Dre
Il mio rapporto con Cecil si sgretola giorno per giorno; non riesco a farle cambiare idea, a farle capire che ho chiuso definitivamente con Lillian.
Ma alla fine è davvero così? Ho chiuso per sempre con quella ragazza che mi ha fatto innamorare nonostante i suoi enormi difetti? Oppure è solo un capriccio il mio? No, non lo è.
Voglio molto bene a Cecil, ci tengo più di ogni altra cosa, ma non so quanto sia convinto di provare qualcosa per lei.<A che pensi?> Mi chiede Sebastian. Stasera siamo usciti io lui è Jordan per prenderci qualcosa da bere, senza secondi fini. Loro sono più che cotti delle loro fidanzate, non le guardano neanche le altre ragazze.
<A Cecil, al mio rapporto con lei. Mi sembra che stia andando tutto a puttane>, mi confido con loro, sperando che possano darmi un consiglio.
Jordan si scola il suo bicchiere di Vodka e Sebastian mi rivolge uno sguardo imperscrutabile.<Non è che sta andando tutto a puttane, sei tu che lo stai mandando a puttane>. Sebastian sputa fuori queste parole con severità, come se mi stesse rimproverando di qualcosa.
Non ha tutti i torti, alla fine se non avessi baciato Lillian tutto questo non sarebbe successo.
<Dre, amico mio. Devi capire che Lillian non ti ha mai voluto veramente, lei voleva Sebastian. A te ti stava usando per fare del male a Cecil e quindi per ferire Danielle. Se n'è sempre fottuta di te>, mi confida Jordan. Pensano che io non lo sappia?Certo che lo sapevo del suo comportamento; l'ho sempre saputo che a lei piaceva Sebastian, altrimenti non avrebbe mai ucciso Charlene.
<Lo so, cazzo. Non sono scemo, ma speravo che qualcosa cambiasse con il tempo!> Esclamo seccato.
Jordan mi guarda come se la sapesse lunga e Sebastian fa una smorfia, <Cecil è quella giusta per te. Anche se a giudicare da come la tratti fa più che bene a non cagarti>. Sebastian mi da l'ennesimo colpo di grazia e io sbuffo irritato.All'improvviso mi torna in mente il giorno in cui Cecil ha scoperto che la prendevo in giro, il giorno in cui mi sono sentito davvero di merda.
Flashback:
Lillian continua a gridarmi contro perché non sono riuscito a darle più notizie sulle sorelle, e per questo motivo mi girano i coglioni. Non c'è bisogno di prendersela cosi tanto, Cristo Santo! <Sei un coglione, è mai possibile che devo fare tutto da sola?> mi urla addosso, attirando l'attenzione di alcuni ragazzi nel parcheggio della confraternita.
<Non ho scoperto niente ok? Quella non parla proprio, se non per dire qualche bambinata! È troppo timida e infantile>. Cerco di spiegarle come stanno le cose ma Lillian continua ad urlarmi che non so fare niente e che sono inutile.Vale davvero la pena di sopportare tutto questo? Mi domando mentalmente.
<Quindi, lei non ti piace? Non è che stai cercando di fregarmi vero?> Mi domanda con un luccichio maligno negli occhi.
La guardo stralunato per poi scuotere la testa con vigore, <cazzo, no. Ovvio che non mi piace. Sto cercando soltanto di darti una mano, apposta la sopporto, altrimenti non le avrei neanche rivolto la parola>. Ma che razza di domande fa? È ovvio che non me ne freghi niente di quella.Mentre la guardo come se avesse tre teste, ad un tratto capisco che c'è qualcuno dietro di me.
Ho come un brutto presentimento, la sensazione che qualcuno mi sta guardando.
Non appena mi volto vedo lo sguardo di Cecil cadere in pezzi.
In quello sguardo ci leggo delusione, amarezza e tristezza.
Una di quelle che ti lacerano l'anima.Mi ricordo che quella volta non aveva detto niente, mi aveva lanciato uno sguardo deluso per poi andarsene via incazzata. Forse è stato quello il momento in cui ho toccato il fondo, in cui mi sono reso conto di aver esagerato con una persona che non c'entrava niente. Bevo un sorso del mio drink per poi alzarmi dalla sedia.
<Dove vai?> mi chiede Jordan, confuso. <Al bagno> rispondo.Percorro il corridoio per poi entrare nella porta del bagno.
Qua dentro c'è puzza di disinfettante e di sigarette, troppe sigarette.
Dopo aver finito di fare i miei bisogni, vado a sciacquarmi le mani e dopo qualche minuto prendo il telefono dalla tasca. Sto per comporre il numero di Cecil, quando poi mi ricordo che il suo cellulare lo tiene Danielle.
L'ha praticamente segregata in casa, ma ha fatto bene.
Rebecca non è un ottima compagnia.Ha fatto bene a non presentarsi a casa sua, o se l'ha fatto non ha visto Cecil: Danielle non lo avrebbe permesso. Sospiro sfinito e dopo torno da Jordan e Sebastian che mi sembrano due morti senza le loro ragazze, cazzo li hanno ridotti proprio male eh. <Ho un idea migliore, andiamo a casa delle McQueen>.
Mi guardano come se avessi detto vi compro due macchine e dopo si alzano dalla sedia.Dopo mezz'ora siamo di fronte alla loro porta a bussare.
Regina viene ad aprire e ci guarda perplessa, <non dovevate avere una serata solo uomini?> chiede confusa. Jordan entra subito per abbracciarla e dopo le lascia un bacio sulle labbra, uno di quelli a stampo.
Chissà dov'è Cecil...
<Dov'è la mia bambina?> Esordisce Sebastian, entrando in cucina con aria sfacciata.
<La tua bimba si sta facendo la doccia>, l'avverte Regina, facendogli l'occhiolino.Ci scommetto che tra qualche secondo corre di sopra... e infatti è quello che succede. <Arrivederci>, ci saluta con la mano, e noi scoppiamo a ridere per la sua stupidità.
Non vedo Cecil da nessuna parte, quindi probabilmente è in camera sua. <Puoi andare se vuoi, è di sopra.> Regina mi invita con la mano ad andare e Jordan l'abbraccia da dietro. Certo che sono diventati proprio appiccicosi ah.
Senza disturbare i due piccioncini, vado di sopra in camera della ragazza che mi sta facendo uscire fuori di testa.Busso per educazione e quando sento un 'avanti', entro.
Lei è sdraiata sul letto, sta leggendo un libro e ha gli occhiali. Le stanno bene, le danno un' aria sexy e intellettuale. <Ehi, che combini?>. Richiudo la porta e lei si alza a metà busto, <leggo> mi risponde, senza alcuna esitazione.
C'è un po' di tensione tra di noi, e questa situazione mi sta uccidendo.<Io e i ragazzi siamo venuti da voi, eravamo al pub prima>. Mi gratto la nuca e lei mi fissa con occhi ristretti, <certo, cos'è non hai trovato la tua nuova fiamma? > ribatte sarcastica, con un po' di risentimento. Se non mi rende ke cose difficili non è lei; con Cecil ogni cosa è sempre una lotta, ma non gliene faccio una colpa: alla fine se non di fida più è colpa mia.
Devo soltanto cercare di non oltrepassare di nuovo il suo limite di sopportazione.
Magari dovrò iniziare tutto da zero con lei, ma ne varrà la pena ne sono sicuro.<Nessuna fiamma, anzi, non ho guardato nessuna stasera>, le confido, con un sorrisetto. Si morde la pellicina dell'unghia e dopo mi guarda incuriosita, come se non se lo aspettasse.
<Lo spero per te.> Dopo aver detto queste parole arrossisce di colpo e io la guardo divertito.
È gelosa, molto anche.
Non me lo direbbe mai perché deve fare la gran donna, ma tanto lo so che soltanto l'idea di vedermi con un'altra la fa incazzare.<Non volevo dirlo, mi sono impappinata>, cerca delle scuse e io scoppio a ridere sdraiandomi accanto a lei sul letto.
<Si, si. Impappinata>, la sfotto.
<Vai al diavolo> risponde, cercando di nascondere il suo sorrisetto.
Se potessimo essere così sempre sarebbe tutto diverso, lo so.Ed è proprio quello che voglio. Ritornare come prima.

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Cecil
Literatura FemininaCecil McQueen è l'ultima della tripletta, la gemella minore, quella più sensibile e dolce delle tre. Avendo un cuore grande, è abituata a fare del bene alle persone. Ma in cambio riceve odio o sentimenti non ricambiati. È innamorata di Dre Wright:...