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«Jungkookie, apri la porta, ho visto Jimin uscire, so che sei qui!»

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«Jungkookie, apri la porta, ho visto Jimin uscire, so che sei qui!»

Taehyung urlò, cercando di sovrastare la musica del locale.

Provò ad abbassare innumerevoli volte la maniglia, finché la porta non fu aperta con uno scatto dall'interno.

Taehyung entrò nel bagno dove aveva visto uscire il professore, trovando il corvino con il volto rigato da alcune lacrime.

«Dove hai lasciato Hoseok-hyung? Andiamo a cercarlo-»

Jungkook si sporse per uscire, cercando di nascondere il viso con il ciuffo di capelli, ma il moro poggiò una mano sul suo petto per fermarlo.

«Jungkook, che è successo?»

Taehyung guardò il corvino, notando la capigliatura spettinata e la camicia rotta che lasciava intravedere il busto.

Jungkook scosse la testa, spostando lo sguardo.

«Niente, voglio andare a casa, è tardi-»

Taehyung posò entrambe le mani sulle guance del ragazzo,obbligandolo a guardarlo negli occhi.

«Lo sai che puoi parlare con me-»

Taehyung arrossì leggermente nel dire quelle parole, rendendosi conto che quella situazione poteva sembrare strana vista dall'esterno.

Jungkook si morse le labbra, riflettendo.

«Ho scopato con Jimin fino a due minuti fa, ma appena finito mi ha detto di far finta di nulla-»

Il corvino deglutì, sentendo un nodo alla gola.

«Perché faccio così? Perché lascio che gli altri mi usino in questo modo?»

Il moro sorrise amaramente, avvicinandosi al corvino per abbracciarlo.

«Credevo fosse diverso, mi dispiace Kookie-»

Taehyung gli accarezzò i morbidi capelli.

«Promettimi che smetterai di andare a letto con persone a caso, ti fai solo del male così, ti fai usare e lo sai, lo hai lasciato fare anche a me-»

Jungkook affondò il viso nel collo del ragazzo, borbottando come un bambino.

«È stato solo una volta ed eravamo fatti, quindi non dire che mi hai usato, stupido-»

Taehyung ridacchiò.

«Va bene, però tu prometti-»

Il moro si distaccò dal corvino, scrutando il suo viso con un cipiglio serio.

Jungkook lo fissò, mordendosi le labbra e avvicinandosi al suo viso.

«Tae Tae..» mormorò sensualmente.

Taehyung si irrigidì, il respiro divenne subito affannato. «J-Junkook cosa-» Il cuore, traditore, iniziò a scalpitare nel petto.

Il corvino si avvicinò maggiormente, finché non scoppiò a ridere, dandogli una pacca sulla spalla.

«Coglione ti sto sfottendo-» Il ragazzo andò alla porta per uscire.

«Dai cercherò di mantenere questa promessa, però ora andiamo che sono ancora brillo-»

Taehyung lo guardò con un'espressione imperscrutabile, ancora fisso nello stesso punto del bagno.

Jungkook si voltò, guardandolo, con una mano già sulla maniglia.

«Dai idiota, scherzavo, non volevo baciarti, ora andiamo o perdiamo davvero quell'isterico di Hobi-»

Taehyung si risvegliò, raggiungendolo e seguendolo, fissando i propri piedi in movimento.

«Già, che stupido..»

JUST ANOTHER DANCER | JIKOOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora