Ragazze oggi vi vizio. Perchè non so quando potró riaggiornare o scrivere. Spero presto♥️♥️♥️
"Stasera esco con Tom e" esita un istante.
"Mia" continuo io.
"Si" sospira.Che odio, ma non gliela daró vinta non mi mosteró gelosa, questa sicurezza è data dal fatto che c'è Tom. Se fossero stati soli non immagino come avrei reagito.
Si avvicina a me e mi bacia prima di sparire in bagno.Sono al tavolo della cucina quando entra Ester.
"Buongiorno tesoro" dice dolce.
La fulmino con lo sguardo " Io e te dobbiamo parlare" dico.
Lei scoppia a ridere. "Non saprai nulla da me" dice rempiendosi una tazza di caffè e sedendosi vicino a me.
Alzo gli occhi al cielo. "Hai cucinato il mio piatto preferito per Rayan e la sua amante" dico.
Scoppiano a ridere, mi giro e vedo che anche Rayan è in cucina. Si riempie una tazza di caffè e si siede accanto a me.
Sono tra Ester e Rayan.
"Come devo fare Ester, a farle capire che amo solo lei?" dice frustrato.
"Dicendo la verità" dico.
"Tesoro fidati di lui "dice Ester si alza mi lascia un bacio sulla fronte ed esce dalla cucina.Mi volto a guardare Rayan. Ci fissiamo per un pó.
"Sei bellissima" dice.
Chiudo gli occhi e respiro. Quando li riapro mi guarda perplesso, inarca il sopracciglio sinistro come a dire che succede.
Mi alzo dallo sgabbello e mi butto tra le sue braccia.
"Ti amo" dico nascondendomi sotto al suo collo.
"Ti amo anche io"."Oggi pomeriggio vieni con me, manca solo la nostra camera da letto e voglio sceglierla con te" dico.
"Certo passa a prendermi verso le 16.00. Ora vado" si alza mi da un bacio ed esce per andare a lavoro."Ester" urlo come una pazza dal salotto.
"Che succede?" dice affannata.
La invito a sedersi sul divano. Lei obbedisce senza esitazioni.
"Cosa sappiamo di questa Mia?" chiedo.
"La conosco da dieci anni è innocua" dice trattenendo una risatina.
La guardo perplessa.
"Ariel a Mia piacciono le donne" dice esasperata.
"Ah...ma comunque sono arrabbiata con voi" dico incrociando le braccia.
"Prima o poi ci perdonerai" dice sorridendo e andando via. Mi lascia lì impalata.
Entro in camera, fortunatamente ieri e oggi hanno sospeso i corsi quindi non mi sono persa nulla.
Mi butto sul letto. Poi mi ricordo di Mark e mi viene in mente Alice, devo proprio andare a trovarla.Entro in bagno mi faccio una doccia veloce, mi asciugo. Entro nella cabina armadio e scelgo un vestito aderente nero a manica lunga, evidenzia tutte le mie forme. Scelgo uno stivaletto basso e mi trucco leggermente. Prendo la mia giacca di pelliccia, borsa e vado.
Entro in macchina, metto in moto e vado all'ufficio. Ne approfitto anche per andare da Tom, ormai non ci vediamo dal viaggio, non mi chiama manco più, questo non mi dispiace peró dal controllo ossessivo al niente totale mi sembra esagerato.
"Buongiorno" dico appoggiandomi al banco della reception.
Sventolo un sacchetto con un cornetto e un caffè per Alice.
Alice alza lo sguardo, resto impressionata ha delle occhiaie spaventose.
"Ariel" sorride.
Esce dalla sua postazione e mi abbraccia.
"Vado a salutare Rayan e Tom e dopo io e te a pranzo insieme" dico.
"Annuisce".Vado prima da Tom.
Busso.
"Avanti"
"Hei piccola" dice facendo segno di andare da lui.
Mi siedo sulle sue gambe e lo abbraccio forte.
"Mi manchi" dico.
"Anche tu, domani vieni a casa sono libero".
"Si" dico gli do un bacio sulla guancia ed esco.Mentre cammino per il corridoio sento una voce alle mie spalle.
"Mi scusi lei dove va?" sorrido e mi volto.
"Mi sono persa" dico stringendomi nelle spalle.
"Venga le indico l'uscita" dice aprendo la porta del suo ufficio.
Entro e poi lui mi segue. Mi afferra per la vita.
Il suo profumo mi riempie le narici. Lo abbraccio.
Mi sposta il viso verso il suo e mi bacia.
"Devo fare un controllo del tuo armadio" dice guardando il mio lato b.
Mi da uno schiaffo sul sedere e si appoggia alla scrivania.
"Che ci fai qui?" chiede.
"Sono venuta da Alice,l'altra sera al locale ho incontrato Mark".
"Ah si" dice indurendo lo sguardo.
"Pranzo con lei e ho pensato di aspettarti qui così poi andiamo a scegliere la camera" dico.
"Ti ha detto qualcosa Mark?" dice sembra essersi fermato a quel dettaglio.
"Niente di particolare, era molto ubriaco" dico.
"Ok" dice."Posso aspettare qui?" chiedo.
"Ovvio".
Sprofondo sul divano di pelle nera e mi addormento."Ariel" sento qualcuno toccarmi la spalla.
Apro gli occhi "Hei" dico sbadigliando.
"Dormi ovunque" ride.
"Alice ti aspetta giù, andate al ristorante dell'azienda, tra poco scendo pure io" dice aiutando ad alzarmi."Alice" dico. Lei mi fissa e abbozza un sorriso.
Entriamo al ristorante e saluto tutti.
Ordiniamo e ci sediamo.
"Alice sei distrutta cosa hai?" chiedo.
"Sto male" dice e gli occhi si riempiono subito di lacrime. Cambio posto, mi siedo affianco a lei.
Si appoggia a me.
"Sollevati" dico vedendo entrare Mark seguito da Rayan e Tom.
Guardano nella nostra direzione. Si avvicinano a salutarci.
"Ciao Ariel" dice Mark.
"Mark" dico fredda.
Rayan si china a darmi un bacio e accarezza la guancia di Alice.
"Avete ordinato?" chiede.
"Sisi" dico."Andiamo a sederci" dice Tom e si allontanano.
Alice riprende a respirare.
"Non ti saluta manco?" chiedo.
"No. Ma ieri sera mi ha presa con la forza"
Mi blocco. La fisso.
"Cosa dici?"
"Si ma il peggio e che io l'ho lasciato fare, lo amo Ariel come devo fare aiutami tu".
"Quando sei libera?" chiedo
"Sabato" dice.
"Allora sabato sarà una giornata tutta nostra"
"Me lo prometti?"
"Certo che si" dico abbracciandola.Mangiamo e parliamo della casa e dei corsi che sto seguendo.
"Devo farti conoscere le mie amiche" dico.
"Loro sono single, potresti uscire con loro anche in settimana così ti senti meno sola. Io ho la palla al piede" dico ridendo."Saliamo?" dice Rayan avvicinandosi al nostro tavolo.
"16.30 sala caffè?" chiedo ad Alice.
"A dopo".Entriamo in ascensore.
"La smetti?" dico sorprendendo Rayan a fissarmi il sedere.
"Sembra un pallone" dice sfiorandolo con il palmo della mano. Lo strizza così forte che urlo.
Scoppia ridere.Mi è mancata tantissimo la nostra complicità in queste settimane. Lo amo come non mai.
"Scendo a prendere il caffè con Alice" dico " Ti aspetto giù".
Entro in ascensore, quando sta per chiudersi una mano la apre, è Mark.
Mi sorride e ricambio.
"Ariel senti scusami per l'altra sera" dice.
Fingo di non ricordare.
"Peró mi piaci" sospira.
Lo guardo sconvolta. L'ascensore si apre e lo lascio alle mie spalle. Che cretino penso tra me e me. Non sa Alice che fortuna ha avuto a toglierselo di torno. Un tipo così merita di restare solo.Verso le 17.00 Rayan arriva alla reception.
"Andiamo?" dice
"Si" mi alzo e prendo la borsa.
"Alice passo a prenderti sabato alle 9.00" dico ci abbracciandola.
"Ti voglio bene" dice.
"Anche io".
Squilla il telefono, la sento rispondere mentre mi incammino verso l'uscita.
"Si Mark arrivo" dice."Mark è un bastardo" dico salendo in macchina.
Rayan mi guarda curioso "Ti ha fatto qualcosa?"
"No, ma ha costretto Alice a fare sesso con lui"
Rayan ha un espressione disgustata ma non dice una parola.Metto in moto l'auto e ci immettiamo nel traffico.
Arriviamo al negozio di mobili.
"Ciao Ariel" dice Molly, la ragazza che lavora qui e che ha curato il progetto della stanza.
"Rayan lei è Molly" i due si presentano.
La seguiamo nel suo ufficio.
"Ho apportato delle piccole modifiche" mi dice.
Gira lo schermo del pc e ci mostra la nostra camera da letto."È fantastica" esclama Rayan.
"Sapevo ti sarebbe piaciuta" dico.
Ci accordiamo per la data del montaggio e il prezzo.
"La pago io questa" dico.
"Non se ne parla" dice Rayan.
"Ci tengo, ti prego" faccio gli occhioni dolci.
"Va bene se insiti" dice rassegnato.Sono le sette di sera quando ritorniamo a casa.
Rayan va in camera a prepararsi mentre io mi siedo sul divano, ordino la pizza e scelgo un film.
Non c'è nemmeno Ester.
Saró sola soletta e questo non mi dispiace.
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Il migliore amico di mio fratello...
Storie d'amore•Il migliore amico di mio fratello Ariel Adams è una giovane ragazza di appena diaciannove anni, cresciuta dal fratello Tom dopo la morte della loro mamma e l'abbandono da parte del padre. L'estate dopo la fine del liceo, cambierà la sua vita in mod...