Capitolo 34

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Mi giro e rigiro nel letto.
Ho paura che Rayan si arrabbi, l'ultima volta che gli ho parlato di Sam l'ha presa malissimo. Non mi ha considerata per un giorno interno. Non voglio rivivere quella sensazione.
Ma devo dirglielo.
Perchè se lo scopre è peggio.
Odio Sam mi mette in delle situazioni complicate senza che io faccia nulla.
Maledico il giorno in cui sono uscita con lui.
Come è vero che un libro non si giudica dalla copertina, Sam sembrava così un bravo ragazzo invece si sta dimostrando un ragazzo senza scrupoli.

Sono le 3.00 del mattino sicuramente Rayan starà dormendo, ma decido di inviargli un messaggio così domani mattina ci vediamo e parliamo.
Apro whatsapp.

A: Hei Rayan, domani mattina puoi passare da me prima del lavoro, devo parlarti.
Poso il cellulare sul comodino. Dopo poco vibra.
È lui.
R: Che cosa è successo?
A: Ne parliamo domani.

Visualizza e non risponde. Rimetto il cellulare sul comodino cercando di addormentarmi. Dopo un quarto d'ora sento il cell vibrare. Cazzo è Rayan che mi chiama.
"Pronto" dico.
"Esci" dice e attacca.

Cazzo è impazzito. Mi maledico per non averglielo detto prima, si incazzerà sicuramente, l'ho fatto alzare in piena notte per dirgli cose spiacevoli.
Mi infilo le scarpe e il giubotto. Esco di casa. La macchina di Rayan è fuori al mio vialetto.
Salgo.
Mi guarda spaventato.
"Che succede?" dice
Prendo un lungo respiro e inizio a parlare : " C'è una cosa che volevo dirti prima, ma non ne ho avuto il coraggio. Non volevo rovinare la sorpresa che ti avevo fatto".
"Hai fatto qualcosa di sbagliato?" mi chiede.
"No io no. Ma mi sono ritrovata in una situazione spiacevole".
"Cosa cazzo è successo?" chiede esasperato.
"Oggi ho ricevuto una chiamata per un lavoro. All'inizio mi è sembrato strano perchè non avevo mandato io curriculum da nessuna parte. Poi mi ha detto che tu e Mark avevate parlato di me a questo vostro cliente" dico.
"Come si chiama" chiede.
"Non ha importanza, fammi finire. Ci siamo dati appuntamento in centro per presentarci e parlare della possibile assunzione. Ho chiesto a Nicole di accompagnarmi, fortunatamente"
Mi guarda perplesso.
"Sono andata all'appuntamento, ed era Sam" dico.
Rayan inizia a battere le mani sul volante.
"Che bastardo, perció quella stronza era nel
mio ufficio" dice.
"Chi?" chiedo.
"La stagista, non te l'ho detto per non preoccuparti.
Cosa ti ha fatto?" dice.
"Ha tentato di portarmi in macchina sua con la forza, menomale che c'era Nicole" sospiro.
"Cosa centra la stagista?"
"L'hanno mandata Sam e Andy, è la cugina di Sam.
Tom non sa cosa stanno combinando, ma stai certa che da oggi non ti muoverai più da sola".
"Non sei arrabbiato con me?" chiedo.
"Perchè dovrei?" chiede.
"Perchè sono stata una stupida" dico scoppiando a piangere.
Mi abbraccia e mi bacia.
Mette in moto la macchina, entra nel mio vialetto e la parcheggia.
"Andiamo a dormire dice. Domani ricambiamo scheda telefonica" mi da la mano ed entriamo in casa.

Mi sveglio com Rayan avvinghiato addosso. Mi muovo piano per non svegliarlo. Devo andare in bagno. Mi alzo piano e vado, guardo l'orologio sono le 10.00.
Ritorno in stanza "Rayan svegliaaa" urlo.
Si solleva dal cuscino e mi guarda assonnato.
"Cosa c'è?" mugugna.
"Sono le 10.00 è tardi" dico.
"Non vado oggi a lavoro, vieni qui" dice.
Mi infilo nel letto tra le sue braccia e mi riaddormento stretta al suo corpo muscoloso.

"Sveglia" sento qualcuno che mi spinge.
"Sono sveglia" è Nicole.
"Dov'è Rayan?" chiedo.
"Nello studio con Tom, preparati che andiamo a pranzo fuori" mi dice sollevandomi dal letto.
"Nooo" protesto.

"Devi stare lì a fissarmi?" dico a Nicole seduta sulla vasca mentre sono sotto la doccia.
"Dai quante storie, sbrigati" dice.
Esco dalla doccia, mi asciugo velocemente i capelli.
"Che ti metti?" chiede Nicole.
"Un vestito con gli stivali" dico.
"Mi presti qualcosa? Io sono in jeans" dice facendo il broncio.
"Tutto quello che vuoi" dico.

Dopo mezz'ora siamo giù.
"Buongiorno" dico a Rayan e Tom.
"Buongiorno" rispondono in coro.
Mi avvicino a Rayan per dargli un bacio.
"Tieni" mi da una nuova sim per il telefono.
"La vecchia la bruci?" ridacchio.
La prende la butta nel camino.
"Detto, fatto" dice.
"Andiamo ho fame" piagnucola Nicole.

Oggi è il 23 dicembre. Le strade sono piene di gente, tutti a caccia degli ultimi regali. In questi giorni camminare in macchina è impossibile. Per raggiungere il centro ci vogliono meno di 15 minuti di macchina, noi per arrivare al locale ci abbiamo messo quasi un'ora.

"Menomale che noi abbiamo già dato" dico a Nicole.
"Siamo delle fidanzate perfette" dice ridendo.
"Vero Tom?"
"Indubbiamente" ridacchia Tom.
Nicole gli da un piccolo schiaffo.
Rayan è silenzioso. Spero che non mi tagli fuori come l'ultima volta.

"Che hai?" mi chiede Nicole.
"Nulla" dico e mi accorgo che Rayan mi sta guardando dallo specchietto retrovisore.

Entriamo al locale.
Quando entrando sento l'odore del cibo mi viene un pó di nauesea, forse mi avrà fatto male qualcosa ieri sera penso.
Ci accomodiamo.
"Gradite dell'acqua" chiede gentile il cameriere.
"Si grazie" dice Rayan.

Il cameriere ritorna con l'acqua.
"Possiamo ordinare?" chiede Tom.
"Cosa vi porto?" chiede gentile.
"Per me un filetto media cottura con patate al forno" dice Rayan.
"Per me scaloppine al limone ed insalata" dice Tom.
"Per me una pizza margherita" urla Nicole.
"Per me un'insalata di pollo"dico.
"Insalata di pollo? Ti ho portato qui perchè so che ami la pizza che fanno qui" dice Rayan.
"Non mi sento tanto bene" dico.
"Vuoi tornare a casa?" mi chiede.
"No sto meglio ora" dico bevendo un sorso d'acqua.

Passeggiamo per la strade del centro.
Rayan mi prende per mano.
"Come ti senti?" mi chiede.
"Meglio tu? Sei silenzioso" chiedo.
"Sono incazzato nero" dice sospirando.
"Con me? " chiedo.
"No " dice portandosi la mia mano alle labbra.
" Domani è la vigilia di Natale, sei contenta?" chiede.
"Si, non vedo l'ora di darti il mio regalo" dico.
"Anche io. Sai è il primo Natale che passo da fidanzato"
"Anche il mio" dico baciandolo forte.

Nel tardo pomeriggio Rayan e Tom ci lasciano sole, devono andare in azienda per il brindisi di Natale.
"Come l'ha presa Rayan"
"Incazzato" dico.
"Fa bene, Ariel ti ripeto Sam è pericoloso. Pensa se non c'ero io chissà cosa ti avrebbe fatto" dice e rabbrividisco al pensiero.
"Non so perchè si sia fissato così tanto".

Entriamo da Starbucks.
"Due cioccolate calde da portare" dice Nicole.
Usciamo e ci incamminiamo di nuovo per le strade affollate. Non ho voglia di tornare a casa e sembra lo stesso per Nicole.

Ad un tratto mi sento afferrare per un braccio.
Mi volto di scatto ed è Alice.
"Hei ragazze" dice sorridente.
Dietro di lei compaiono Mark, Tom e Rayan.

"Amore mio" dice Rayan.
"Hei amore torniamo a casa?" chiedo.
"Avevamo pensato di andare al cinema" dice.
"Si andiamo" urla felice Nicole.

Il migliore amico di mio fratello... Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora