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Mancavano esattamente quattro giorni alla partenza di Felipe e del Capitano Tompson. Jack ancora non sapeva cosa fare. Rifletté a lungo. L'uomo pensò che se fosse partito Esmeralda, sicuramente, lo sarebbe venuta a sapere. Quindi quest'ultima avrebbe potuto pensare che Jack si fosse allontanato definitivamente e di sua spontanea volontà dalla locanda. Allontanandosi da lì non avrebbe dato modo alla donna di prendersela con Angelica, le bambine e Sebastián.
Al pirata non rimaneva altro che tentare la sorte ed accettare la proposta della sua compagna. Sarebbero partiti anche lui e Gibbs.

«Jack» lo chiamò la donna destandolo dai suoi pensieri

«Ehm sì?»

«Ti senti bene?» domandò «Ti vedo distratto ultimamente»

«Sto pensando» si limitò a dire lui

«A cosa? Se posso permettermi» chiese a sua volta

«Al viaggio con il tuo eroe e quell'antipatico del capitano Tompson!» rispose distrattamente

«Ancora con questa storia dell'eroe?!» disse sbuffando la donna «Ma quando ti passerà!?» aggiunse «Sei tu il mio solo ed unico eroe» disse abbracciandolo da dietro

«Ho preso una decisione, andarò anche io con loro» disse in un primo momento «Ah e anche Gibbs ovviamente verrà» aggiunse in seguito

«Ah come sono contenta che tu abbia accettato» disse Angelica staccandosi da lui «Almeno ti rilasserai un po' in mezzo al mare»

Jack si voltò e la guardò negli occhi.

«Mi basta stare tra le tue braccia per rilassarmi» disse in modo ammiccante e abbracciandola nuovamente

«Che adulatore che sei Jack» rispose divertita

In realtà la questione del viaggio non era l'unica che occupava la mente del capitano. Da qualche giorno a questa parte Jack era completamente immerso nei suoi ricordi passati. Pensò incessantemente alla sua infanzia, trascorsa tra alti e bassi all'isola dei relitti. Si soffermò a pensare a lungo anche alla sua storia con Esmeralda, a coma l'aveva conosciuta, a quanto l'avesse amata in passato e a come l'avesse abbandonata, più di una volta, senza farsi problema alcuno.

Evangeline incominciò a lamentarsi nella culla, ma Angelica prontamente la consolò e la piccola si appisolò nuovamente.

«Jack io vado di sotto all'accettazione» sussurrò la donna per non svegliare la figlia

«Va bene» rispose distrattamente sedendosi sul letto

«Se hai bisogno di qualcosa io sono di sotto allora» aggiunse abbassando il capo e uscendo dalla stanza

L'uomo non la degnò nemmeno di uno sguardo e neanche le rispose, si distese e riprese a navigare tra i suoi ricordi.

Jack aveva ancora vivido e ben impresso nella mente il ricordo del suo primo incontro con Esmeralda, lui aveva solo nove anni mentre lei ne aveva quindici. In quell'occasione il piccolo e  dispettoso Jackie le tirò scherzosamente i capelli e lei per vendicarsi lo riempì di botte facendolo tornare a casa pieno di lividi. Si incontrarono per la seconda volta diversi anni dopo, nel 1710, quando Jack aveva ormai vent'anni e lei ventisei. Cominciarono a passare diverso tempo insieme, erano soliti ad organizzare picnic e gite su una piccola spiaggia che si trovava sul lato esterno della baia dei relitti. In quelle occasioni si insegnavano le rispettive tecniche di combattimento, nuotavano tra le insenature, condividevano il cibo e il vino di don Rafael, il nonno di Esmeralda. Dopo qualche tempo ai loro picnic si unì un altro ragazzo, caro amico di Jack: Christophe Julien de Rapièr. Quest'ultimo si impegnò ad insegnare loro come utilizzare al meglio la spada, inoltre si era preso una bella cotta per la ragazza. Utilizzando come escamotage le lezioni di scherma, per sedurla, non si faceva problemi ad allungare le mani e a toccarla dove non avrebbe dovuto.
Un giorno Esmeralda vide Jack da solo a bordo della scialuppa che usavano per andare a fare i picnic, colse l'occasione e andò da lui per parlargli chiaramente. Gli disse che Christophe non le piaceva per niente come persona. Non le piaceva la sua compagnia, non le piacevano le sue lezioni di scherma e soprattutto non le piaceva come veniva guardata. Confessò a Jack anche che non aveva piacere a condividere le loro belle gite con lui. Jack sapeva bene che la presenza di Christopher la infastidiva e la metteva a disagio. Da quel momento in poi i due ripresero a fare i loro picnic, da soli, in un'altra piccola insenatura. Quello era un posto abbastanza nascosto e sicuro, lì Christophe non li avrebbe trovati ed interrotti. In quella occasione Esmeralda e Jack si confessarono i loro sentimenti e si scambiarono il loro primo bacio.

Due cuori e una capanna Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora