"Posso venire a casa tua, per fare i compiti?" chiedo alla mia crush. Erza Scarlet una ragazza super sexy, forte e gentile; capelli lunghi, lisci e rossi; occhi castani/rossi, pelle chiara e un fisico mozzafiato. Siamo cresciute insieme, ci siamo conosciute quando avevamo quattro anni, lei ne aveva sei e mi aveva difesa da due bulli che mi perseguitavano; da quel giorno siamo diventati migliori amiche.
"certo, ti aspetto e cerca di vestirti in modo provocante" mi sussurra all'orecchio, io arrossisco e ridacchio e da qualche giorno che mi provoca. Non so se sa che io sono innamorata di lei, ma sembra piacergli il mio comportamento quando mi provoca.
"alle 4:00 vengo a casa tua, ciao" dico dandogli un bacio sulla guancia e entrando in casa e chiudendo la porta, mi apppoggio e scivolo a terra con le guance rosse, dei lunghi brividi mi attraversano tutta la schiena; sento una strana sensazione al basso ventre. Ogni giorno penso a lei, il suo corpo nudo a contatto con il mio anche nudo, lei sopra di me che con le sue morbide labbra di mordicchia e bacia i capezzoli; mentre con le dita mi stuzzica il clitoride; immagino anche che io le stringo i suoi capelli rossi morbidi e gemo il suo nome.
Sospiro e mi alzo dal pavimento e mi dirigo verso il bagno per farmi una doccia fredda, così mi calmo.
***********************************************************************************************Suono il campanello della casa di Erza, lei apre la porta e il suo corpo sexy si presenta davanti al mio sguardo. Lei mi sorride e io le sorrido timidamente con le guance rosse. Indossa una canottiera trasparente bianca che mostra il metà del suo seno e indossa solo delle mutandine nere di pizzo.
"wow, mi piaci vestita così" dice lei guardandomi dall'alto in basso. Indosso una magliettina aderente bianca che mette in mostra un po' del mio reggiseno nero e dei pantaloncini di Jeans azzurro che mettono in mostra un po' del mio sedere; non mi vesto mai così, ma voglio provocarla anche io. Entro in casa e lei chiude la porta. Mi avvicino al suo viso e le do un bacio accanto alle sue labbra. Lei arrossisce per la prima volta nella mia vita. Io ridacchio e mi avvicino al salotto.
Ci inginocchiamo davanti il tavolino di legno e prendiamo i libri e i quanderni.
"non ci riesco" dico io sbuffando e sbattendo la testa sul quaderno, Erza mi accarezza i capelli comprensiva.
E' da una mezz'ora che provo a svolgere questa equazione, ma io in matematica non sono brava, Erza sta provando ad aiutarmi, ma io sono una testa dura e non riesco a capire.
"(t/n), ho in mente un gioco" dice lei. Io la guardo confusa e lei continua.
"se fai in modo corretto questa equazione ti darò un premio, se no ti beccherai una punizione" dice lei con un ghigno in faccia, io ridacchio per il suo cambio di umore e accetto la sfida, anche se so che perderò.
DOPO QUALCHE MINUTO
"SBAGLIATA" urla lei con un ghigno soddisfatto.
"COSA, MA...MA IO" urlo balbettando e guardando il foglio scioccata.
"adesso ti devo punire" dice lei avvicinandosi a me, io cerco di allontanarmi, ma la mia schiena tocca il muro, si avvicina al mio collo e lo bacia con le sue morbide labbra; io arrossisco e sospiro. Lei ridacchia sulla mia pelle e mi fa dei succhiotti; stringo i suoi capelli setosi e morbidi tra le mie dita. Mi toglie la maglia e i pantaloncini. Mi fa stendere sul pavimento di legno e mi lancia uno sguardo dolce.
"ti amo" mi confessa sussurrandolo al mio orecchio, io arrossisco.
"anche io, da molto tempo ormai" dico afferrando con le mie mani la sua faccia e avvicinandola al mio viso; le mie labbra toccano le sue; sono così morbide. Il mio cuore batte forte, sento una strana sensazione al basso ventre e i capezzoli sono duri. La sua lingua si incontra con la mia, danzano e si incontrano, ci stacchiamo a malavoglia per colpa del respiro; mi sorride dolcemente e si abbassa con il volto arrivando alla mia clavicola e leccandola, facendo pure dei succhiotti, io sospiro il suo nome, stringendo tra le mie dita i suoi rossi capelli lunghi. Con dei baci umidi arriva al mio seno, toglie il mio reggiseno; lecca un capezzolo e lo mordicchia e con l'indice e il pollice pizzicano l'altro capezzolo; io sospiro e struscio le mie gambe tra di loro sentendo inumidirsi la mia intimità.
Fa entrare due dita dentro di me; la mia intimità è così bagnata che entrano velocemente e facilmente. Erza inizia a dare pinte con la sua mano veloci, io gemo il suo nome e continuo a stringere i suoi capelli, mentre lei mi mordicchia un capezzolo. Con dei baci umidi si abbassa fino al mio inguine e lo lecca, lasciando dei succhiotti evidenti, io gemo il suo nome ormai impossessata dalla lussuria. Lecca il mio clitoride con la sua lingua umida e calda. Succhia e mordicchia la mia intimità e il mio clitoride. Urlo il suo nome venendo dentro la sua bocca. Si pulisce le labbra con la lingua e mi sorride dolcemente. Il mio respiro è affannato, le mie guance sono rossissime e cerco di nascondere il mio viso con il braccio. Ridacchia e si abbassa al mio viso dandomi un dolce bacio.
Mi piace come punizione, spero che continui.
ANGOLO CESPUGLIO
SPERO VI SIA PIACIUTO, SCUSATE GLI ERRORI. RIPETO CHE PER ORA NON ACCETTO RICHIESTE. ADESSO DOVREI ANDARE A CENARE CIAOOOOOO.
