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Quella mattina la donna si svegliò presto e di buon umore. Apparentemente si sentiva bene così decise di andare a fare colazione insieme a Sebastián nell'area ristoro.

«Angelica perché non obbedisci mai?» la sgridò portandosi le mani ai fianchi «Fila subito in camera tua, ti porterò lì la colazione, devi riposare»

«Fantastico! Mio padre è resuscitato e si è impossessato del tuo corpo» esultò per prenderlo in giro

«Non sei simpatica!» ribatté incrociando le braccia

«E va bene... tornerò in camera mia, ma solo perché ne ho voglia e non perché me l'hai ordinato tu!» gli puntò il dito contro

Angelica tornò al piano di sopra, mentre Sebastián la raggiunse poco più tardi con un vassoio stracolmo di cibo.

Toc...Toc...

«Chi sarà mai?» disse ridendo

«Servizio in camera per l'indisposta» gridò Sebastián entrando

«Avevo una fame, non ti immagini» confessò

«Ci credo, sono due giorni che non tocchi cibo» rispose lui

Sebastián aveva portato alla donna un'infuso alla rosa invece del solito caffè.

«Oggi niente caffè?» chiese stupita

«No cara, meglio evitarlo per oggi» le consigliò

«D'accordo dottore» rispose ridendo

Sul vassoio che aveva portato l'uomo c'era di tutto e di più: toast con burro e marmellata, cornetti alla crema e tanta frutta fresca.

«Insomma hai preparato da mangiare per un'intera ciurma!» esultò

«Beh devi rimetterti in forze e devi mangiare tutto» si assicurò

«Ma non riuscirò mai a finire tutto questo ben di Dio» ribatté

«Mangia ciò che riesci, quello che non finisci tu lo mangerò io» aggiunse

«Ma Felipe?» chiese timidamente

«È tornato ieri sera, poco dopo che Jack se ne era andato» raccontò «Io ieri sera l'ho evitato. Questa mattina è uscito per accompagnare la bambina a scuola. Tornerà a breve»

«Beh spero che non abbia la faccia tosta di presentarsi qui davanti a me» disse lei

«Se chiederà di te gli dirò che sei indisposta, così non verrà ad infastidirti» la rassicurò «Ora vado a vedere se Arabella è arrivata. A proposito hai messo la pomata prima?»

«Sì l'ho messa! A dopo» rispose

«Mangia più che puoi, mi raccomando!» aggiunse uscendo dalla stanza

Jack nel frattempo, sulla spiaggia, aveva raccontato a suo padre e al suo primo ufficiale tutto ciò che aveva scoperto il giorno prima.

«Oggi tornerai da lei vero?» gli chiese Gibbs

«Forse, non lo so» rispose

«Tu ci vai! Se no la nave te la scordi» lo minacciò suo padre

«A proposito della mia amata Perla...» iniziò Jack

«La ciurma ce l'abbiamo!» esultò Gibbs

«Molto bene!» disse «E la nave papà?» chiese

«Dammi ancora un paio di giorni e poi ce ne potremo andare via da qui!» rispose il capitano Teague

«Eccellente!» disse

«Forza e adesso muoviti!» urlò Edward

«Per cosa?» chiese facendo una smorfia

Due cuori e una capanna Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora