Era passato quasi un mese.
Ladybug e Chat Noir avevano affrontato altri akumizzati insieme ma non avevano avuto modo di parlarsi.
I loro sguardi però dicevano molto, nonostante lei fosse sempre sfuggente, perché aveva quasi paura di sapere, mentre lui avrebbe voluto capire... Scoprire a chi appartenessero quegli occhi...
Al di là della storia raccontatagli da Plagg.Marinette si era ormai ben integrata con i compagni di classe, Alya e Chloé l'avevano aiutata a mettersi in pari col programma ed erano anche uscite qualche volta insieme a lei.
Purtroppo i molti compiti e l'avvicinarsi dell'autunno che aveva già portato qualche pioggia costringevano tutti gli studenti a rimanere a casa a studiare il pomeriggio, quindi le tre ragazze non erano riuscite a vedersi così spesso come avrebbero voluto, dopo la scuola.
D'altra parte i pianti di Marinette per la mancanza dei suoi genitori erano diventati un po' meno frequenti, ma non passava giorno che lei non li pensasse. Le mancavano senza dubbio e tanto.Negli intervalli la corvina riusciva a vedere Luka, qualche volta, giusto per un saluto veloce al cugino, che si sentiva in qualche modo responsabile verso di lei, forse anche per il fatto che non fosse passato poi così tanto tempo dalla morte dei suoi genitori.
Aveva paura che prima o poi sarebbe crollata, nonostante la sua grande forza d'animo, e lui sarebbe stato il suo sostegno.In quei frangenti capitava che due occhi verdi si incrociassero istintivamente con un paio di occhi blu, e si cercassero anche solo per un istante.
E in quell'attimo avrebbero voluto dire tutto.Adrien desiderava davvero parlarle, ma voleva trovare l'occasione giusta.
Non si conoscevano ancora, quando si erano incontrati con gli amici si erano rivolti la parola rarissime volte.
A dirla tutta non si erano ancora presentati come si deve, perché c'era sempre qualcosa che lo impediva.
Eppure quegli occhi gli facevano battere il cuore come mai prima.Marinette dal canto suo sentiva un "disagio emozionante" quando lo vedeva, un'attrazione per quel ragazzo che non aveva provato prima che le faceva battere il cuore all'impazzata e non poteva distogliere gli occhi dai suoi, come fossero una calamita.
Sembrava che comunicassero tra loro solo attraverso reciproci sguardi,
senza però riuscire a comprendere appieno cosa avrebbero voluto dirsi.Quel giorno le classi quarte e quinte erano state riunite in palestra per ricevere un annuncio.
I professori avevano organizzato un progetto di collaborazione per cui gli studenti di quelle classi avrebbero dovuto seguire un programma extrascolastico insieme fino al festival di primavera.
Il progetto prevedeva la suddivisione in coppie indicate dai professori, composte da uno studente di quarta e uno di quinta: alcune avrebbero frequentato un corso diverso per ognuna, che non coincidesse con le attività che già praticavano, altre avrebbero gestito l'organizzazione dell'evento.
La buona riuscita dell'opera avrebbe inoltre dato agli studenti dei crediti ed alzato di gran lunga la media.
I professori erano consapevoli che non tutti gli studenti si conoscessero tra loro, ma appunto per questo credevano che quel progetto avrebbe aiutato.
A metà aprile gli studenti avrebbero dimostrato il risultato di quella collaborazione alla festa di primavera della scuola.Il caso volle che tra le coppie estratte ci fossero :
Nino - Alya
Luka - Chloé
Nathaniel - Lila (di un'altra sezione)
Adrien - MarinetteE Marinette andò nella confusione più totale...
«tutto bene, Marinette?»
Chiese Alya preoccupata.
«ehm... Sì... È... Che... Non... Me.. L'aspettavo... Non.. Lo... conosco.. Nemmeno...cioè.. Poco....per quel che mi ha raccontato Luka»
«vedrai che andrà tutto bene, Adrien è un bravo ragazzo e sono certa che lavorerete insieme senza problemi»
La confortò Chloé con un sorriso, e poi si mise a guardare Luka con aria sognante
«anche tu e Luka lavorerete bene, insieme» rispose la corvina
«lo spero. E vorrei nascesse anche dell'altro..»
Chloé sospirò. Amava Luka.
«perché non glielo dici?»
Chiese Marinette
«perché credo sia innamorato di un'altra»
Voltò lo sguardo verso di lei e poi si alzò per uscire dalla palestra, lasciando le altre due amiche a guardarsi in faccia con aria interrogativa.Dopo le lezioni, il gruppo di amici era nell'atrio della scuola.
I professori avevano già consegnato le tematiche dei corsi, lasciando i ragazzi liberi di scegliere se frequentare quelli organizzati all'interno della scuola o in strutture convenzionate.«ragazze che ne dite di venire da noi per discutere del progetto? È anche un po' di tempo che non stiamo tutti insieme»
Propose Luka, mentre metteva un braccio intorno alle spalle della cugina, che gli sorrise.Chloé e Marinette non risposero, così lo fece Alya al posto loro.
«scusate, io e Nino ci troveremo a casa sua, ma sono certa che le ragazze non avranno problemi, vero?»
Rivolgendosi alle due con un sorriso sgargiante e un occhiolino.«perfetto, allora ci vediamo sabato per le 11, pranziamo insieme se volete.. Anzi ne approfitto, cara cugina, tu sei un'ottima cuoca, mi manca un po' la tua cucina, solo per questa volta...ti pregooooo»
Luka sapeva che non gli avrebbe detto di no, a lei avrebbe fatto sicuramente piacere.
«c-certo.. Va... Benissimo..»
Marinette rispose un po' imbarazzata mentre teneva lo sguardo basso, ovviamente presa alla sprovvista.
Le diede un bacio sulla guancia e lei ricambiò con un sorriso mentre si spostava una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Adrien, che aveva assistito a tutta la scena, essendo anche lui presente nel gruppo, non poté che pensare a quanto fosse bella quella ragazza e fu felice di poter trascorrere del tempo con lei per conoscerla meglio.A casa dei ragazzi
Luka e Adrien stavano giocando ai videogiochi sul divano, mentre Nathaniel li ritraeva sul suo blocco da disegno con caricature e facce buffe.
«ti ho stracciato anche stavolta! Ora dovrai lasciarmi uscire da solo con Marinette»
Adrien gioiva con un sorrisetto sul viso che fece preoccupare Luka.
«assolutamente no! Intanto mia cugina non uscirebbe mai con uno come te, sempre circondato da ragazzine affamate, e io non ti permetterei mai di metterle le mani addosso!»
Luka era veramente preoccupato, si fidava di Adrien, sapeva bene essere un bravo ragazzo, non a caso era il suo migliore amico, ma Marinette era così fragile e sensibile e non voleva che soffrisse.
L'avrebbe protetta da chiunque.
«guarda che non ho intenzione di saltarle addosso, vorrei solo conoscerla meglio... So comportarmi da gentiluomo quando voglio e ho dei valori!»
Rispose mentre si dirigeva al balcone dell'appartamento seguito da entrambi gli amici.
Poi riprese :
«non le farò niente di sconveniente, promesso. E poi c'è il progetto scolastico, non posso certo collaborare con lei da lontano, visto che dovremo frequentare un corso di ballo»
«che cosa?!» l'altro strabuzzò gli occhi
«tranquillo.. Starò al mio posto»
Appoggiò gli avambracci alla ringhiera e guardava l'orizzonte con aria sincera.Luka non poté che rispondere alla fiducia che gli stava chiedendo il suo amico:
«d'accordo, ricordati però che è lei comunque a scegliere se uscire con te o meno. E poi sappi che è una ragazza molto sensibile e io mi sento in dovere di proteggerla»Nathaniel, in silenzio fino a quel momento, prese parola avvicinandosi anche lui alla ringhiera del balcone:
«ragazzi, parlate come due che sono innamorati della stessa ragazza. Come si dice... Tra i due litiganti..»
«cosa vorresti dire?»
Lo interruppe Adrien spalancando gli occhi verso di lui
«che Marinette non passa inosservata.. Tutto qui»
E rientrò nell'appartamento con le mani nelle tasche dei pantaloni.

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Complementari
FanficNon c'è il Papillon della serie e alcuni personaggi sono un po' modificati. Tratto dai capitoli «ricordati che esiste un'eccezione per i poteri complementari» «lo so... E sinceramente la cosa mi preoccupa un po'.. Non credevo sarebbe mai successo...