Capitolo 27

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Hayley doveva ancora arrivare e pensai che magari non se la sentisse o che non volesse venire.Ma all’improvviso… alzai lo sguardo ed ecco che entrò nella sala, era bellissima e per un attimo mi mancò il respiro, si appoggiò al corrimano di pietra e pensai di andarle in contro.
“sei illegale” dissi semplicemente “avevo dimenticato quanto potessi essere bella con l’uniforme, detective!” disse alzando il sopracciglio, sorrisi maliziosa e le cinsi il fianco e feci per baciarla, avevo bisogno delle sue labbra e non riuscivo a resistere “ripeto, sei illegale” dissi senza voce. Le strinsi la mano e scendemmo le scale, raggiungendo Collins e gli altri compagni di squadra, che appena videro Hayley non riuscivano a staccarle gli occhi di dosso, cosa che mi diede leggermente fastidio ma… non potevo biasimarli “wow, Alex… avresti potuto presentarcela prima… piacere, sono l'Agente Parker” disse il ragazzo tendendole la mano, Hayley gliela strinse “piacere mio, Hayley” rispose. Nessuno aveva notato il mio stato d'animo, tranne lei, sapeva che fossi gelosa quindi mi strinse la mano “sai… non c'è bisogno che tu sia gelosa… E… sai, potresti rubarmi dopo” disse al mio orecchio, io sorrisi maliziosa senza dire nulla “allora… tu che fai nella vita?” domandò Parker “per ora nulla, sono disoccupata” rispose Hayley “se dovesse servirti un uomo che ti aiuti a fare le faccende di casa…” iniziò a dire il ragazzo, io a quella frase iniziai a tossire, fingendo che mi fosse andato qualcosa di traverso “scusa, la saliva mi è andata di traverso” dissi imbarazzata “mi dispiace Agente Parker… ma… sono già impegnata e… ho già qualcuno che mi aiuta con le faccende” disse guardandomi dritta negli occhi, il ragazzo non capì subito “Jessie… ti ci vuole il traduttore, per caso?  È mia moglie” dissi divertita, Parker spalancò la bocca e arrossì “scusami… non volevo…” iniziò a dire il ragazzo imbarazzato “tranquillo è… una cosa che capita spesso” disse Hayley divertita.
Le presi la mano e la condussi al centro della pista da ballo “che hai intenzione di fare,Alex? Sappiamo tutti che non sai ballare” disse prendendomi in giro “shh… hahah” dissi iniziando a ridere “comunque… non smetterò mai di ripeterlo… sei bellissima” dissi dolcemente, lei sorrise e mise le braccia attorno al mio collo. Iniziai a condurre e lei non faceva altro che ridere, era felice cosa che rendeva felice anche me, in quel momento non avevo nulla da chiedere, con lei al mio fianco avevo tutta la mia felicità a disposizione. Stavo per baciarla, quando Collins ci interruppe “piccioncine… mi dispiace interrompervi ma… la cerimonia sta per iniziare” disse il tenente, lo seguimmo nella sala delle conferenze. Diedi un ultimo bacio ad Hayley e mi andai a sedere accanto agli altri poliziotti. Qualcuno attivò il microfono e sul palco salì il capo del dipartimento che iniziò a parlare “buona sera, so che magari siete venuti per divertirvi, ma… questa è una serata diversa, alcuni di voi si sono distinti in questo lungo periodo di lavoro, per questo motivo chiamerò i nomi di coloro che verranno promossi di grado. Sono fiero di tutti voi!” disse l’uomo.
“Detective Alexandra Miller” disse ad un tratto, mi alzai dalla sedia e salì sul palco, mettendomi accanto a lui “ti sei distinta sul campo, le tue azioni ci hanno aiutato ad arrestare latitanti e criminali di ogni genere, ma… il tuo impegno è ragguardevole specialmente nell’unità vittime speciali ed è per questo.. che ti promuovo a capitano!” disse l'uomo, feci il saluto “farò in modo di ricambiare la fiducia che avete in me” dissi, per poi scendere dal palco e tornare a sedermi. Collins mi tese la mano “complimenti, Capitano!” disse sorridente “sono fiero di te, Alex” concluse io gli sorrisi e gli strinsi la mano e gli sorrisi, una volta finita la cerimonia tornammo nella sala da ballo e decisi di voler fare un brindisi, presi un paio di calici uno per me e l'altro per Hayley “grazie per aver creduto in me” dissi guardandola negli occhi “ti amo, Alex” disse lei dolcemente, Collins si intromise all'improvviso e mi tirò a sé, mi portò in disparte “che ti è saltato in mente, Miller? Rubarmi il posto da capitano?” domandò furioso “no, non avevo neanche idea mi avrebbero fatta capitano… Collins…” dissi confusa “e certo… cosa gli hai dato per farti promuovere a capitano, eh?” domandò, non l’avevo mai visto in quel modo almeno non così aggressivo.
Hayley's Pov
La serata stava andando per il verso giusto fin quando, Collins chiamò Alex a sé, iniziò ad urlare contro era furioso perché Alex era diventata Capitano e lui no “che vuoi da me? Vorresti che mi dimetta in modo da farti diventare capitano?” domandò divertita “lo faresti davvero, Alex?” domandò lui “no, non sarebbe più bello guadagnare qualcosa con il sudore?” disse Alex “il sudore? Tu che ne sai, eh?” disse Collins “che ne so? E la pallottola che mi sono presa per te? Stavamo inseguendo quel mafioso… e uno dei suoi scagnozzi ha esploso un colpo verso di te… che peccato… sono sopravvissuta” disse Alex “pensa… adesso saresti capitano” continuò, Collins era rosso in viso e cercava di trattenere la rabbia, ma ad un certo punto non resse più e la prese per il collo, spingendola al muro davanti a tutti, io rimasi immobile non sapevo che fare, ma era mia moglie… se toccano lei, toccano anche me. Così decisi di prendere parola e camminai spedita verso loro due “io non ci proverei” disse Parker “e perché?” domandai confusa “lascia che Collins la soffochi” disse il ragazzo “è mia moglie, idiota” dissi.
“HEI!” dissi urlando, l'uomo si girò “perché non te ne vai? E mi lasci in pace?” domandò “beh, perché si da il caso che l’unica persona che possa prenderla per il collo sia io… quindi no, non posso lasciarti in pace. Cosa, ti rode il fatto che sia  una donna il capitano? O il fatto che sia una donna lesbica? Lei dice che non se lo merita, ma… non sa delle lacrime che ha versato quando non riusciva a risolvere un caso, le notti insonni passate a cercare risposte, ed io che le restavo accanto perché la amo, delle notti passate nel suo ufficio perché non aveva intenzione di lasciare un caso in sospeso, il caso della bambina… sa quanto sia stato difficile per lei? Quando parla di Alex, per favore… si sciacqui la bocca” dissi, presi Alex per la mano e la tirai a me, la trascinai fuori, lei continuava a guardarmi sorpresa “cosa? Ti sorprende il fatto che sia intervenuta?” Domandai divertita “scusami, stavo cercando di prendere fiato…” disse “grazie, comunque”

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