Quella volta Ladybug e Chat Noir ebbero un bel da fare con un akumizzato che interruppe il loro sonno nel bel mezzo della notte per andare a salvarlo.
Furono svegliati da urla fortissime, strazianti, quasi fossero un lamento sofferente, provenienti dalla Tour Eiffel.
Arrivati sul posto ancora assonnati si trovarono di fronte una donna in cima alla torre che minacciava di gridare e lamentarsi sempre più forte per tenere sveglia tutta Parigi se loro non le avessero consegnato i Miraculous.
Vero, non avrebbe fatto male a nessuno, a parte rendere sorda tutta la città, ma comunque era una vittima da salvare e i due eroi non potevano tirarsi certo indietro.
Salirono in cima alla torre senza farsi notare, uno da una parte e una dall'altra.
Dopo essersi scambiati sguardi d'intesa Chat Noir, da buon oratore quale era, iniziò a parlare con la donna distraendola, chiedendole perché fosse arrivata a quel punto, dicendole poi che sicuramente aveva capito male, che suo marito non voleva ferirla...
Che suo marito era proprio sotto alla torre preoccupatissimo per lei, che non voleva stare senza di lei..
In effetti lui era lì.
La donna si calmò e Ladybug colse l'attimo per avvolgerle il filo del suo yo-yo intorno al corpo, tirandola a sé e traendola in salvo.Mentre Chat Noir l'afferrava per non farla cadere prese il ciondolo che aveva al collo e lo ruppe, senza usare il cataclisma, liberando l'akuma.
Ladybug la catturò e la purificò.Non essendoci stati danni non fu necessario il Miraculous ladybug.
Un applauso fragoroso da parte dei pochi presenti, che assistettero al salvataggio notturno, accolse i due eroi mentre riportavano la donna in salvo a terra ai piedi della Tour Eiffel, per poi rilasciarla quando fu raggiunta dal marito.
I giovani ringraziarono e salutarono la piccola folla accorsa che li acclamava e ritornarono in cima alla torre.
«ben fatto!» dissero battendo il pugno uno contro l'altra.
Era diventato il loro motto di vittoria.Ladybug si voltò per andarsene, ma la mano di Chat Noir la bloccò per il polso facendola sussultare:
«aspetta, Milady, vorrei parlarti»La ragazza si voltò nuovamente verso il suo interlocutore, sorridendo lievemente e battendo piano le palpebre.
«non abbiamo ancora avuto modo di parlare di questa situazione, di questa collaborazione, vorrei poterci capire di più.. Dopotutto tu... Sei arrivata dal nulla, mi hai aiutato, ti sei presentata al volo e le volte successive non ci siamo quasi mai rivolti la parola..
Sinceramente se devo avere una collega vorrei almeno potermi confrontare con lei... Non credi?»Il ragazzo aveva effettivamente ragione.
Anche lei, abituata a "lavorare" da sola, era stata mandata dal maestro Fu ad aiutare questo eroe, senza sapere chi fosse, senza altre spiegazioni.
Forse, parlandosi, avrebbero risolto alcuni loro dubbi, o perlomeno avrebbero potuto...
Cosa? Parlare del più e del meno?
Non lo sapeva, ma era certa che avrebbe fatto bene ad entrambi, anche per farsi forza a vicenda.
Dopotutto le situazioni non erano mai uguali ed a volte capitavano cattivi davvero pericolosi, per cui c'era sicuramente bisogno anche di un supporto morale.E se invece fosse a conoscenza della legge dei complementari e volesse capirne di più e magari scoprire chi c'era sotto la maschera per poi far avverare quella storia?
Di questo aveva sinceramente timore...
Ma d'altra parte, in fondo, anche lei avrebbe voluto...Ladybug accettò quindi la proposta del compagno.
Si sedettero con le gambe penzoloni, uno accanto all'altra.
Si guardarono e... Ancora....
Possibile che il solo guardarsi valesse più di mille parole, anche senza conoscersi?
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Complementari
FanficNon c'è il Papillon della serie e alcuni personaggi sono un po' modificati. Tratto dai capitoli «ricordati che esiste un'eccezione per i poteri complementari» «lo so... E sinceramente la cosa mi preoccupa un po'.. Non credevo sarebbe mai successo...