51

170 9 4
                                    

Jack e Gibbs tornarono alla locanda poco prima delle dieci, si intrattennero un bel po' per le vie della città. Angelica non fece più di tanto caso alla loro assenza. Quando rientrarono incrociarono la donna con Evangeline, le due stavano tornando nella loro stanza.

«Amore!» esultò l'uomo andandole incontro

«Ciao!» rispose lei con aria un po' stanca

La donna infatti si svegliò più volte durante la notte, per assecondare i bisogni della figlia.

«Ma come sei bella oggi» disse Jack mettendole le mani sulle spalle e baciandole la guancia sinistra

«Grazie!» rispose lei sorridente «Mi fai un favore?» disse passandole Evangeline «Io devo andare a parlare con Felipe, state voi con lei» disse Angelica guardando entrambi

«uuh aguu» si lamentò la piccoletta

«Ah tranquilla che la tua mamma torna tra poco»

«E perché devi parlare con lui?» chiese sospettoso

«Ehh diciamo che devo mettere a punto un paio di cosine con lui» lo rassicurò lei «Dopo ti spiego meglio caro» aggiunse sorridendo

Angelica non diede all'uomo neanche il tempo di risponderle che si volatilizzò in meno di una frazione di secondo.

«Tu sai che le passa per la testa?» chiese a Gibbs

«Ah ma chi le capisce le donne! Io di certo no» rispose pensieroso

«Ah nemmeno io, o almeno è raro che io le riesca a capire» aggiunse dondolando Evangeline «Hai voglia di fare una passeggiata con papà piccola Ev?» domandò sorridente a sua figlia

La piccola ricambiò il sorriso facendo anche qualche dolce versetto.

«Ma quale passeggiata che se ti vedesse Esmeralda... Dio solo sa che succederebbe» disse Gibbs preoccupato

«Niente passeggiata piccola Ev» disse con tono sconsolato Jack «Però ho un'idea!»

Il mastro lo guardò perplesso.

«Gibbs gambe in spalla, andiamo a salutare il quadrupede sul retro! Lì sicuramente quella strega non ci vedrà» disse lui

Nel frattempo Angelica si fece ricevere da Felipe e...

«Quindi se ho ben capito sei intenzionata a riprendere il tuo lavoro qui?» chiese l'uomo

«Sì!» disse lei annuendo «In qualche modo dovremo sdebitarci per l'ospitalità e comunque a non fare niente tutto il giorno mi annoio» aggiunse

«Va bene! Per me si può fare... se te la senti ovviamente. Sei abbastanza in forze per lavorare?» chiese preoccupato

«Sì!» rispose Angelica sorridente

«Pensa che giusto qualche giorno fa stavo pensando di far pubblicare un annuncio sul giornale per cercare qualcuna che ricoprisse il tuo ruolo qui» spiegò

«Allora menomale che sono venuta a parlarti oggi. Giusto in tempo» rispose lei sorridendo

Nel frattempo nel cortile interno...

«Jack non ho potuto non notare che Angelica ancora non porta il tuo anello al dito!» disse Gibbs

«Beh io non gliel'ho ancora ridato in effetti» ammise Jack abbassando il capo

«E che aspetti a ridarglielo?» chiese assillante

«Il momento giusto» disse lui

In realtà Jack si era completamente scordato dell'anello, nonostante lo portasse sempre con sé. Più volte aveva provato a restituirlo alla donna mentre viaggiavano in lungo e in largo con la Perla, solo che ogni volta che arrivava il momento più adatto per farlo qualcuno li interrompeva oppure tra i due scoppiava una lite funesta... era sempre la stessa storia. E con il passare del tempo Jack se ne dimenticò, o perlomeno non ci pensò più di tanto.

Due cuori e una capanna Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora