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Angelica non si aspettava per niente quel bacio e tanto meno lo voleva, le uniche labbra che avrebbe voluto incontrare, in quel momento, erano quelle di Felipe.
La donna appoggiò le mani sul petto di Jack e lo spinse per allontanarlo, ma niente l'uomo era irremovibile. Con quel gesto Angelica ottenne l'effetto contrario, infatti Jack prese a stringerla più forte a sé. L'unica cosa che gli restava da fare era morderlo e così fece...
Jack finalmente si staccò, mal volentieri, e la sciolse da quel bacio.

«Dico io ma sei SCEMO!?» gridò contro di lui

«Ehm... no» rispose soddisfatto

Jack si portò le dita sul labbro inferiore.

«Ma mi hai morso!» disse in un misto di stupore e rabbia «... Mi è piaciuto, da quanto sei così caliente?» chiese ammiccante nei suoi confronti

«Non lo fare più» lo sgridò puntandogli il dito contro, come se stesse sgridando un bambino piccolo

«Va bene mamma» disse ridendo per prenderla in giro

«Per te niente zuppa di pesce e niente chili» disse arrabbiata

«Oh no mamma ti prego non mandarmi a letto senza cena potrei morire deperito» rispose facendo finta di piagnucolare

«La finisci di prendermi in giro?» domandò seria «Io non li voglio i tuoi baci, lo capisci?» aggiunse «Lasciami in pace una buona volta» disse esasperata «Ma poi che razza di problemi hai? Hai preferito un'altra a me e adesso hai pure il coraggio di... baciarmi» ammise arrabbiata «Io proprio non ti capisco»

«Angelica senti» iniziò sospirando

«No non voglio sentire niente e domani sera scordati che io ti raggiunga alla spiaggia»

«No!» esultò «Domani devi venire assolutamente» la pregò

«¿Pa' que?» domandò portandosi le mani ai fianchi

«Non posso mica rovinarti la sorpresa» disse con voce suadente «Non ti rompo più le scatole fino a domani però devi venire» aggiunse «Per favore» era disperato

Angelica sospirò rumorosamente per il nervoso.

«E va bene verrò, ma poi la smetterai di disturbarmi, okay?...» disse seccata

Jack annuì.

«E ora forza, scatta da tua figlia» aggiunse nervosa

«Certo capitano Angie!» rispose allontanandosi

Non appena si allontanò ad Angelica scoppiò un sorriso e si portò le dita sulle labbra e le sfiorò delicatamente, quasi come se volesse massaggiarle.

«No no no Angelica, non ci puoi mica ricascare, lo sai che con lui finisce sempre che quella che rimane fregata e soffre sei tu!» si ammonì da sola «Piuttosto concentrati su altro... su Felipe ad esempio» aggiunse

A Richard il chili piacque molto, non solo a lui in realtà. La cucina di Angelica era amata ed apprezzata da tutti dentro la locanda. La donna era talmente stanca e stremata da quella giornata che non aveva nemmeno cenato e alla fine per Elèna aveva preparato una semplice frittata. Angelica si ritirò in camera con sua figlia, ovviamente, assicurandosi di non essere seguita da Jack.

«Ah mio piccolo amore siamo rimaste solo noi» disse sospirando «Adesso ti do la pappa e poi ti faccio addormentare raccontandoti una bella storia»

La bambina fece qualche verso più che di consenso di lamento...

«A non mi dire che preferisci stare con il tuo papà!» rispose scocciata

Appena pronunció la parola papà la bambina sorrise e le si illuminarono gli occhietti. Angelica notò tutto questo.

Due cuori e una capanna Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora