"Sveglia, ti ho portato il caffè"
Questa voce la riconosco, sorrido. Apro gli occhi affianco al letto c'è un bellissimo uomo a torso nudo, con un'asciugamano avvolta alla vita e i capelli ancora umidi.
Lo mangio con gli occhi.
Sorride e mi porge una tazzina fumante di caffè.
Mi sollevo sui cuscini, mi stiracchio e afferro la
tazzina.
Si china a darmi un bacio in fronte.
"Buongiorno" dico con la voce sognante."Sono pronta".
Guarda l'orologio.
"A quest'ora dovresti aspettarmi nel tuo ufficio" dice serio.
"Non è colpa mia se il mio capo mi intrettiene fino a tarda notte" dico ridacchiando.
In un secondo me lo ritrovo addosso. Mi affera il viso con due mani e mi bacia.
"Perdono il tuo ritardo, solo perchè sei brava nei tuoi lavori" mi fa l'occhiolino.
Gli do uno schiaffo sul petto.
Mi blocca la mano, la prende e la intreccia alla sua "Andiamo su" dice ed usciamo dal suo appartemento."Buongiorno Ariel"
"Buongiorno Alice" dico sorridente "caffè"?
Sorride ed un secondo dopo siamo a braccetto dirette alla sala caffè."Cavolo è tardi" preparo un caffè per Rayan, spero di addolcirlo.
"A dopo Alice"Busso alla porta dell'ufficio di Rayan.
"Avanti" dice con voce roca.
Entro nella stanza e gli porto il caffè.
"Grazie" dice amorevole.Ci interrompe Mark.
"Rayan se non hai già incaricato Ariel di qualcosa, te la rubo fino ad ora di pranzo"
Rayan lo fulmina con lo sguardo.
Io fisso Rayan.
Sbuffa e dice "Ok, ma per pranzo deve essere qui perchè abbiamo un impegno" dice.Impegno?? Non ne so nulla a riguardo.
"Preferirebbe chiuderti nel suo archivio" ridacchia Mark.
Arrossisco.
"Vieni il mio è un pó meno disastrato" aggiunge.Entro nel suo ufficio, è più piccolo di quello di Rayan, ma è molto accogliente.
Ha una scrivania enorme in legno nero, tre poltrone bianche e un divano bianco in pelle.
Mi indica l'archivio.
Lo apro titubante, mi osserva divertito.
"Non male". Ha qualche foglietto sparso qua è la, qualche scatolone fuori posto, ma rispetto a quello di Rayan è oro.Dopo qualche minuto sento bussare.
È Lui. Alzo gli occhi al cielo.
"Mark puoi venire nel mio ufficio dobbiamo discutere di un affare importante" gli sento dire.
Resto nello stanzino.
Sento chiudere la porta dell'ufficio.Chissà se l'ha fatto apposta per non lasciarmi sola con Mark-penso.
Dopo qualche ora, li sento rientrare nella stanza.
Qualcuno bussa alla porta dell'archivio e poi la apre.
"Hai finito"? domanda Rayan
"Si""Wow è fantastico" dice Mark alle spalle di Rayan.
"Grazie Ariel, sei stata fenomenale" aggiunge.
"Andiamo a pranzo ragazzi"? chiede Mark.
"Si" dice Rayan, sembra sereno rispetto a questa mattina.
Esco dall'archivio.
Mark cammina avanti a noi."È il nostro impegno"? sussuro.
"Ho trovato un diversivo" sussura divertito.
Gli tiro una gomitata. Lo sapevo, l'affare era tutto un piano.
"Non sapevo temessi Mark" sussurro.
Mi fulmina con lo sguardo.Mi afferra per un braccio e mi tira nel suo ufficio.
Mi sbatte contro la porta. Le sue mani ai lati della mia testa.
"Io non temo nessuno" sibila.
Inizia a baciarmi con foga.
Sento un fuoco al basso ventre.
La sua mano scende sul mio fianco, alza la gonna, mi abbassa le mutandine e mi sfiora lentamente.
"Finchè riesco a farti bagnare con un solo bacio, non ho rivali" dice con sguardo infuocato.
Mi alza le mutandine e mi risistema la gonna."Andiamo a pranzo" dice autoritario.
Rimango bloccata vicino alla porta, mi ha lasciato senza fiato, sono scovolta. Questo lato del suo carattere mi spaventa. Ma mi eccita da impazzire.
"Stai bene"? chiede preoccupato.Per niente penso. Mi armo di coraggio e dico.
"Vuoi davvero lasciarmi così"?Un lampo gli attraversa gli occhi.
Mi afferra una mano.
Ma mi libero.
Mi guarda stupito."Siediti" gli ordino.
Ha uno sguardo divertito, alza le mani e si accomoda sulla poltrona.
Mi avvicino piano. Mi metto a cavalcioni su di lui.
E inizio a baciarlo lentamente muovendomi avanti e dietro sulla sua erezione."Anche io non ho rivali, finchè ti faccio questo effetto con un solo bacio" sussuro sulle sue labbra.
Scatta di colpo, si alza con me attaccata con le gambe alla sua vita e mi stende sulla scrivania.
Mi libera delle mutandine e si abbassa i pantaloni, si stende su di me mordendomi le labbra...Dopo 20 minuti scendiamo alla reception.
"Che fine avete fatto"? chiede Mark.
"Avevo dimenticato di inviare una mail, ne ho approfittato per far vedere ad Ariel come fare" dice Rayan serio.
Distolgo lo sguardo da Mark per non arrossire.
"Andiamo, Alice viene con noi" dice calmo."Che bello, un'amica con cui chiacchierare" dico spontanea.
I due scoppiano a ridere.A pranzo scopriamo che Mark e Alice si frequentano da un paio di settimane. Sono felice per lei, Mark è un buon partito oltre ad essere bello e affascinante.
"Il tuo territorio è salvo" sussurro a Rayan.
Mi afferra la mano e me la stringe.
Stronzo, penso.
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Il migliore amico di mio fratello...
Romance•Il migliore amico di mio fratello Ariel Adams è una giovane ragazza di appena diaciannove anni, cresciuta dal fratello Tom dopo la morte della loro mamma e l'abbandono da parte del padre. L'estate dopo la fine del liceo, cambierà la sua vita in mod...