Capitolo 27

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Avevano raggiunto una zona appartata e poco illuminata.
Marinette sapeva che il momento era giunto e cercò di raccogliere tutto il suo coraggio di ragazza normale per affrontare il suo nemico.
Chris le sorrideva, con un ghigno arrogante che la fece rabbrividire.
Non poteva permettersi di avere paura o di farsi prendere dalla rabbia.
Lui possedeva il miraculous della farfalla e non avrebbe esitato ad usarlo su di lei.
Le si avvicinò tanto da metterla con le spalle al muro, accarezzandole il viso, facendo scivolare poi le mani lungo il suo corpo.
Marinette rabbrividì a quel tocco, disprezzando ogni cosa stesse accadendo in quel momento e cercando di impedirgli di percorrere con quelle mani qualsiasi strada volesse intraprendere.
«n-non v-volevi i miei o-orecchini?»
Per fortuna quella domanda l'aiutò a liberarsi dalla sua presa.
Lui si staccò un momento, la guardò dritto negli occhi e le rispose
«certo. Ma voglio anche te. E ora che non puoi trasformarti sarà un gioco da ragazzi»
Stava per riprendere quel suo gioco sporco quando Marinette scivolò sotto il suo braccio appoggiato al muro, ma mentre stava per allontanarsi lui la prese per un polso con forza
«dove credi di andare? Ti credevo più furba, coccinella»
In un attimo si trasformò invocando il potere della farfalla, senza perdere la presa dal braccio di Marinette.
«ora le cose si faranno interessanti»
Disse sempre con quel ghigno malefico sul volto
«assolutamente sì, caro il mio farfallino»

Chat Noir era atterrato dal tetto proprio davanti a Chris, colpendo la sua mano con forza costringendolo a lasciare il polso di Marinette.
«facciamola finita» disse con tono serio e minaccioso, facendo cenno alla ragazza di fuggire e andare a trasformarsi.
Ma purtroppo per loro la sua corsa fu breve, perché una farfalla nera si insidiò negli orecchini che indossava e la fece fermare all'istante.
«povero gatto illuso! Questa volta ti batterò e prenderò anche il tuo miraculous!»
Marinette era come imbambolata.
Era in conflitto interiore con l'akuma, cercava di respingere quel volere malvagio, ma tutte le energie erano concentrate nella sua mente, che non permetteva al suo corpo di muoversi.
Chat Noir cercò invano di chiamarla per farla riprendere, mentre combatteva con Chris. A quanto pareva si era allenato nel combattimento.
Mentre schivava i colpi del suo avversario, l'eroe nero si avvicinò alla ragazza per capire come sbloccare quella situazione. Prima però allungò il suo bastone colpendo duramente al fianco Chris che cadde a terra lontano.
Chat Noir approfittò di quel momento per prendere Marinette di peso e portarla via da lì, ma mentre balzava sul tetto dell'edificio più vicino la ragazza riuscì in qualche modo a liberarsi dalle sue braccia e cadde, presa al volo da Chris che si era rialzato, li aveva raggiunti e la portò via lontano.

Il ragazzo-gatto ringhiò, lo inseguì senza perderlo di vista sperando che non facesse del male a Marinette e che lei riuscisse a resistere all'akuma.
E lei voleva andare da sola? pensò.
Saltò sull'ennesimo tetto quando vide il suo nemico scendere dal lucernario di un edificio.
Lo seguì entrando a sua volta e trovando Marinette al fianco di Chris che lo aspettavano. Notò che la ragazza aveva gli occhi assenti, persi nel vuoto e teneva la mano di Chris.
«sei arrivato giusto in tempo per vedere la tua bella cedere al mio volere e darmi il suo potere!»
Annunciò Chris mentre la strattonava a sé come fosse una bambola.
Chat Noir strinse i pugni e ringhiò
«non finché ci sarò io!»
Si lanciò contro Chris che ancora teneva stretta Marinette e la usò come scudo, ferma davanti a sé.
L'eroe saltò in tempo evitando di colpirla atterrando alle spalle del suo nemico e prendendolo per il collo con un solo braccio.
Chris, per liberarsi, dovette allentare la presa da Marinette che si scostò un poco e si rivolse verso i due che avevano iniziato uno scontro corpo a corpo.
Era ancora in trance, ma percepiva la voce di Chat che la chiamava, seppur non riuscisse a riconoscerla.
Dopo essere stato colpito al volto da un pugno di Chris che lo fece indietreggiare, facendogli scuotere appena la testa, Chat Noir prese la rincorsa, fece un balzo e colpì il suo avversario che atterrò ancora una volta.
Si affrettò a raggiungere Marinette, che invece stava andando verso il nemico, secondo la volontà di quest'ultimo. La prese al volo mentre correva e lei si dimenava perché la lasciasse andare.
La bloccò poi parandosi davanti a lei, cercando di incrociare i suoi occhi verdi con quelli della ragazza, ora grigi per via dell'akuma.
Quando finalmente ebbe la sua attenzione le disse «Marinette, sono io! Non abbandonarmi Milady! Non farti sopraffare dall'akuma!»

