Anime x reader/Immagina Harry Potter🍁🌰(COMPLETATA)

JEAN KIRSCHTEIN (SHINJEKI NO KYOJIN)X READER (SISTER) LEMON

CAPITOLO 42

ATTENZIONE: QUESTA STORIA TRATTA DI INCESTO (PER CHI NON LO SAPESSE) RELAZIONE TRA FRATELLI E SORELLE ANCHE DI SANGUE...SE VI DA FASTIDIO NON SIETE COSTRETTI A LEGGERE

RICHIESTA FATTA DA Ky0utaxCandy

pov's Jean

"onii-chan basta"  urla la piccola bambina di 6 dai capelli (c/c).

"non toccare e non guardare mai più mia sorella" urlo io picchiando il bambino di 8 anni che aveva tirato i codini della mia principessa.

lui annuisce tutto dolorante; sento qualcosa aggrapparsi al mio braccio.

vedo mia sorella che mi supplica con le lacrime di fermarmi, vederla così mi distrugge.

afferro il braccio di mia sorella e me ne vado.

giriamo un angolo e abbraccio mia sorella che sta ancora singhiozzando.

"scusami (t/n) ma non voglio che nessuno ti tocchi, solo io ti devo toccare e guardare" dico io accarezzando i suoi capelli, mentre lei singhiozza tra l'incavo del mio collo.

il cuore mi batte forte e sento qualcosa di strano nello stomaco.

Mi sveglio di soprassalto; faccio sempre sogni del genere; da quando ho scoperto di essere innamorato di mia sorella (t/n).

Sento odore di frittata, non vedo l'ora di mangiarla; io e (t/n) ci siamo arruolati nel corpo di ricerca, ci hanno dato dei giorni liberi e siamo tornati dalla nostra famiglia; anche se non sopporto mia madre...sono venuto solo per fare un piacere a mia sorella.

Mi alzo e afferro i miei vestiti, entro nel bagno e vedo la meraviglia per i miei occhi: mia sorella solo con le mutandine.

Ci guardiamo per qualche secondo; poi le inizia ad urlare e a lanciare i suoi vestiti addosso a me.

"pervertito VAI VIA SUBITO" urla arrabbia lanciandomi una spazzola che mi arriva in testa.

"ahi scusa, NON LO FATTO APPOSTA" urlo massaggiandomi la testa e uscendo dal bagno più in fretta possibile.

Mi vesto in camera mia e scendo per fare colazione; noto mia madre ridacchiare e mio padre che la segue.

"sei entrato per sbaglio nel bagno dove già c'era tua sorella?" mi chiede mia madre ridendo con le lacrime agli occhi.

"si" dico freddamente sedendomi nella mia solita sedia.

"non capisco...perché si deve vergognare sono suo fratello, facevamo pure il bagno insieme" dico io addentando un pezzo di pane.

"Jean tesoruccio devi capire che ormai tu e tua sorella siete grandi; lei ha bisogno del suo spazio ed è normale che si vergogna" mi spiega mia madre con un sorriso dolce.

"primo: non chiamarmi Jean Tesoruccio e secondo abbiamo lo stesso sangue non ha senso" dico io elencando con le dita.

mio padre sghignazza da sotto il giornale.

lo guardo malissimo e continuo a mangiare.

mia sorella scende le scale rossa in viso, da un bacio sulla guancia a mia madre e a mio padre.

"e a me?" chiedo infastidito mangiando un pezzo di frittata.

mi guarda male e arrossisce e poi incomincia a mangiare.

appena finisco, vedo che lei deve ancora finire.

MI è VENUTA UN IDEA.

parla coscienza almeno sei utile qualche volta.