bambina coraggiosa» rispose lui «Sicuramente sarà la piratessa più intrepida e valorosa dei prossimi tempi» aggiunse l'uomo

«Spererei in un futuro migliore per la mia bambina, però se vorrà seguire le orme dei suoi genitori che faccia pure. Vita sua decisioni sue» rispose Angelica un po' malinconica

Nel frattempo anche Jack si era svegliato, aveva dormito proprio bene, non si era svegliato neanche una volta...questo non perché la bambina non si fosse lamentata durante la notte, ma perché lui ha sempre avuto il sonno davvero pesante. Si diede una rinfrescata e poi si avvicinò alla finestra della stanza, che dava sul cortile interno. Vide Sebastián dare da mangiare al cavallo e lì vicino a lui Angelica con la piccola in braccio.
Scese anche lui e i quattro si incontrarono nel retrobottega per fare colazione.

«Buongiorno!» esultò Jack

«Capitano!» lo salutò Sebastián

Angelica arrivò con Evangeline qualche istante più tardi.

«Eccoci qui» disse dolcemente la donna

«Buongiorno amore» la salutò Jack sorridendole

Lei ricambiò il sorriso e si avvicinò a lui con la bambina.

«Ciao Jackie» disse lei

«aaaa» si lamentò la piccola

«Guarda chi c'è Evangeline!» disse dondolando la piccola «È arrivato il tuo papà»

«Ciao piccolina» disse Jack a sua figlia

Non appena Jack parlò a sua figlia lei smise di lamentarsi immediatamente era ipnotizzata da suo padre. Evangeline cominciò ad emettere dei versetti molto dolci.
Jack la prese tra le sue braccia.

Due cuori e una capanna Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora