Capitolo 31

636 27 6
                                    

Dopo pranzo tornammo in albergo e ci andammo a stendere sul letto, io ero stanca morta così le proposi un classico netflix & chill, ma Hayley si era addormenta sul mio petto e non avevo intenzione di darle fastidio con i rumori della TV, finì per addormentarmi a mia volta e con lei così stretta, presi il cellulare da sopra al comodino e mi feci un giro su Instagram, notando che avessi qualche messaggio nei direct “ciao, Alex… Sono Grace” diceva, accettai la richiesta ed iniziai a parlare con lei “ciao Grace” risposi “mi ricordi in che albergo alloggiate tu e Hayley?” domandò “certo, Hilton Molino” risposi, posando nuovamente il telefono, infine mi misi seduta e aspettai che Hayley si svegliasse per iniziare a prepararci, l'amico di Grace sarebbe arrivato tra poco e non volevamo fare tardi.
16:30
Finalmente l'amico di Grace ci mandò un messaggio, diceva che ci avrebbe aspettato fuori al parcheggio. Così presi il borsone ed uscimmo dalla stanza, camminando veloci verso il veicolo. Una volta arrivate diedi un bacio in fronte ad Hayley “mi vado a cambiare” dissi facendole l'occhiolino. Entrai nello spogliatoio e presi la mia vecchia divisa da baseball dal borsone e la indossai lasciando che si intravedessero i tatuaggi sulle braccia, ad Hayley sono sempre piaciuti. Uscì dallo spogliatoio e corsi da mia moglie e appena mi vide rimase a bocca aperta “dovresti indossarla più spesso” disse ironica, le diedi un bacio a stampo, presi la mazza e corsi in campo.
Grace si avvicinò con un sorriso malizioso “pronta a ballare?” domandò “tu sei pronta a perdere?” risposi, mettendomi in posizione e cercando di concentrarmi.
Hayley's pov
Eravamo al campo di baseball di Grace, assurdo come una persona possa cambiare. Da grande stronza quale era, ora sembrava essere diversa, forse ci stavamo sbagliando sia io che Alex, ma abbiamo sempre creduto nelle seconde occasioni, alla fine… il nostro matrimonio si regge su questo: una seconda occasione. Alex era in posizione per colpire la palla, Grace gliela tirò e lei segnò un fuoricampo “questa sì che è una sfida” disse il ragazzo che ci era venuto a prendere “già, Alex mi aveva detto di aver giocato a baseball..  ma… non pensavo fosse così brava” dissi senza staccare lo sguardo dalle movenze di Alex. L'espressione che assumeva quando si concentrava era quella che aveva sempre effetto su di me, ogni volta che toccava a lei battere segnava un punto ed era bellissimo vedere la sua espressione soddisfatta. Finalmente la partita finì e Grace le andò a stringere la mano e ammetto che mi stupì del gesto ma anche della prestazione di Alex, mi aveva detto di aver fatto parte di una squadra di softball alle scuole medie ma aveva affermato di non essere brava o almeno, non di quel livello. Alex mi guardò e corse verso di me “ti è piaciuta la partita?” domandò maliziosa “non ho seguito molto… ero più concentrata a guardarti il sedere” risposi sorridente “ammetto che il pantalone lo rende più sodo” disse “credimi, il pantalone non c'entra” dissi facendole  l'occhiolino, lei rise e si allontanò entrando negli spogliatoi, quando uscì si era cambiata e indossava il miglior sorriso che le avessi mai visto fare “mi piace tanto il tuo sorriso, Alex” dissi baciandola “sono felice con te” rispose. Ci scambiammo un bacio a stampo che stava per trasformarsi in qualcos’altro, ma in quel momento Grace si intromise “non siete cambiate per niente hahah” disse divertita “perché avremmo dovuto cambiare?” domandò confusa Alex “scherzavo, tranquille… non sono più quella del liceo, ammetto che ero irritante e… mi dispiace per le cose che ti ho detto su tuo padre, non meritavo nulla di tutto quello” disse Grace abbassando la testa, Alex non fiatò mi guardò stupita e confusa “tranquilla Grace…” disse poi, abbracciandola forte.
Salutammo tutti e decidemmo di tornare in albergo, anche perché avevamo una cosa importante da fare e il sesso non c'entrava, mi stavo preparando mentalmente per incontrare mio padre e continuavo a non sapere cosa dirgli, ma continuavo a ripetermi che non ce ne sarebbe stato bisogno, avrei capito tutto a tempo debito.
Alex aveva chiamato il servizio in camera per la cena e aveva deciso che avremmo mangiato sulla terrazza “ti va se stasera… approfittassimo dell'idromassaggio?” le domandai “perché no, d'altronde… hai bisogno di rilassarti… sei così tesa” disse dandomi un bacio sul collo “Hay… stai tranquilla, so che è difficile, ma… ci sono io con te” disse dolcemente, stringendomi forte.
Alex's Pov
Eravamo ancora fuori al terrazzo, ad ammirare il panorama. Ho sempre amato il mare di notte e la laguna era spettacolare, tutte le luci che si riflettevano nell'acqua come in un dipinto e pensai di non voler andare più via, ma avevo un lavoro e una casa, non potevo abbandonare tutto per una sensazione di pace. Mi alzai da tavola ed iniziai a spogliarmi, cercai di attirare l'attenzione di Hayley con un finto colpo di tosse, lei si girò e rimase a bocca aperta “devo ancora abituarmi alla vista dei tuoi tatuaggi” disse sorridente. Si alzò anche lei e mi raggiunse nella camera da letto, la feci sedere sul letto e continuai a stuzzicarla “dai, Capitano, mi arresti” disse ironica, facendomi segno di avvicinarmi a lei “lo ammetto, sono dipendente dal modo in cui ti muovi” iniziai a dire “dalla tua pelle” dissi accarezzandole il braccio “dalle tue labbra” continuai “dal tuo collo” terminai iniziando a baciarla ovunque. Mi staccai e mi alzai dal letto, Hayley mi guardò confusa, ma sorrise non appena vide che stessi entrando nella vasca idromassaggio, le feci cenno di unirsi a me e di mettersi tra le mie gambe.

Hey voi, come va? La sessione è ingombrante e mi ritrovo a non avere molto tempo per pubblicare, ma sappiate che sapere di avere qualcuno che mi legge mi dà la motivazione giusta a continuare a studiare per quella laurea.
Quando finirò gli esami e finalmente discuterò la tesi, vi ringrazierò una ad una, per la pazienza con la quale aspettate gli aggiornamenti della storia.
Vi voglio bene.
-Chiara❤️

FallingForYou 3 - Home FinallyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora