Capitolo 20

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Sono in giro per negozi.

Oggi pomeriggio andró in una SPA con Rayan e passeremo la notte fuori.
Ho bisogno di un costume nuovo e di un pigiama sexy.
Entro da Victoria Secret dopo vari abbinamenti scelgo una camicia da notte di seta e pizzo neri.

Camminando noto un negozietto, decido di entrare.
Ha tutti abiti vintage, compresi i costumi.
Ne scelgo uno intero bianco con le coppe, lo compro insieme a qualche altra sciocchezza.
Uscendo dal negozio, mi scontro con qualcuno.

"Scusami andavo di fretta" dice "Ah..." la guardo.
"Ciao Andy" dico sorridendo.
"Ciao" mi dice freddamente.
"Come stai"? le chiedo.
"Come vuoi che stia, quella puttanella della tua amica, si è presa il mio uomo" sbotta furiosa.
"Scommetto che c'è il tuo zampino" aggiunge.
Si volta e va via.

Sono sconvolta.
La Andy che conoscevo non ha nulla a che fare con la belva che ho appena incrociato.
Faccio spallucce e mi incammino verso la macchina.

Dopo un quarto d'ora rientro a casa.
Ci sono Nicole e Tom in giardino.
Tom non ha mai passato così tanto tempo a casa come negli ultimi mesi, penso tra me e me.

"Hey ragazzi" dico.
Mi sorridono. "Non sapete cosa mi è successo"aggiungo.
Mi guardano incuriositi.
"Mi sono imbattuta in Andy, mi ha fatto una sparata, ha detto che è sicura che centro io con voi due" dico esterefatta.
Nicole fa una faccia schifata.
Ho omesso di dire che l'ha apostrofata "puttanella".

"Ha perso il senno" afferma Tom.
"L'altro giorno l'ho trovata nel parcheggio della società" aggiunge sbuffando.
"Speriamo non faccia qualche sciocchezza, vado a prepararmi" mi giro ed entro in casa.

Faccio una doccia veloce, indosso un tubino morbido nero, un paio di stivaletti.
Preparo la borsa. Ho scelto un vestito bianco per la cena, oggi mi appassiona il bianco penso tra me e me.

Controllo di non aver scordato nulla.
Squilla il telefono.
"Pronto" rispondo.
"Sono a 5 minuti da lì, fatti trovare fuori" dice il mio amore.

Dopo 10 minuti esco di casa. Salgo in macchina, ci diamo un lungo bacio. Mette in moto e partiamo.

Arriviamo in un albergo super lussuoso.
È fatto tutto di pietra e legno.
È stupendo.
La hostess alla reception ci porta alla nostra stanza.
Una suite con vista sull'oceano con accesso privato alla SPA.
Sicuramente Rayan l'avrà prenotata tutta solo per noi.
Entriamo in camera, resto senza parole.
È enorme, ha un letto gigante, un bagno a vista e una terrazza immensa.

"È fantastico" esclamo.

"Queste sono le chiavi per l'accesso privato alla SPA, per qualsiasi esigenza il mio numero è il 2 sul telefono in camera, grazie e buon soggiorno" dice gioviale per poi voltarsi e sparire dietro la grande porta.

Rayan mi guarda, ha lo sguardo cupo.
So già cosa ha in mente.
Si avvicina lentamente, mi accarezza la guancia.

Mi bacia, si abbassa la zip dei pantaloni.
Mi spinge giù lentamente con le sue mani.
Mi inginocchio. Dal pantalone fuoriesce la sua erezione.
Gli do un bacio delicato. Poi inizio ad andare lentamente su e giù con la testa, seguo il ritmo delle sue mani.

"Mi fai impazzire" mugugna.
Di scatto mi alza.
Mi gira di spalle.
Mi appoggio con le mani al tavolino che ho difronte.
Mi alza il tubino.
Mi da una pacca sulla natica.
"Ahhh" sussulto avvertendo una scossa al basso ventre.
Mi mette una mano sotto la mutandina.
"Sei bagnatissima, mi eccita l'effetto che ti faccio" dice con una voce soffusa.
Mi toglie le mutandine, mi da un'altra pacca sulla natica. Mi allarga le gambe si posiziona al centro.
Mi afferra i capelli con una mano, li tira piegandomi la testa all'indietro. Con l'altra mano mi stringe il fianco.
Entra dentro di me, interamente e velocemente.
Non riesco a trattenermi, inizio a gridare.
La sua mano dai capelli si sposta sulla mia bocca.
"Godi amore" mi sussurra all'orecchio.
Il suo ritmo si fa sempre più forte.
Sto per impazzire.

"Sto per arrivare" sussurro sulla sua mano.
Mi infila un dito in bocca.
Spinge sempre più forte. Sono al limite, mi sento di scoppiare, arrivo gemendo e ansimando con il suo dito ancora in bocca.

Toglie la mano dalla mia faccia, con le dita mi accarezza il clitoride, poi si lecca le dita
"Che buon sapore".

Continua a spingere sempre più forte finchè non si abbandona sulla mia schiena.
Scivoliamo a terra sul pavimento.
Senza respiro.
Persi l'uno dentro l'altra.

"Ti piace questo costume"? gli chiedo mentre ci dirigiamo alla SPA.
"È bellissimo" dice ammirandomi.
"Anche l'altro nero di quel giorno in piscina era bello" aggiunge.
"Allora mi hai guardata" dico trionfante.
"Ovvio" risponde
"L'avevo messo proprio per farti soffrire" dico divertita.
"Ma và".

Arriviamo in una sala con delle colonne e al centro una piscina enorme con delle fontante ai lati.
Alla nostra destra ci sono delle porte vetrate con le varie sale. Leggo i cartelli :Sauna, bagno turco, sala massaggi.
"Non vedo l'ora di fare un bel massaggio" dico sognante.
"Posso fartelo io" dice lui con aria ammiccante.
"Magari dopo" dico.
Appoggio l'asciugamano sul lettino e mi immergo nella piscina di acqua termale.
Rayan mi segue.

Dopo qualche ora, ritorniamo in stanza estasiati.
"Ci voleva" dice soddisfatto.
Ci facciamo una doccia veloce insieme.
Usciamo dal bagno e con ancora l'accappatoio addosso ci addormentiamo entrambi sul lettone.

Sono le 20.30 quando mi sveglio.
Ho un mal di testa, mi capita sempre quando mi addormento con i capelli bagnati.
Sveglio Rayan ,alle 21.00 abbiamo il tavolo prenotato per la cena.
Ho una fame.

Vado in bagno ad asciugarmi i capelli.
Quando ritorno in stanza Rayan è già vestito.
Mi fermo a guardarlo è veramente bello.
Indossa un pantalone nero che evidenzia il suo sedere tondo e una camicia bianca che aderisce perfetta ai suoi pettorali muscolosi.
Sono pazza di lui.
Se n'è accorto, distolgo lo sguardo imbarazzata.

"Sto bene"? chiede prendendomi in giro.
"Fin troppo" mi avvicino e lo bacio.
Apro la valigia prendo il vestito bianco che ho portato, spero non si sia sgualcito.
Lo indosso, un velo di trucco e sono pronta.

Arriviamo alla sala ristorante.
Il cameriere ci fa percorrere la sala, dov'era tutta questa gente mi chiedo, non c'è un tavolo libero.
Menomale che abbiamo prenotato, penso.

Ci fa segno di proseguire verso un corridoio.
Guardo Rayan perplessa mentre lui ha un sguardo luminoso, mi fa segno di andare avanti.

Mi blocco di colpo all'ingresso di una piccola sala che affaccia sul mare.
Al centro c'è un solo tavolo rotondo, addobato con petali e candele.
Mi volto a guardarlo.
Mi sorride, sembra imbarazzato.

"È meraviglioso" mi avvicino e lo bacio.
"Festeggiamo qualcosa"? chiedo timida.
"La nostra prima notte da fidanzati ufficiali"mi dice timido.
"Non ti facevo così romantico" .
"Ci sono ancora tante cose che non sai di me" dice mandandomi un bacio.
"Vieni " sposta la sedia e mi fa sedere.
Mi lascia un bacio sulla fronte e va a sedersi.
Ci fissiamo a lungo.
Quanto lo amo penso.

"Siete pronti per l'ordinazione"? dice il cameriere interrompendo il nostro gioco di sguardi.
"Faccio io " ? mi chide Rayan.
"Si" .

Ordina qualcosa, non capisco cosa.
Sono al settimo cielo.
Spero che tutto questo non finisca mai.

Dopo cena ritorniamo in stanza e niente la prima notte da fidanzati ufficiali non la dimenticheró per tutta la vita.

Il migliore amico di mio fratello... Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora