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Jack uscì dalla locanda in cerca di un'idea per farsi perdonare da Angelica. Pensò molto fino a quando non gli tornò in mente una chiacchierata che aveva fatto, non molto tempo prima, con Gibbs. Il mastro gli aveva consigliato di regalarle dei fiori per farsi perdonare. Il capitano pirata aveva insistito per delle rose, ma secondo Gibbs erano fiori troppo impegnativi da regalare per un primo appuntamento, così lo convinse a portarle delle margherite. Secondo Jack questa era l'occasione più adatta per regalare alla sua amata delle rose. Il pirata decise di fidarsi del suo ricordo e andò da un fioraio.

Jack fu di ritorno alla locanda nel primo pomeriggio. L'uomo entrò di soppiatto nel locale e senza farsi vedere da nessuno arrivò davanti alla stanza di Angelica, la quale era impegnata a rimetterla in ordine.

Toc...Toc...

Angelica non aspettava visite, non rimase molto a riflettere sul chi potesse essere. Decise così di aprire la porta e si ritrovò vis à vis con Jack.

«Cosa ci fai tu qui?» chiese in un primo momento «Pensavo di essere stata chiara» continuò tentando di richiudere la porta

Jack le impedì di farsi chiudere la porta in faccia mettendo un piede in mezzo.

«Ma che fai?!» si lamentò 

«Non me ne andrò finché non mi farai entrare» disse diretto

«E va bene, tanto con te è una guerra persa» Angelica rassegnata gli aprì la porta

«Grazie...» disse prima di entrare

«Cosa vuoi da me ancora?» domandò nervosamente

«Ti ho portato queste!» le mostrò il mazzo di rose che teneva nascosto dietro la schiena

Angelica inarcò le sopracciglia e portò gli occhi al cielo.

«Guarda che le ho comprate... pagandole...» disse facendo un passo verso di lei

«Si! con dei soldi che non ti sei guadagnato in maniera onesta però» farfugliò con tono ovvio

«Non ti piacciono gioia?» chiese

«Non è questo Jack... è che io non voglio proprio niente da te» si portò le maini ai fianchi «Però queste mi piacciono, le accetto volentieri» gli strappò il mazzo di fiori dalle mani «E grazie...»

Angelica li sistemò in un vaso di vetro che stava sulla sua toeletta. Prima di voltarsi, nuovamente, verso il pirata si chinò verso il mazzo di rose e lo odorò, chiuse gli occhi per concentrarsi meglio sul profumo, il quale era inebriante, invase anche i suoi pensieri. Osservò le rose un'ultima volta e sorrise di sfuggita.

Dopodiché Angelica si riavvicinò alla porta e la riaprì invitando Jack ad uscire. Lui non aveva la benché minima idea di andarsene, così anche lui si avvicinò alla porta... ma per richiuderla.

«Angelica so che sei arrabbiata con me e hai tutte le ragioni di questo mondo per esserlo» iniziò

«E allora se lo sai perché sei ancora qui a perdere tempo?» rispose seccata

«Non è mai una perdita di tempo quando si tratta di stare con te» confessò, poi prese fiato «Ti amo Angelica Teach» disse guardandola negli occhi

Lei non disse niente, era senza parole.

«So che non mi hai mai tradito, l'ho sempre saputo, non so nemmeno io perché ti abbia accusata di averlo fatto!» continuò «Mi dispiace tanto, io ero molto arrabbiato» prese la sua mano «Vieni via con me Angelica» le chiese quasi implorandola

La donna gli lasciò la mano.

«Jack non posso venire via con te, io-» iniziò ma fu interrotta

Due cuori e una capanna Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora