Cecil

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Cecil

Sorrido al contatto con le labbra di Dre, lasciandomi andare completamente al suo cospetto.
Finalmente siamo soli, solo noi due in questa sua camera.
Le sue labbra accarezzano le mie con bramosia, divorandole in ogni punto e curandole poi con la sua lingua. <Hm... Dre>, ansimo, sulla sua bocca, quando mi tira una ciocca di capelli verso il basso. <Scusami, ma non riesco a trattenermi>, sussurra, staccandosi leggermente.

Non voglio che si allontani, anzi tutto il contrario.
Abbassa lo sguardo, pensando che forse ha sbagliato, ma io lo rialzo dal mento per poi buttarmi sulle sue labbra come un' affamata.
Inspira di scatto, colto da un grande bisogno di avermi sua, prendendomi dai fianchi e retrocedendo verso il letto  centro. <Ti voglio adesso, Cecil>, mi dice, soffiando sulle mie labbra.

Il cuore inizia abbattere a mille, facendomi respirare a fatica per quanto sono in apnea.
<Anche io>, rispondo, guardando le sue labbra e poi i suoi occhi.
Le sue mano finisco sulla mia maglietta, non facendo alcuna fatica per toglierla.
Resto in reggiseno, mentre lui inizia a baciarmi il collo e le clavicole, marchiandole con i denti. <Dre...>, ansimo, lasciandomi poi baciare in bocca con foga.

Ho aspettato questo momento da tanto; volevo unirmi a lui, in tutti i sensi.
Ormai lui ha perso la testa, vuole solo me e non riesce più aspettare, un po' come me.
Gli tolgo la maglietta, toccando i suoi magnifici pettorali lisci e soldi come marmo.
Bacio ogni singola parte di essi, scendendo sempre più giù, fino ad arrivare alla V dei fianchi.
<Toglili> sussurra, con tono rauco. Tolgo la cintura, aprendo poi la cerniera e facendo calare giù i jeans di colpo, facendolo restare in boxer.

Mi rialzo, lasciandogli il privilegio di sbottonarmi i jeans.
Resto in mutande e reggiseno, mentre lui riprende a baciarmi le labbra con lentezza e dolcezza stavolta. <Sei stupenda, bellissima> soffia, con le labbra tutte rosse.
Sapesse come lo è lui.
Mi sdraio sul letto, e intanto lui mi toglie le mutande, accrescendo il mio imbarazzo.
<È la prima volta?> Domanda, incerto.

Scuoto la testa, rendendo il suo sguardo un po' triste e scuro.
No, deve capire che quello con cui l'ho fatto prima non era lui, non mi dava le stesse emozioni che mi trasmetteva lui.
<Guardami>, lo incito, prendendogli il viso fra le mani.
<Non era niente lui, tu invece sei tutto. Te l'ho dimostrato anche più volte, nonostante quello che è accaduto. Perché alla fine io voglio davvero stare con te>, lo rincuoro, strofinando il naso contro il suo.

I suoi occhi brillano a quella mia ammissione, e le sue labbra si curvano in un sorriso orgoglioso e compiaciuto.
<Anche io>, dice, per poi baciarmi con ingordigia.
Gli stringo le guance, facendomi adagiare lentamente sul materasso da lui. Le sue mani corrono sulle mi coscie, arrivando alle mutandine e togliendole con una lentezza estenuante. Le sue labbra arrivano alle mie labbra morbide e bagnate, facendomi alzare i fianchi di scatto.
Ansimo, alzando gli occhi verso il cielo per il piacere che provo in questo momento: la sua lingua corre in ogni punto, facendomi contorcere in ogni lato.

<Dre... oddio, si.> Sono persa, sto perdendo ogni lucidità possibile.
Lecca il mio punto più sensibile, dandomi delle scariche elettriche pazzesche lungo tutto il corpo. Non ha neanche bisogno delle dita per farmi stare bene, gli basta quella dannata lingua.
Inizio a tremare, sentendo l'orgasmo montarmi.
<Dre-Dre...> Gemo, arcuandomi con la schiena sul materasso.
Vengo all'improvviso, tirando un enorme sospiro di sollievo.

Si posiziona sopra di me, aprendo il comodino di lato per estrarre un preservativo.
Si alza dal letto, togliendosi i boxer e facendomi tornare la voglia non appena lo vedo completamente nudo davanti a me. La parte inferiore del suo corpo è tutta rigida e in tiro, vogliosa e pronta per entrare dentro di me.
Indossa il preservativo guardandomi negli occhi, per poi avanzare verso il letto e farmi battere il cuore a mille.

Ci siamo, adesso non si torna più indietro; è un viaggio di sola andata per il paradiso.
Appoggia la fronte alla mia,
permettendomi di sentire il suo respiro sulla bocca.
Lo amo, lo amo da impazzire.
Non esiste nessuno, nessuno che può farmi cambiare idea sui miei sentimenti per lui, neanche lui stesso può.
<Ti amo Dre, ti amo tanto> sussurro ad un soffio dalle sue labbra, facendolo aprire gli occhi di scatto.

Non riesce a credere alle mie parole, infatti rimane bloccato all'inizio.
<L'hai detto davvero?> Domanda, facendo una risatina commossa.
<Si>, confido, ridacchiando.
Non perde tempo e mi bacia, lasciandomi dei bacetti a stampo ripetuti. <Ti amo>. Mi dice, facendomi scoppiare il cuore di gioia. Tra un bacio e l'altro, lui si sistema sopra di me, per poi entrare lentamente, guardandomi negli occhi con un profondo affetto.

All'inizio è un po' doloroso, soprattutto perché è da tanto che non faccio sesso, anche se questo è amore sotto ogni punto di vista: da parte di entrambi ci sono sentimenti, sentimenti veri e intensi che nessuno può capire se non noi. Mordo il suo labbro inferiore, facendolo gemere di scatto e aumentando la velocità, portandomi un grande piacere.
Sento le nostri pelli sbattere con ferocia, creando una tensione sessuale enorme.

<Oh, si. Si>, ansimo, persa mentre lui nasconde il viso nell'incavo del mio collo, respirando ad un ritmo ancora più veloce e pesante.
<È bellissimo, non riesco a... Fermarmi> geme, mordendomi il collo. Mi perdo nei suoi ringhi, attaccandomi alla sua schiena con le dita e le unghia.
<Sto per venire, Cecil>, grugnisce, 
Stringendomi le guancia con le mani. Mi bacia e nel frattempo aumenta la velocità con i fianchi.
Sento che sto per venire di nuovo, e lui mi bacia, ansimando nelle mia labbra.

Viene nel profilattico e dopo crolla sul mio letto, togliendomi il respiro per l'orgasmo.
È stato bellissimo, anche meglio di come mi aspettavo.
<Ti amo tanto> mi ripete, facendomi sorridere con gli occhi chiusi.

Sapessi quanto ti amo io, Dre.
Tu non ne hai neanche idea.