Chris intanto si era ripreso e stava per attaccare di nuovo, ma Chat Noir fu più veloce e schivò il colpo.
Un attimo dopo però l'eroe si trovò a terra: Marinette aveva eseguito gli ordini di Chris e lo aveva attaccato. Ora era sopra di lui e gli teneva le mani bloccate.
«Milady non voglio farti del male, ti prego torna in te!»
Non poteva usare il suo potere su di lei, tantomeno sugli orecchini perché erano i Miraculous in verità, seppur dipinto di rosa.
Come poteva liberarla dall'akuma?
Per di più gli stava per sfilare l'anello..
Fece l'unica cosa che gli venne in mente per cercare almeno di farla tornare alla realtà.
Si diede la spinta ed invertì le posizioni così da poterla tenere ferma e la baciò. E come succede nelle favole la ragazza si ridestò dal suo stato ipnotico, ma l'akuma era ancora lì, negli orecchini.
«Marinette guardami ti prego!»
Chat si assicurò che si fosse ripresa del tutto «ora ascoltami, dobbiamo togliere l'akuma dai tuoi orecchini così potrai trasformarti!»

«credi che ti dia ascolto? Lei fa solo ciò che è il mio volere!» Chris era di nuovo di fronte a loro pronto per un nuovo scontro.
«non credere di aver vinto, Chris! Avrai il tuo potere ancora per poco, farfallino»
Iniziarono una nuova lotta, dove sembrava che Chris avesse la meglio.
Chat Noir iniziava ad essere stanco ma doveva resistere, per lei.
Aveva avuto tempo a sufficienza per studiare il suo avversario e notare come fosse carente in difesa. Solo che finora lo aveva sempre attaccato.
Allungò il suo bastone e usandolo come fosse una spada attaccò Chris ripetutamente fino a sfinirlo e metterlo con le spalle al muro. Lo bloccò tenendo il bastone orizzontale sulla sua gola, vedendolo finalmente stremato, e gli tolse il miraculous.

In quello stesso istante Chris tornò se stesso e l'akuma uscì dagli orecchini di Marinette, che dovette riprendersi subito, e trasformarsi in Ladybug per catturare l'akuma e purificarla.
Si avvicinò poi ai due, Chris era ancora bloccato al muro e Chat Noir non sembrava avere intenzione a concludere lì quella faccenda.
«lasciamolo andare, Chat»
«ma Milady...»
«non credi ne abbia avute abbastanza? E poi senza miraculous non può farci niente. Era solo accecato da un potere più grande di lui. Anzi credo proprio ci penserà molte volte prima di avvicinarsi soltanto, a noi»
Chat Noir fece come gli era stato chiesto, sbuffando e minacciando la vita di Chris se ci avesse provato ancora, il quale cadde pesantemente sulle sue ginocchia con la testa bassa e le braccia lungo il corpo.
Era stato sconfitto.
«mi... Mi dispiace... Sono una persona orribile...»
Furono le sole parole che riuscì a dire, e allora i due eroi se ne andarono per la loro strada, lasciandolo lì da solo.

«hai idea di quanto tu mi abbia fatto preoccupare? Ti rendi conto del pericolo che stavi correndo? Sei non fossi stato lì...»
«lo so, Chat.. s-scusa... E grazie, mi hai salvato la vita ancora una volta» Marinette abbassò la testa chiaramente dispiaciuta, una volta atterrata sul suo terrazzino.
«e te la salverò sempre, principessa. Non voglio perderti, sei troppo importante per me»
La ragazza arrossì e sorrise stringendo le mani l'un l'altra, mentre cercava di trattenere le lacrime.
Era ancora scossa da quel che era successo.
«non credo si farà vivo di nuovo, tu che dici?»
«che lo accoglierò con gli artigli affilati e un cataclisma pronto a colpirlo dove non batte il sole se dovesse ronzarti ancora intorno»
Lei roteò gli occhi sorridendo e lui le diede un piccolo bacio sulla punta del naso.
«dobbiamo riportare il miraculous della farfalla al maestro Fu»
«sì. Domani pomeriggio?»
«ok»
«ora sarà meglio che vada, buonanotte principessa»
Chat Noir si diresse vicino alla ringhiera del terrazzo, pronto per saltare.
«Chat...» Marinette gli si avvicinò
«anche tu... Anche tu sei molto importante per me»
E gli baciò la guancia appena vicino alle labbra. L'eroe sorrise e salutò prima di andare via
«buonanotte, principessa. Sarai nei miei sogni» e balzò su tetti vicini.

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