Capitolo 48

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Esco dall'auto, incredula mi guardo intorno.
Sembro una bambina al parco giochi, mi sento grata alla vita.
Quella che si presenta ai miei occhi è una bellissima villetta tutta bianca, acciaio e vetro.
Saliamo la scala di marmo bianca, arriviamo alla porta di ingresso è di colore rosso scuro, da una nota di colore al candore del bianco, ai lati della porta ci sono due vetrate, il vetro è a specchio. Non riesco ad intravedere l'interno da qui, ma resto ammirata dal riflesso della figura del mio ragazzo.

Entriamo. All' interno non c'è un mobile, la casa è completamente vuota.
Rayan mi guarda.
"Qui ci penserai tu" dice baciandomi la testa.

C'è un ernorme salotto con un caminetto a muro, già ci immagino due grandi divani ad L in pelle nera, un tavolino argento al centro e vari mobiletti e librerie.

Entriamo in un altra stanza enorme che affaccia sul giardino nella parte anteriore della casa.
"Qui ci va la cucina e dietro quella porta ci sarà la dispensa" .
Già immagino una grande cucina con la penisola.
"Quella sicuramente la sceglieró con Ester" dico.
C'è una porta in vetro scorrevole e fuori c'è una verandina.
Ci immagino già fare colezione lì fuori in estate.

"Qui ci sarà il mio studio" dice entrando in una stanza che affaccia sul giardino posteriore alla casa. Mi avvicino alla vetrata e ammiro una piscina in pietra.

Apro la porta di vetro ed esco nel retro del giardino, vicino al muro bianco della recinzione c'è una piscina tutta in pietra, è bellissima. Al lato destro sempre all'interno della piscina c'è un idromassaggio a quattro posti.
Già immagino un gazzebo tutto illuminato al centro del giardino.
Ad aprile sarà il mio compleanno, chissà se riusciró ad organizzare qui una bella festa.

Rientriamo in casa e saliamo al piano di sopra.
C'è un corridoio, con delle porte bianche.Alla fine del corridoio c'è una porta a due ante, credo sia l'armadio.
Rayan mi prende per mano e mi porta alla fine del corridoio. Afferra le due maniglie della porta e le tira. La porta si apre.

"Questa è nostra" dice.
Entro nella stanza. C'è una luce pazzesca qui. Ci sono due enormi finestre. Ci sono due porte una a sinistra la apro e c'è un bagno tutto in marmo scuro.
Quella a destra è un armadio gigantesco.
Sorrido come una bambina.

Usciamo nel corrodoio ed aprimo le altre due porte.
"Queste saranno per i nostri bambini" dice timido.
"Quanti ne vorresti?" chiedo.
"Almeno tre" sorride.
" Il numero perfetto".

"E infine" dice portandomi di nuovo al piano di sotto e uscendo dalla porta principale.Mi indica un punto sul lato sinistro del giardino c'è piccola casetta tutta bianca, con una porta rossa come la nostra,contornata da tanti fiorellini attorno alle finestre.

"Quella è di Ester così avrà tutto il suo spazio e la sua privacy" dice.
"Sei meraviglioso" dico dandogli un leggero bacio.

"Ora andiamo a pranzare ho fame" dice.

Saliamo in auto.
"Ti piace allora? Non hai detto una parola"
"È fantastica, è la casa dei miei sogni" dico.
" È il tuo appartamento?" chiedo.
"Lo lascio ad Alissa".
"Bravo fratellino, mi mancherà quella vista mozzafiato" dico malinconica.
"È troppo per te una casa nostra?" chiede.
"Hei cosa dici, non vedo l'ora di avere una casa tutta nostra"
"Io non vedo l'ora di avere una famiglia insieme a te" dice.
Mi appoggio alla sua spalla.

"Ti amo tanto" dico.
"Ti amo anche io".

Arriviamo a casa nostra. Dio benedica Ester che ci ha preparato le lasagne. È il mio piatto preferito.
Mangiamo tutti e tre insieme. Le raccontiamo della casa nuova, non le diciamo della sua casetta perchè Rayan vuole farle una sorpresa. Il rapporto che c'è tra Rayan ed Ester è proprio un rapporto madre-figlio e devo dire la verità da quando la conosco anche io è diventata il mio punto di riferimento per tutto.
È un'amica, una confidente e una buona consigliera, le voglio un bene infinito.

Finiamo il pranzo, mi alzo per aiutarla ma lei mi ferma.
"Godetevi il vostro giorno" dice sorridente.

Andiamo in salotto, ci appoggiamo sul divano, scegliamo un film.

È questa la vita che voglio ora e per sempre.

Il migliore amico di mio fratello... Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora