Capitolo 60

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" Buongiorno Signora Smith" dice Rayan con un sorriso a trentadue denti.

"Buongiorno Signor Adams" ridacchio " ma non chiamarmi signora, mi fai sentire vecchia".

Rayan mi afferra per i fianchi e mi posiziona sopra di lui, con le sue labbra sfiora le mie per poi incollarsi in un bacio caldo e pieno di desiderio. Le sue mani percorrono tutto il mio corpo.Le mie si infilano tra i suoi capelli e glieli tiro leggermente.Sento il desiderio esplodere nel mio corpo mentre le nostre lingue si sfiorano e si muovono insieme.

"Non voglio farti male" sussurra Rayan sulla mia bocca.

"Non mi farai male" dico.

Dopo poco mi ritrovo intrappolata tra lui e il letto. Continuiamo a baciarci con passione, lui mi sfila la camicia da notte, mi bacia e poi scende sul mio collo, mi lascia una scia di baci per poi ripercorre i punti che ha baciato con la punta della lingua.
Brividi percorrono il mio corpo e un calore si insinua lì dove c'è il punto più alto del mio piacere.

Si solleva per togliersi i boxer e mi fissa per un istante.

"Sei stupenda" dice avventandosi sulle mie labbra, poi sul collo e infine sui miei seni. Con la mano mi sfiora il mio punto sensibile, gli vado incontro con il bacino, lo voglio dentro di me.

Lui sembra capire, sorride e si posiziona tra le mie gambe.

"Se ti faccio male, mi fermo" mi ripete.

"Vai" lo imploro, sto fremendo dal desiderio.

Entra dentro di me, incolla le sue labbra alle mie, da delle spinte lente senza poggiarsi troppo a me, ansimiamo uno nella bocca dell'altra, con le mani percorro la sua schiena.

"Più forte" sussurro nella sua bocca.

"Oh Ariel" dice e si spinge più forte dentro di me.

Ansimo e gemo, sto per raggiungere il punto di massimo piacere. Scoppio e delle vibrazioni percorrono il mio corpo mentre lui continua a spingersi dentro di me per poi arrivare dentro. Mi da un lieve bacio sulla fronte e si stende accanto a me. Mi appoggio al suo petto e lui mi accarezza i capelli dolcemente e così mi addormento.


A svegliarmi è la suoneria del mio cellulare, lo afferro e rispondo.

"Pronto" farfuglio.

" Dormigliona è ora di pranzo" ridacchia Rayan.

"Dove sei?"

" A lavoro, passo a prenderti nel pomeriggio e ti accompagno alla visita dalla ginecologa" dice.

" A più tardi" stacco.

Oggi scopriremo il sesso del bambino. Rayan spera sia un maschietto, io ovviamente spero che sia una femminuccia. Spero di avere la possibilità di dare a questo bambino quello che io non ho avuto la fortuna di avere per tanto tempo, ma mi ritengo fortunata comunque del poco tempo che mi è stato concesso con mia mamma perché mi ha dato tutto l'amore del mondo.


Sono quasi le cinque del pomeriggio, alle sei ho appuntamento dalla dottoressa Collins.

Mi infilo sotto la doccia, insapono il corpo e i capelli, mi sciacquo velocemente. Esco dalla doccia e mi asciugo, mi pettino i capelli e li lascio bagnati mentre scelgo cosa indossare. Opto per un vestitino comodo rosso con dei fiorellini bianchi e un paio di sandali bianchi con un pò di tacco.

Asciugo i capelli con delle onde morbide, mi trucco leggermente, fa caldo ma ho bisogno del correttore ho delle occhiaie impressionanti, abbondo di mascara e lucida labbra e sono pronta.

Alle sei in punto Rayan è qui. Esco di casa , salgo in macchina è lo bacio. Ultimamente è sexy da morire.

"Sei sexy" dico con un tono di voce ammiccante.

"Mmmm, ringrazia che dobbiamo andare dalla dottoressa, altrimenti ti chiudevo in camera" dice.

"Non mi dispiacerebbe" dico e gli faccio l'occhiolino.

Lui sospira e mette in moto.


" Signorina Adams" chiama la segretaria della Collins.

" Signora Smith" dice Rayan avvicinandosi a lei.

" I miei auguri ragazzi" dice lei sorridendo.

Entriamo nello studio della dottoressa.

"Buongiorno dottoressa" dico sorridente.

"Buongiorno tesoro" dice lei. Tra me e lei si è instaurato un rapporto bellissimo da quando sono diventata sua paziente.

"Lui è Rayan, mio marito" dico.

Si presentano e lei non perde occasione per fare una battuta.

"Ora ti capisco, anche io avrei ceduto ad un giovanotto così" ridacchia.

Scoppiamo a ridere.

"Sai già cosa fare" dice.

Mi spoglio e mi posiziono sul lettino.

La dottoressa mi spalma il gel sulla pancia e iniziamo con l'ecografia. Si sente il piccolo cuoricino che batte, che emozione indescrivibile sapere che c'è una piccola vita che cresce dentro di me.

" Quelle sono le manine" dice la dottoressa rivolgendosi a Rayan che fissa il monitor con le stesso sguardo con cui un bambino fissa un negozio di giocattoli.

"E' piccolissimo" dice Rayan.

"E' piccolissima" risponde la dottoressa.

"Femmina?" chiede Rayan.

"Si" dice la dottoressa.

Rayan si commuove e lo stesso faccio io. La nostra piccolina.
"Sta bene?" chiedo.
"Sta benissimo" mi rassicura la dottoressa.
Mi rivesto, la dottoressa mi prescrive delle vitamine da assumere e un paio di analisi da fare.
"Ci vediamo fra un mese" dice, si avvicina a me e mi abbraccia.
"E' stato un piacere conoscerla" dice Rayan, si stringono la mano e usciamo dallo studio.


"Sei contento?" chiedo a Rayan.
"Sono contentissimo" dice avvolgendomi un fianco con il braccio.
"Ora ti sei meritata un bel gelato con la panna"
Mi si illuminano gli occhi.


Più tardi ritorniamo a casa, invitiamo Tom e Nicole a casa per una pizza. Vogliamo dirgli il sesso del bambino per primi, loro sono la nostra famiglia.

Ma prima c'è una persona a cui voglio dirlo, la mia Ester.

Busso alla sua porta, mi apre e mi accoglie con il solito sorriso.
"Vuoi entrare?" mi chiede.
"No, sono venuta a dirti che avrai una nipotina" dico felice.
Lei mi abbraccia.
Mi godo quell'abbraccio immaginando sia l'abbraccio di una mamma alla proprio figlia.


"Allora?" chiede Tom spazientito.

Siamo seduti a tavola in giardino, oggi è una bellissima serata calda ma piacevole.
"Alloraaaa" dico
Loro pendono dalle mie labbra.
"E' una bambinaaaa" urlo.

"Nooo" protesta Tom.
"Tu non dici niente Rayan?" chiedo divertita.
"Nono" dice alzando le spalle.

"Evvivaaa" dice Nicole avvicinandosi e abbracciandomi.
"Un'altra principessa in famiglia" sorride.

Ad interromperci è lo squillare del telefono di Rayan.

"Travis dimmi" dice serio.
Cambia sguardo e si innervosisce.
"Dove?" chiede nervoso.
"Fallo entrare" dice rivolgendo il suo sguardo a Tom.

Dopo pochi minuti bussano alla porta di casa nostra.

"Chi è a quest'ora?" chiedo.

Rayan si limita a guardarmi.

Il migliore amico di mio fratello... Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora