Complementari

Capitolo 6

Fortunatamente quella notte non ci furono Akuma o altre emergenze.

Il sonno di Adrien non era stato però tranquillo: diversi pensieri si alternavano tra il viso della sua Lady e quello di Marinette.
Continuava a chiedersi come gli occhi magnetici di entrambe potessero sconvolgergli la mente in quel modo.

Al suo risveglio Plagg dormiva ancora.
Anche lui aveva riposato poco perché ad ogni sobbalzo del ragazzo lui si svegliava, ma non poteva aiutarlo.
Sapeva che era solo questione di tempo.

A casa Dupain

«sveglia pigronaaaaa!»
Era l'ennesima volta che la piccola kwami rossa cercava di svegliarla.
Tirò completamente la tenda facendo entrare tutta la luce possibile dalla finestra nonostante il tempo poco soleggiato di quel giorno.

La ragazza fece una smorfia girandosi dall'altra parte
«ancora un pochino...»
«no cara. Hai un appuntamento con Alya e Chloé stamattina e un altro con Adrien dopo pranzo. Non puoi dormire ancora!»
Le tirò il lenzuolo scoprendola del tutto.
«oooohh e va bene!»
Rispose scocciata Marinette.

Guardò l'ora sulla sveglia e si affrettò a prepararsi per uscire. Le 9.45
Di lì a poco le sue amiche sarebbero arrivate.

«Marinette! Sono arrivate le tue amiche!» ecco appunto.
Sabine la chiamò dal piano di sotto.

Prima di uscire la ragazza diede uno sguardo alla foto dei suoi genitori che teneva sulla scrivania, come faceva ogni giorno prima di uscire o andare a dormire.
«mi mancate tanto.. Ma state tranquilli, sto bene»
Disse con un lieve ma triste sorriso accarezzando la foto quasi fossero lì in carne ed ossa.
Poi raggiunse Alya e Chloé e, dopo aver salutato i suoi tutori con un bacio, si diresse verso le vie del centro.

Le ragazze raggiunsero l'ennesimo negozio di scarpe. Chloé si era fissata che doveva acquistare un paio di décolletés gialle per la festa del suo compleanno, il sabato successivo.

Intanto Alya e Marinette erano sedute su di una panchina appena fuori dal negozio.

«quindi fai il corso di ballo con Adrien»
Iniziò la mora con un sorriso furbo
«lo sai che sarai presa di mira da tutte le sue ammiratrici, vero?»
«ehm.... Sì...? E spero non me ne abbiano troppo a male, dopotutto non è dipeso da me...»
Sospirò la corvina

«ragazze : trovate!!!»
Chloé era al settimo cielo per aver finalmente trovato le scarpe che voleva
«cos'è quella faccia, Marinette?»
Chiese la bionda vedendo un'espressione quasi terrorizzata sul volto dell'amica
«si sta rendendo conto di quanto sarà difficile gestire la situazione e le ammiratrici di Adrien»
«ma dai, Marinette, stai tranquilla, basterà ignorarle completamente e se dovessero assillarti parla con lui, dopotutto sono le SUE ammiratrici»
«la fai facile tu, Chloé...
È già tanto se riesco ad avere un discorso normale solo se non lo guardo negli occhi...»

La bionda le mise una mano sulla spalla
«qualcuno inizia a cedere al fascino del bel biondino?»
«eh?! Ma no...»
«Comunque vedrai che col tempo sarà tutto più facile. Ne sono più che certa»
«sì, e io voglio essere la prima ad avere lo scoop!
pizza e Coca? Ho una fame!»
Alya non si smentiva mai
«pizza e Coca!»
In coro le altre due e si fiondarono nella prima pizzeria libera.

Erano le 14.30

«ragazzi io esco!»
Luka aprì la porta per andare verso casa Dupain.
«aspettami Luka, vengo con te!»
Adrien si era precipitato dalle scale
«non vorrai ammazzarti spero. Le gambe ti servono, se vuoi ballare con Marinette» lo prese in giro l'altro.
Il biondo fece una smorfia e insieme si avviarono.