Capitolo 35

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È il 24 dicembre.
Sono sveglia dalle 8.00. Gironzolo per casa sistemando gli ultimi addobbi, tutto deve essere perfetto. È il primo Natale che passiamo a casa nostra dopo più di 10 anni.

Ho un vago ricordo dell'ultimo Natale con la mia famiglia, ricordo la cura con cui mamma preparava la tavola, sceglieva attentamente i bicchieri e l'argenteria, i tovaglioli rigorosamente di stoffa tutto doveva essere impeccabile. Aveva una passione per l'arredamento e le decorazioni, per questo ho deciso di seguire un corso per arredatrici di interni. Voglio dar vita alla sua passione più grande.
Un brivo mi percorre quando penso a mio padre sempre ubriaco che si divertiva a rovinare le feste alla mamma. Che persona sgradevole. Spero di non incontrarlo mai più nemmeno per caso.

I miei pensieri sono interrotti dal suono del campanello. Vado alla porta, la apro e mi ritrovo di fronte una vecchia signora ben vestita, coi capelli grigi raccolti in uno chignon , due occhioni azzurri e un sorriso  dolce.
"Esterrr" dico sorridendo.
"Ciao bambina" dice ricambiando il mio sorriso.
Ester si occuperà di preparare la cena per stasera.
Entra in casa seguita da Rayan e Tom carichi di buste per la spesa.
Rido nel vederli affaticati.
"Su quante storie per due buste, all'età vostra ne portavo dieci così senza battere ciglio" dice Ester.
La seguiamo in cucina.
"Per le prossime ore, nessuno deve disturbarmi o entrare qui, chiaro?" dice autoritaria.
"Chiaro" diciamo in coro uscendo dalla cucina.
"La porta" urla Ester.
Tom torna indietro e la chiude scoppiando a ridere.

"Che belle decorazioni" dice Rayan.
"Sul serio ti piacciono?"
"Si"
"Ho deciso di partecipare ad un corso per arredatrice di interni, inizia a febbraio" .
"Diventerai la migliore nel campo" dice tirandomi a se e lasciandomi una scia di baci su tutto il viso.
"Ora ti lascio alle tue decorazioni"
"Dave vai?" chiedo.
"Andiamo Rayan" dice Tom entrando nel salotto.

"Abbiamo un paio di commissioni da sbrigare, ci vediamo più tardi" mi da un bacio in fronte e li vedo uscire dalla porta di casa.

Vado in camera mia. Prendo il telefono e chiamo Nicole.
"Pronto" risponde una voce assonnata.
"Dormi ancora?"
"Nahh" mugugna.
"Vestiti e porta il tuo culo qui, dobbiamo ancora incartare il regalo per i ragazzi"
"Tempo di una doccia e sono lì" dice sbadigliando.

Do un'occhiata veloce alla casa, sembra tutto perfetto. Manca solo la tavola, ma la metteró prima della cena, ho giá tutto organizzato.
Rientro in camera mia per scegliere cosa mettere stasera. Ho due alternative o nero o rosso. Scarto il vestito rosso, lo metteró per il pranzo di domani a casa di Nicole.
Domani ufficializzano il loro fidanzamento con la famiglia, la madre di Nicole ci ha sempre visto lungo, il padre invece all'inizio l'ha presa un pó a male, lei e Tom hanno dieci anni di differenza. Ridacchio pensando a me e Rayan che ne abbiamo docidici.
Non so perchè il mio pensiero va a Sam e Andy che ne hanno ben quindici di differenza, scuoto la testa come per scacciare realmente quel pensiero dalla mia testa.
"Hai una mosca in testa?" dice Nicole osservandomi impalata alla porta della mia stanza.
"No" ridacchio.
"Sei bellissima" dico, ha un vestito nero che le fascia il suo fisico perfetto. Un paio di stivali argentati col tacco e i biondi capelli lunghi che le ricadono morbifi dietro alle spalle.
"Lo sono sempre" dice facendo una smorfia.
Alzo gli occhi al cielo e scoppio a ridere.
"Anche io ho scelto il nero"
"Copiona" dice facendo la linguaccia.
"Sei nervosa oggi?" chiedo non è allegra come al solito.
"Sono ansiosa per domani, spero che i miei non mi facciano fare brutta figura" dice sedendosi sul mio letto.
"I tuoi sono adorabili" dico.
"Lo so, ma non ho mai portato un fidanzato a casa" sospira.
"Ma è Tom, lo conoscono da sempre" dico rassicurandola.

È quasi ora di cena. Ester ancora non ci ha dato il permesso di entrare in cucina.
"Mi aiuti con la tavola?" chiedo a Nicole.
Si alza dal divano e iniziamo a sistemare le cose.

"È stupenda" dice Nicole guardando ammirata la tavola.
Di Tom e Rayan ancora non c'è traccia.
Sistemiamo i biglietti per il viaggio tra i rami dell'albero, speriamo piaccia questa sorpresa.

"Eccoci qua" dice Tom entrando nel salotto.
"Heiii" dico correndo tra le braccia di Rayan.
"Mi sei mancato" dico.
"Anche tu".
"Cosa avete fatto?" chiede Nicole.
"Commissioni" risponde Rayan.
Chissà che genere di commissioni sono. Decido di non chiedere di più e lo stesso fa Nicole accoccolandosi tra le braccia di Tom.

Ci giriamo tutti quando sentiamo le porte della cucina aprirsi.
"Aiutatemi a portare le cose a tavola" dice Ester dalla cucina.
Rayan e Tom si fiondano in cucina ed iniziano ad andare avanti e dietro portando piatti di ogni genere.
"L'arrosto lo prendiamo dopo, sta finendo di cuocere" dice Ester.
"Ho bisogno di sistemarmi e poi possiamo iniziare" dice sorridente.
L'accompagno nella mia stanza.
"Fa come se fossi a casa tua" dico chiudendomi la porta alle spalle.

Finalmente ci sediamo a tavola. Che fame non mangio da ieri. In questi giorni sono stata un pó male con lo stomaco, fortunatamente oggi sto meglio.
Iniziamo con gli antipasti, ce ne sono di ogni genere: Cocktail di gamberi, tartare di tonno e salmone, mi chiedo come Ester sappia cucinare la tartare.
Ci sono verdure di ogni tipo, cucinate in modi che non sapevo nemmeno esistessero.
Sto per scoppiare, e non siamo nemmeno arrivati al primo.
"Ester puoi diventare la nostra cuoca, ti prego" chiede Tom.
"Nemmeno per sogno" dice Rayan.
"Posso invitarti a cena quando vuoi" dice Ester.
"Ma non lasceró mai il mio Rayan" lo guarda con tutto l'amore del mondo, quasi mi commuovo.
Trascorriamo la cena, parlando del più e del meno ridendo,scherzando e mangiando.

"È l'ora dei dolci" dice Ester.
Sto per scoppiare, ma ci sono i bignè al cioccolato e panna, c'è sempre uno spazio per loro.

È mezzanotte, è il 25 dicembre.
"Auguri di Buon Natale" diciamo in coro.
"Auguri amore" mi sussurra Rayan.
"È ora di scambiarsi i regali" ridacchia Nicole.

"Il primo è quello di Ester" dico.
Rayan le porge la bustina, ci guarda emozionati.
"Questo è da parte nostra" dice.
Ester scarta il pacchetto, ci fissa per un secondo e poi ritorna a fissare il regalo.
"È meraviglioso" dice commossa.
L'abbraccio forte e lei mi da un dolce bacio sulla guancia.

"Ora il nostro per voi" dice Nicole impaziente, non sa mantenere un segreto, è stata dura per lei resistere tutte queste settimane.
"Dov'è?" chiede Tom.
Indichiamo l'albero. Ci sono due bustine con scritto
"Per Rayan" e "Per Tom" piene di cuoricini.
Lo so siamo infantili, ma è il primo Natale da fidanzate, tutto è concesso.

Rayan prende la bustina.
La apre dentro c'è un bigliettino, lo estrae e inizia a leggere.

"Amore mio, tieniti pronto per 2 settimane di relax" mi guarda incuriosito. Estrae i due biglietti dalla busta uno è per "Dubai, fantastico" e un altro per un resort di lusso alle  "Maldive" dice estasiato.
Mi stringe tra le braccia e mi bacia.
"Grazie" sussura.

"Tu Tom?" chiede.
"Condivideremo questo relax" dice divertito afferando Nicole e sollevandola da terra per baciarla.

" Ora tocca a te " dice Tom a Nicole.
Estrae una scatolina dalla tasta dei pantaloni e gliela porge. Nicole è in un mare di lacrime.
All'interno c'è un'anello di fidanzamento.
Batto le mani, Nicolo lo infila e mi mostra la mano.
È una diamante  enorme su una fascetta di oro bianco. È stupendo. La abbraccio fortissimo.
"Ti amo" dice guardando Tom.

"Questo è per te" dice Rayan.
Mi volto per guardarlo, ha un pacco enorme tra le mani. So che mi ha regalato una borsa, me l'ha detto Nicole.
Apro il pacco, è la versione più grande della borsa che mi aveva regalato dopo il litigio e che non ho voluto. Ora ce l'ha Ester.
"Bellissima, grazie" gli do un bacio.
Aprila dice.
Lo guardo perplessa.
Intercetto lo sguardo di Nicole che mi osserva con ansia, sicuramente sa cosa c'è all 'interno.
La apro, c'è una scatolina più piccola.
"Mantieni" dico porgendo la borsa a Rayan che mi osserva con ansia.
Apro il pacchetto è dentro c'è un mazzo di chiavi, con un portafogli a forma di cuore. Lo fisso immediatamente.
Afferro le chiavi. Le osservo bene.
"Se vuoi questo sono le chiami di casa nostra" dice emozionato.
Il mio cuore batte all'impazzata.
"Casa nostra?" chiedo per avere conferma.
"Si, vuoi vivere con me per il resto della vita?"
"Si" urlo di felicità, mi butto tra le sue braccia.

"Grazie, mi hai regalato il Natale più bello della mia vita" dico sussurrando nel suo orecchio.
"Ti amo" dice e mi perdo nelle sue braccia.

Vorrei che il tempo si fermasse in questo abbraccio.

Il migliore amico di mio fratello... Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora