[consiglio l'ascolto di Dark Horse di K. Perry]
«Che cazzo hai detto? Dio, questa musica è troppo alta!» Hoseok imprecò, cercando di farsi spazio tra la folla di persone, con il drink in bilico tra le mani.
«Ho detto-» Taehyung si avvicinò al suo orecchio. «Hai visto dove cazzo è finito Jungkook?»
Hoseok aprì la bocca, accorgendosi solo in quel momento che avevano perso il corvino di vista.
Erano alla festa del Burn It da poco più di un'ora e già c'era un casino assurdo.
La musica era alta, le casse rimbombavano, le onde d'urto del suono che si faceva sentire nel petto, la massa di gente che si muoveva come un'unica entità.
La canzone che faceva agitare i corpi, in quel momento, era Dark Horse di Katy Perry.
«Oddio, eccolo-» Taehyung indicò un punto nella folla, alzandosi sulle punte.
Jungkook era su un tavolo, le gambe fasciate da pantaloni di pelle neri, una camicia semi-trasparente scura che era quasi del tutto aperta, lasciando intravedere i muscoli tesi, mentre ballava con due figure.
Molti occhi erano su di lui, desiderosi e peccaminosi.
Questo era uno dei più grandi difetti di Jungkook: non si rendeva conto dell'effetto che aveva sulle persone e spesso non capiva quanto potessero quest'ultime cercare di usarlo solo per il suo corpo.
«Andiamo a recuperarlo-» Taehyung si fece spazio, svincolandosi tra i corpi aggrovigliati, quando improvvisamente una mano si pose sulla sua spalla.
«Ragazzi, è un casino qui!» Jimin, in tutta la sua bellezza, sorrise ai due ragazzi, che erano a bocca aperta per lo stupore.
Il professore, perfettamente mimetizzato tra i coetani della sua età, era circondato da decine di persone, ma quest'ultime rimanevo ad una distanza da lui di almeno qualche centimetro, come a volersi assicurare di avere abbastanza visuale per squadrarlo dalla testa ai piedi.
«Oh, ciao-» Hoseok sorrise ampiamente, leggermente imbarazzato da tutti quei occhi che ora erano su di loro.
«Sì, è un casino, infatti stavamo cercando di recuperare Jungkook»
Taehyung ridacchiò alla faccia confusa del biondo, indicando con il capo il corvino che era in piedi sul tavolo lì vicino.
Jimin spostò lentamente lo sguardo verso il punto indicato, schiudendo le labbra alla vista di Jungkook che ballava con frenesia, con due corpi che si strusciavano su di lui in modi decisamente poco casti.
Sul viso del corvino potè notare il ghigno di chi sa che finirà per fare un cosa a tre.
Uno dei due ragazzi era Yugyeom, il biondo lo riconobbe quasi subito.
STAI LEGGENDO
JUST ANOTHER DANCER | JIKOOK
Fanficjeon jungkook, uno studente di danza un po' sbruffone, si ritroverà a dover temperare il proprio carattere, scontrandosi con il nuovo insegnante di ballo moderno, il professor park jimin. smut, 18+, contenuti sensibili. storia completa.