"Sveglia principessa" qualcuno urla entrando nella mia stanza.
Apro gli occhi di scatto.
"Che ci fai qui?
...Vai via" dico piagnucolando.
"No" mi afferra dal letto.Prima che possa protestare mi trovo sulle sue spalle.
"Uffaaaaa" sbuffo.
Apre la porta del bagno. Mi appoggia a terra.
Questa va via dice sfilandomi la camicia da notte.
Apre l'acqua della doccia.
Si spoglia e in un attimo siamo sotto il getto d'acqua calda io e lui.
"Guardami" dice spostando il mio viso con le sue mani.
Quanto è bello.
È illegale essere così sexy.Voglio tenerlo sulle spine ma non so se ci riesco.
"Mi dispiace" dice.
Lo guardo fisso negli occhi.
Mi infila le mani tra i capelli , mi avvicina al suo viso e mi bacia."Ti amo" sussurra sulle mie labbra.
"Ti odio" rispondo.
Mi da una pacca sul sedere e mi stringe forte a lui.
Dio quanto lo amo.Entro nel mio ufficio.
Sulla scrivania c'è un mazzo di rose, è enorme.
Che belle- penso.
Mi avvicino per prendere il bigliettino e leggerlo.
Chi sará mai? - Chi puó mai essere mi rispondo.Al mio grande
amore. Perdonami.
Ti amo, RayanDopo poco bussano alla porta.
"Avanti" dico.
Entra un ragazzo sorridente, in mano ha un'enorme scatola rossa a forma di cuore.L'appoggia sulla scrivania.
"Grazie mille" dico ricambiando il suo sorriso.La apro.
Dentro c'è un caffè, una ciambella alla panna, la mia preferita e un succo di frutta.
Furbo il ragazzo, fa leva sul mio punto debole IL CIBO.Li tolgo dalla scatola e li poggio sulla scrivania.
La mia attenzione è catturata da un nastro rosso che fuoriesce dal lato della scatola.
Lo tiro e il fondo della scatola si solleva.
C'è un sacchetto.
Lo apro.
"Non ci credo" ridacchio
È la Loulou di Ysl, una borsa che volevo.
Dobbiamo litigare più spesso penso.Ma non puó corrompermi con una borsa.
Non funziona così.Faccio colazione, prima che si raffreddi il caffè e perchè non resisto al profumo della ciambella.
Devo ringraziare Rayan.
Ma non ho voglia di incontrarlo di nuovo.
Gliel'ho data vinta già questa mattina.
Non voglio perdonarlo subito. Ma non posso passare per maleducata.
Faccio un bel respiro e vado.
Busso.
Spero non ci sia."Avanti" dice.
"Buongiorno" dico entrando.
"Buongiorno di nuovo" dice con uno sguardo malizioso. Si alza dalla poltrona e si appoggia alla scrivania con il suo sedere bello tondo.
Stamattina mi sembra più bello del solito.
Basta ricomponi i tuoi pesiedi mi dico.
Un bel respiro."Grazie per le rose, sono le mie preferite" .
"Lo so" sussurra.
"La colazione è stata di tuo gradimento"? mi chiede.
"Si buonissima" dico "la borsa non posso accettarla".Si rabbuia. "Per questo hai portato la scatola"?
"Si, non devi comprarmi per farti perdonare"sospiro.
"Non era mia intenzione, volevo farti sentire speciale".
"Mi sono sentita speciale già solo con le rose".
"Lo so, questo è uno dei motivi per cui ti amo" .Arrossisco.
LO AMOOO!
Non devi cedere mi ripeto in mente.
NON DEVI CEDERE"Torno a lavoro" dico voltandomi per uscire.
"Ci vediamo alle sei" mi dice.
Lo guardo perplessa.
Ah il caffè con Sam. " Si a dopo" dico ed esco.Passo tutta la giornata chiusa nel mio ufficio.
E lo stesso fa Rayan, non ho sentito mai la porta del suo ufficio aprirsi.
Siamo due stupidi-penso, ci facciamo male per nulla.
Ma deve imparare a comportarsi.Alle 18.00 precise bussa alla mia porta.
"Entra" .
"Hei sei pronta?" dice sorridendomi.
Quanto è bello , ha un pantalone grigio e una camicia azzurra, sembrano accarezzare dolcemente il suo fisico scolpito. Si è cambiato,stamattina non era vestito così.
Rimango fissa a guardarlo. Vorrei toccarlo e soffocarlo di baci.Se ne accorge.
"Allora"? dice ridendo.
Sorrido e prendo la borsa."Andiamo" dico.
In macchina regna il silenzio.
Nessuno dei due parla.
Arriviamo al bar. Mi guardo intorno per vedere dove sia Sam.
È già seduto ad un tavolo in fondo alla sala.
Lo guardo esasperata.Lo prenderei a schiaffi.
Rayan mi appoggia una mano sulle spalle e andiamo."Ciao Ariel"
"Ciao Sam, lui è Rayan il mio fidanzato" dico.
Si stringono la mano.
Ci accomodiamo."È per lui che hai interrotto la nostra conoscenza"? chiede Sam.
Rayan sbuffa."Sei serio Sam"? lo fulmino con lo sguardo.
"Era una semplice domanda" dice scusandosi.
" Comunque si, mi piaceva da prima che ti conoscessi, ma non funzionava tra noi"
"Poi mi sono accorto di amarla" continua Rayan.
"Quindi mi hai usato"? dice Sam.
"No, non ti ha usato" continua Rayan.
"Voleva ricominciare" sospira infastidito."Ma il punto della questione è un altro, cosa vuoi da lei?"dice Rayan appoggiando le mani sul tavolo, visibilmente innervosito.
Gli accarezzo un ginocchio per calmarlo.
Sam segue il mio movimento.
" Niente, volevo sapere. Ma mi è bastato osservarvi per capire che non ho più speranze""Bene" dice Rayan, si alza, mi prende per mano e usciamo dal bar senza manco salutare Sam.
Entriamo in macchina.
Ci guardiamo.
In un attimo le nostre bocche si incollano.
Ci lasciamo andare in un bacio lungo e passionale.
"Ti amo" mormora sulle mie labbra.
Mi lascio andare tra le sue braccia.
Resto in silenzio per un pó. Mi da un bacio sulla testa.
Mi sollevo i nostri occhi si incrociano.
"Ti amo anche io mocciosetto"."Mocciosetto"? un lampo gli attraversa il viso.
Mette in moto la macchina.
"Dove andiamo"? chiedo
"A vedere di cosa è capace questo mocciosetto" dice serio.
Un brivido attraversa tutto il mio corpo.
Chissà che ha in mente.
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Il migliore amico di mio fratello...
Romance•Il migliore amico di mio fratello Ariel Adams è una giovane ragazza di appena diaciannove anni, cresciuta dal fratello Tom dopo la morte della loro mamma e l'abbandono da parte del padre. L'estate dopo la fine del liceo, cambierà la sua vita in mod...