Epilogo

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Passarono diversi anni e le cose cambiarono per tutti, e di molto. Jack e Angelica avevano promesso a loro stessi e alla piccola Elèna che sarebbero ritornati ogni anno per il Natale... e stranamente così era stato. La locanda subì una profonda metamorfosi... le cose erano cambiate molto, compreso l'arredamento (che non cambiava dall'epoca della prima gestione, quindi dal lontano 1674) e il perché era semplicissimo... Felipe si era sposato e la sua mogliettina era una donna che con i cambiamenti ci andava a nozze. Alla fine il locandiere aveva ceduto alle lusinghe e alla corte che Arabella gli faceva da un'infinità di tempo. Elèna non la prese per niente bene, in più ora era diventata la sorella maggiore di due gemelli... entrambi maschi ed entrambi assillanti, come Arabella... povera piccola pulcina. Ogni volta che la famiglia Sparrow faceva loro visita lei li pregava di farsi rapire e portare via.

Anche Sebastián aveva trovato finalmente l'amore... infatti non molto tempo dopo il matrimonio di Angelica ci fu un altro terribile uragano e una carrozza rimase bloccata nei pressi della prateria, il cocchiere era riuscito a fuggire poco prima che iniziasse a diluviare, ma a salvare chi era rimasto nella carrozza fu proprio Sebastián, salvò niente meno che un giovane conte molto ricco ed affascinante. Sebastián prontamente lo condusse alla locanda per fargli trovare riparo. I due si innamorarono a prima vista e iniziarono a frequentarsi di nascosto. Dopo non molto tempo il conte gli chiese di sposarlo e Sebastián accettò senza esitazione alcuna. I due si fecero sposare in gran segreto alle Bahamas dal Capitan Jack Sparrow, dato che per l'opinione pubblica del tempo non si sarebbero mai potuti unire in matrimonio in una chiesa o tanto meno farsi maritare da un parroco, e scomparvero per un po' di tempo, ma poi tornarono a vivere in Avana e Sebastián acquisì, anche lui, il titolo di conte. Smise di lavorare per don Felipe, ma non smise mai di rimanere a fianco di Elèna. Nonostante non si vedessero ogni giorno la piccolina sapeva che lui così come Angelica e Jack continuavano a volerle bene ogni singolo istante.

Ahhh! Vi ho detto che i nostri amati pirati ebbero un altro bambino? No, non l'ho fatto quindi lo faccio ora!
Hanno avuto un maschietto: Santiago. Il nome l'aveva scelto Angelica ovviamente... figuriamoci se faceva prendere una decisione così importante a Jack, fosse stato per lui l'avrebbe chiamato Jack junior o direttamente Matusalem rum...

La piccola Evangeline era diventata una bambina forte ed allegra, aveva cinque anni ed era spericolata come suo padre, tale e quale a lui anche nei modi per non parlare del fatto che fosse la sua fotocopia sputata... però era rimasta dolce come la sua mamma. Santiago invece aveva ormai tre anni ed era un bambino estremamente docile e calmo, almeno lui aveva preso da Angelica. Era curioso tanto quanto lo era sua madre ma non era per niente iperattivo o spericolato come lo era Ev. Secondo Angelica, da grande Santiago, sarebbe diventato un intellettuale... mentre Ev avrebbe, molto probabilmente, seguito le orme del padre.

Ah e sicuramente vi starete anche chiedendo dove Jack ha portato la sua fanciulla per la luna di miele! Alla fine l'ha accontentata, dopo un paio di anni, e l'ha portata nella sua amata Siviglia. Le organizzò finalmente quel tanto atteso pic nic romantico e le fece una proposta di matrimonio da favola, quella che Angelica si era sempre meritata. Non appena le fece la domanda la donna lo guardò stranita e seriamente gli disse: «Ma noi ci siamo già sposati Jack! Te lo sei già dimenticato?»
Ovviamente lui non se lo era scordato, voleva solamente sposarla una seconda volta e voleva farlo in una chiesa, sapeva che era uno dei più grandi desideri della sua amata. Così Jack con l'aiuto di Gibbs organizzò una splendida cerimonia in una chiesa di Siviglia. Non appena Angelica iniziò a percorrere la navata ebbe un calo di pressione e svenne. La donna venne portata subito da un medico e in quell'occasione lei e Jack scoprirono che era in attesa del piccolo Santiago. I due decisero di non rinnovare più i voti matrimoniali e ritornarono per un breve periodo in Avana per dare a tutti la lieta notizia, ma alla fine Angelica partorì su un'isoletta greca. Quella di Santiago fu una gravidanza molto più serena rispetto a quella di Evangeline. Si ritrovò a partorire in Grecia perché Jack l'aveva portata lì per festeggiare il loro secondo anniversario di matrimonio.

E fu così che alla fine vissero tutti felici e contenti... o quasi dato che Elèna ora come ora voleva solamente fuggire da casa sua. Ma non rimase in Avana ancora a lungo... andò a vivere in Spagna a casa dei familiari di Felipe per qualche anno, poi crescendo capì di aver sbagliato a lasciare il suo papà e tornò indietro... ebbe bisogno del suo tempo, ma iniziò ad accettare Arabella. Comunque non appena Elèna diventò maggiorenne partì per l'America, voleva mantenere quella promessa che aveva fatto molti anni prima ad Angelica... ovvero studiare astrologia, anche se non fu per nulla facile dato che era una donna e che a quel tempo non era visto di buon occhio che le suddette studiassero. Nonostante tutto era fiera di sé stessa per la giovane donna che era riuscita a diventare e si portò per sempre dentro tutti gli insegnamenti dei due pirati. Soprattutto l'affetto incondizionato di cui le aveva fatto dono Jack in quel periodo in cui sia lui che Elèna erano rimasti soli. Riuscì a trovare anche l'amore in America... un pirata... che però se ne intendeva di stelle. E quando a Natale Jack e Felipe lo scoprirono non la presero molto bene... il dialogo fu più o meno questo:

«No no no signorina i pirati li dovresti lasciare perdere...» consigliò Jack

«Senti un po'! Ma da che pulpito?» ribatté divertita Angelica

«No no Elèna, sono d'accordo con Jack. Quel tipo di uomini non vanno bene per te!» disse Felipe

«Addirittura?» fece da coro Angelica «Siete pure d'accordo... strano» 

«Beh non mi importa! Io mi sento immensamente amata da lui e mi fa stare bene e ve lo farò conoscere» rispose la giovane donna

«Oh col cavolo piccolo bipede biondo» rispose Jack

«Ehi! Non sono più tanto piccola» protestò Elèna

«Noi non vogliamo conoscere nessuno! Tu sei la mia bambina, solo mia e di nessun altro» disse Felipe

«Va beh compare adesso stai esagerando... devi rimanere sola Elèna fidati... gli uomini sono il peggio del peggio e non ti meritano... al massimo ti prendiamo un gatto» aggiunse Jack

«Ma siete diventati idioti?» disse Angelica

«Sì, sicuramente...» aggiunse Elèna

Quel Natale passò alla storia come il più sconvolgente... Felipe aveva preso atto del fatto che la sua bambina non fosse più tanto piccola e che i suoi interessi erano cambiati.

Per quanto riguarda i protagonisti della nostra storia continuarono a litigare... e anche spesso, ma non si lasciarono mai... nemmeno per un momento, l'amore che provavano l'uno per l'altra era talmente forte ed immenso che aiutò a superare tutti i momenti più bui e difficili della coppia. Angelica infatti era solita dire a Jack: «Capitán acuérdate que el amor lo puede con todo!» e lui le rispondeva sempre con un bacio, poi bevevano insieme del rum e puntualmente finivano sotto le coperte a regolare i loro conti... dato che maniera migliore non l'avevano ancora trovata.

Ora sì che posso dire che tutti vissero per sempre felici e contenti.

-Con amore e affetto Alice

Due cuori e una capanna Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora