Capitolo 33

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Siamo nel parcheggio dell'azienda discutendo da 10 minuti.
"So guidare" protesto.
"No la mia macchina non la porti" dice serio.
"Fidati di me, girati" ordino facendo gli occhi dolci.
"Ufff " sbuffa e si gira.
Voglio mettergli una benda sugli occhi ma è troppo alto. Dopo vari tentativi rigorosamente accompagnati dalle sue risate mi arrendo.
"Mettila tu, ma non imbrogliare, deve essere bella stretta"
"Va bene, saliamo prima in macchina. Tieni" dice dandomi le chiavi.

"Metti la benda forza"
"Va bene" dice esasperato.
"Sei poco collaborativo"
"Messa"
"Quante sono queste?" chiedo facendo le corna con la mano destra.
"Non vedo" dice.
Metto in moto e partiamo.

"Siamo arrivati?" chiede impaziente.
"No,te lo dico io e non c'è bisogno che lo chiedi ogni minuto" dico ridendo.

"Siamo in macchina da un'eternità"
"Da mezz'ora per l'esattezza, mi stai esasperando" dico e accendo la radio.
"Senti un pó di musica così ti distrai".

Mezz'ora dopo siamo arrivato a destinazione.
"Eccoci qua" dico.
Lo vedo che sta per togliersi la benda.
"Fermoooo" urlo.
Scendo dalla macchina, vado al lato passeggero e gli apro la portiera, gli prendo la mano in modo che possa seguirmi senza problemi.

Rayan
Sento un rumore di chiavi e dopo poco quello di una porta che si apre.
"Ora puoi togliere la benda"
Faccio come mi chiede.
Sbatto un pó le palpebre per abituarmi di nuovo alla luce.
Resto sbalordito.
Siamo nel salotto della mia villa. Al centro c'è il divano letto aperto, con coperte e cuscini, appeso alla parete c'è un maxi schermo da cinema.
E poi c'è una tavola apparecchiata per due, piena di candele e petali.
"Quando hai preparato tutto questo"? chiedo.
"Stamattina" dice buttandosi tra le mie braccia.
"È una ricorrenza speciale" le chiedo pensando di aver dimenticato qualcosa.
"È un ringraziamento per ció che fai per me"

Le do un caldo bacio. Nessuno ha mai fatto per me niente del genere, è la cosa più semplice del mondo ma per me ha un significato immenso.
"Questa casa mi è familiare" dico.
"È tua" ridacchia.
"Ti amo"
"Anch'io" .

Ariel

"Dai ceniamo e poi vediamo un bel film romantico"
Rayan storce il naso.
"Solo per te" dice.
Cos'ha contro i film romantici non l'ho mai capito.
"Prima peró devo vestirmi" dico ricordandomi di essere solo in intimo.
"Puoi anche restare così" dice sensuale.
"Non posso"pensando al fatto che non siamo soli.

Ci sediamo a tavola.
"Hai cucinato tu?" chiede .
"No tranquillo"
Spunta il cuoco dalla cucina. Lui vive qui, diciamo è una sorta di guardiano.
Gli brillano gli occhi quando lo vede.
"Grazie della fiducia che hai in me" dico facendo il broncio.
Ceniamo con tranquillitá parlando del suo affare concluso oggi. Sembra emozionato.

"Sono fiera di te" gli dico.
"Ci ho lavorato tanto, e sono al settimo cielo, anzi all'ottavo dopo questa meravigliosa sorpresa" .
Dio quanto lo amo.

Finito di cenare ci sistemiamo sul divano.
"Sei pronto?"
"Si vai con la tortura" ridacchia.
Come i nostri corpi si sfiorano sul divano, parte la magia.
Le nostre labbra si incollano. Le sue mani mi stringono i fianchi, le mie si muovono tra i suoi capelli.
Un fuoco improvviso mi prende tutta.
Che effetto mi fa il solo tocco delle sue labbra.

Ci baciamo per un tempo che sembra infinito, senza mai staccarci.
"Vediamo il film" sussurro tra le sue labbra.
"Se proprio dobbiamo" dice staccandosi dalle mie.
Mi accoccolo sul suo petto. Il rumore dei battiti del suo cuore mi rilassa così tanto che mi fa addormentare.

Mi sveglio all'improvviso. Lui è sveglio accanto a me, mi guarda.
"Bello il film eh" dice prendendomi in giro.
"Lo conoscevo già" dico facendogli una linguaccia.

" Mi hai fatto la linguaccia?" dice serio.
Gliela rifaccio e mi afferra la lingua coi denti.
"Ahiiii" dico.
Il suo sguardo si è fatto intenso, sembra ardere.
Mi ritrovo sopra di lui.
"Non possiamo qui" sussurro.
Si solleva con me in braccio e andiamo in camera da letto.

Mi sbatte sulla cassettiera. Mi bacia con foga. Mi morde il lobo dell'orecchio, mi succhia il collo.
Sembra assatanato. Mi mette per terra, mi gira di spalle con la faccia rivolta allo specchio.
Il suo sguardo è fisso nel mio, mentre mi sbottona il vestito e lo lascia cadere per terra. Poi tocca al reggiseno e alle mutandine.
"Sei bellissima" dice.
Mi volto per baciarlo e mi ritrovo di nuovo sulla cassettiera.
Ci baciamo con passione, gli voglio sbottonare la camicia, ma lui se la toglie velocemente, così come tutto il resto dei vestiti che ha addosso.

Continuamo a baciarci senza sosta.
Lo voglio con tutta me stessa.
È capace di farmi impazzire con un semplice bacio.

"Vuoi essere mia per sempre?" mi chiede
"Lo sono già" dico.
Mi fissa negli occhi, mi solleva e mi stende sul letto.
Si posiziona tra le mie gambe e ci perdiamo l'uno nell'altra come sempre.

"Ti amo" sussurro.
"Ti amo anche io" dice dolce.

Restiamo abbracciati per un pó.
"È tardi" dice.
"Si torniamo a casa"

Usciamo dall villa.
"Guido io" dice sarcastico.
"È tutta tua" dico passandogli le chiavi.
Entriamo in macchina, mette in moto.
"Com'è la stagista nuova" chiedo.
"Non è te" dice
"Eddaiii" che banale.
"Non mi piace, non mi convince, l'ho trovata nel
mio ufficio nonostante Alice l'avesse portatat nel suo" dice
Stronza penso.
"Sveglia la ragazza" dico.
"Vedremo" dice lui.

Arriviamo dopo mezz'ora fuori casa mia.
Rayan corre troppo in macchina penso.
"Buonanotte e grazie" mi dice baciandomi.
"Buonanotte a te" dico.

Esco dalla macchina, chiamo Nicole.
"Allora come l'ha presa?" chiede.
"Non ho avuto il coraggio" dico.
"Deve saperlo" dice.
"Lo so" dico.
"Arriverá il giusto momento, ora dormi e non darti pensieri, a domani" attacca.

Entro in stanza, sospiro e mi lascio cadere sul letto.

Il migliore amico di mio fratello... Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora