Capitolo 49

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Sono passate due settimane dall'inizio dei corsi.
Mi trovo veramente bene, le lezioni sono piacevoli ed appassionanti.Ad eccezione della professoressa di Design,una vera strega, gli altri professori sono tutti alla mano e bravissimi.

Mi sento leggermente stressata. La mattina la
passo al college e il pomeriggio in giro scegliendo mobili e cercando tutto quello che serve per arredare casa, menomale che ci sono Ester e Nicole ad aiutarmi altrimenti non saprei come affrontare tutto.

Stasera usciró con Ella, Anna e Amanda e ovviamente Nicole.
Finalmente una serata da ventenne!

Abbiamo prenotato un tavolo al The State, c'è una serata davvero carina.

Rientro a casa dopo pranzo. Rayan è a lavoro. Mangio qualcosa velocemente e decido di riposarmi.

Mi sveglia la suoneria del mio cellulare. Rispondo con voce assonnata.
"Hei ma che fine hai fatto?" urla Nicole dall'altro lato del telefono.
Allontano di scatto il telefono, mi infastidisce normalmente quando urla figuaratevi appena sveglia.
"Ho riposato un oretta" dico sbadigliando.
"Un'oretta? Sono le otto di sera" dice.
"Le otto? Cazzo. Vado a prepararmi ti avviso quando stiamo arrivando" stacco.
Per "stiamo arrivando" intendo io e Luca, Rayan ha insistito affinchè fosse lui a portarci e prenderci.

Mi alzo.
Chissà dov'è Rayan non l'ho sentito proprio oggi. In realtà ultimamente è un pó distante. Ci vediamo poco, io la mattina sono fuori casa e lui rientra sempre più tardi dal lavoro.

Vado in bagno, mi faccio una doccia veloce. Esco dalla doccia e asciugo i capelli, mi spalmo un pó di crema alla vaniglia. Esco dal bagno e vado dritta nella cabina armadio. Scelgo una gonna corta rossa e un top scollato nero, stivali alti neri. Mi guardo allo specchio, non mi preparavo così da mesi, mi sento veramente bella.
Mi trucco, sfumo un pó di ombretto e marco le labbra carnose con un rossetto rosso mat.

"Wow"
Mi giro e vedo Rayan in piedi appoggiato alla porta.
"Sono geloso anche delle specchio che ti riflette" dice.
Sorrido. Non mi va di rispondergli. Mi infastidisce il suo atteggiamento, invece di avvicinarsi e baciarmi si limita ad un commento così. Lo sento distante ed è molto freddo.

Scaccio via i brutti pensieri. Stasera solo divertimento, ogni tanto mi ricordo che devo godere e fare tesoro della mia giovane età.
Indosso un cappotto nero lungo, prendo la borsa.
"Io esco" dico passando accanto a Rayan che non batte ciglio.
"Divertiti" dice lasciandomi passare per uscire.
"Contaci" dico allontanandomi.

Uscendo sento il profumo di ragù nell'aria. Strano Ester è qui penso.
Entro in ascensore e schiaccio il pulsante -1.
Arrivo al parcheggio e la Range Rover è già in moto.

"Hei Luca" dico entrando.
"Complimenti Ariel sei un incanto" dice guardandomi dallo specchietto retrovisore.
"Ovviamente al boss questo non lo diciamo" scoppiamo a ridere entrambi.
Uscendo dal garage, noto che la Range Rover nera di Rayan sta rientrando nel parcheggio.
Strano lui è a casa.

Arriviamo a casa di Nicole.
"Esci" dico e attacco.
Entra in macchina sorridente. "Hei Luca" dice e poi mi fissa " sei un incanto, ma c'è qualcosa che non va" mi scruta affondo.
Alzo gli occhi al cielo. "Poi ne parliamo" dico.

Arriviamo al locale. Scendiamo dalla macchina.
"Uno squillo e arrivo" mi dice Luca.
"A dopo" diciamo in coro.

Le ragazze sono all'ingresso che ci aspettano.
Ci salutiamo e presento loro Nicole.

Entriamo al locale e ci accomodiamo al nostro tavolo. Ordiamo prima da bere mentre leggiamo i menù per ordinare la cena.
"Chi vuole un bel moijto?" chiede Nicole.
"Io" diaciamo in coro.
Fa cenno alla cameriera che arriva sorridente.
"Cinque moijto per favore"

Dopo poco arriva e ordiniamo anche la cena.
"Cin " dice Anna alzando il bicchiere e la seguiamo tutte a ruota.
"Alla nostra" dico e butto giù un bel sorso.
Ceniamo parlando del più e del meno, ci scambiamo confessioni su ragazzi e momenti imbarazzanti.
Mi mancava sentirmi spensierata. Ogni tanto mi capita di pensare a Rayan e guardo il cellulare ma non c'è nulla.
"Dai" sussura Nicole "divertiamoci".

Verso mezzanotte inizia la serata. Ci alziamo dal tavolo e ci buttiamo in pista. Mentre balliamo individuo un viso familiare è Mark. Andiamo incontro a salutarlo, sembra un pó ubriaco e a confermarlo è la puzza di alcool che si sente quando mi sussurra all'orecchio "Sei bellissima, peccato che ho fatto tardi". Mi limito a sorridergli capendo il suo stato di confusione. Mi allontano seguendo Nicole.
Balliamo come pazze e ci divertiamo per ore.

Sono le 2.30 quando chiamo Luca.
"Sono già fuori" dice.
Usciamo tutte, Luca è fuori dall'auto. Presento le mie amiche e noto uno sguardo in più tra lui e Anna.
"A domani ragazze" ci salutiamo ed entro in macchina.

Dieci minuti dopo accompagnamo Nicole. Dopo poco arriviamo al garage.
Adoro Los Angeles di notte, non c'è un briciolo di traffico.

"Notte Luca" dico scendendo dall'auto.
"Notte Ariel" .

Entro in ascensore, appena si aprono le porte percorro il corridoio e noto che le luci sono ancora accese.
Entro in salotto, il tavolo e apparecchiato ci sono piatti sporchi e due calici di vino.
Sento delle risate in terrazza, mi avvicino alla vetrata e seduti sulle poltroncine vedo Rayan e una donna dai capelli rossi, chiacchierano e ridono toccandosi le braccia. Sembrano molto intimi.

Indietreggio senza dire una parola.Addirittura in casa nostra. Mi fa questo senza avere un briciolo di rispetto. Senza fare rumore mi volto ed esco dall'appartamento, prima peró lascio le chiavi sul tavolo in bella vista.
Entro in ascensore, arrivo al garage.
Monto nella Range Rover ed esco a tutta velocità, il motore fa un rumore pazzesco e vibra tutto l'abitacolo.
Sicuramente lo avrà sentito.

Nella mia testa inizio a fare tutte le supposizioni possibili ed immaginabili.
Trovo una spiegazione alla sua freddezza in queste  settimane, al fatto che tornasse sempre tardi da lavoro.
Ha un altra, ecco qua. Mi assele un senso di sconforto, addirittura portarla in casa e stare con lei fino alle 3.00 di notte. Non me lo merito.
Inizio a piangere, mi sento crollare il mondo addosso. Come puó fare questo dopo che ha comprato una casa e mi ha chiesto di avere un figlio insieme.
Piango come una disperata.

Entro nel vialetto di casa mia. Spengo il motore, mi ricompongo. Entro in casa. Controllo in giro per vedere se c'è Tom, fortunatamente non c'è sarà a casa di Nicole.

Salgo le scale apro la porta entro  e la richiudo a chiave. Mi faccio una doccia veloce.
Quando esco dal bagno sento il rumore della vibrazione all'interno della borsa, prendo il cellulare è Rayan che sta chiamando.
Rispondo.
"Dove sei?" chiede preoccupato.

"Vaffanculo, mi fai schifo" dico.
"A.." sta per dire qualcosa ma io chiudo la chiamata e spengo il telefono.
Mi stendo sul letto portandomi le ginocchia al petto, piango a singhiozzi, dopo poco sfinita crollo in un sonno profondo.

Il migliore amico di mio fratello... Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora