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Cecil

Esco dall'aula, pronta per recarmi in mensa, ma non appena faccio un passo vengo richiamata da Lucas.
<Ehi, tutto apposto?> Mi chiede, sorridendomi cordiale.
Penso che si riferisca a prima, a quando Dre mi abbia trascinata via dal prato. Spero che non ci abbiano visto in molti, altrimenti la situazione sarà molto difficile da gestire.
Dobbiamo cercare di fregare Lillian e scoprire di più sul suo conto, ma non sarà facile se Dre non si contiene in pubblico.

All'improvviso ricordo quando avevo scoperto quello che mi aveva fatto, quando mi aveva mentito per trovare delle informazioni su di me. Alla fine sta facendo la stessa cosa a Lillian, l'unica differenza è che lei non è innamorata di lui, mentre io si.
<Si, scusami per Dre. Ma vedi... A volte è un po' protettivo con me>, gli confido. Camminiamo l'uno affianco all'altra nel corridoio e ad un tratto mi mette un braccio sulla spalla.
Che sta facendo?
Da quando ha questa confidenza?

Mi scappa una risatina forzata, e tento di spostare il suo braccio, senza darlo a vedere più di tanto.
<Siete fidanzati?> Mi chiede, incuriosito. <Ehm... No, non lo siamo>. Non può essere che lui abbia un interesse per me, no?
<Meglio così>, commenta, facendo spallucce. Questa sua arroganza mi sta irritando parecchio.
Faccio una smorfia quando tenta di mettere di nuovo il braccio sulle mie spalle, solo che io sono più veloce e mi sposto prima.

<Sai, io credo di dover andare in bagno. Ci vediamo, ok?> lo saluto, senza aspettare una sua risposta e dopo vado via.
Mio dio che imbarazzo!
Forse sono solo io che mi immagino le cose, magari non prova niente. Scuoto la testa cercando di non pensare a certe cose, per poi entrare in bagno e lavarmi le mani.
<Ah, ci sei anche tu>, mi sorprende, la voce di Regina.
Esce dal bagno e si piazza davanti al lavandino accanto a me.

<Si, ho cercato la prima scusa che mi è venuta in mente per scappare da Lucas, un mio compagno di corso>, le spiego, sospirando. <Hai capito a Cecil, cos'è ti piace?> Mi domanda, incuriosita.
Ma è fuori di testa?
Dopo quello che ho sopportato per quel cretino di Dre ora mi innamoro di un altro? È da isterici. <No, scherziamo? Sono troppo fuori per Dre>, commento seria. Scoppia a ridere, facendomi alzare gli occhi al cielo.

Che spiritosa!
<In effetti si vede che sei cotta appuntino. Ce ne vuole a perdonare tutto quello che ti ha fatto>, ribatte, mettendosi il rossetto sulle labbra.
La sua frase mi fa un po' innervosire: mi fa sentire come se fossi una stupida.
Lei è l'ultima a potermi giudicare, ma siccome non ho voglia di litigare cerco di mordermi il labbro per non risponderle male.

Usciamo dal bagno e io resto in silenzio per tutto il tragitto fino alle mensa.
Andiamo a prendere i vassoi con la carne e le patate, per poi prendere le bottigliette d'acqua e andare a sederci.
<Il piano è già in atto?> Domanda Regina, aprendo la bottiglietta d'acqua. <Credo di si, Dre mi sembrava molto convinto in quello che faceva. Ha detto che lo fa solo per me>, rivelo, imbarazzata.

<Dovrò andare a parlare con mamma pomeriggio. A proposito, dopodomani vengono i nostri fratelli>. È da un po' che non lo vedo in effetti: con il fatto che si sono fatti un viaggio con la scuola non li ho potuto vedere.
Angel, il mio piccolo Angel...
<Meglio, è da un po' che non li vedo. Mi sono mancati>, le confido, intenerita.
<Sei pronta a chiedere aiuto a nostra madre? Lei ha dei contatti importanti, magari conosce qualche buon avvocato o magari detective>, le dico, provando a farla ragionare.

Conosco mia sorella, e so quando qualcosa la turba; e il fatto di dover chiedere aiuto ad Adelaide la urta più del dovuto.
Nonostante la loro vecchia conversazione, l'astio che mia sorella prova per lei non si elimina in poco tempo.
Neanche io l'ho perdonata del tutto, come non lo ha fatto Danielle: per noi è difficile dimenticare tutto quello che è successo.
Ma io sono dell'idea che se ci è riuscito mio padre a voltare pagina, ce la possiamo fare anche noi.
Ne sono sicura.

Guardo il tavolo in fondo, dove c'è Lillian con Dre e li tengo d'occhio ogni tanto.
Quando lei non se ne accorge mi lancia qualche occhiata, quanto per rassicurarmi.
Gli regalo un sorriso, e tento di nasconderlo mettendo sopra la mano, solo che lui se ne accorge.
Lillian è troppo impegnata a chiacchierare con la sua amica dai capelli verde acqua, quella che mi aveva strangolato all'inizio del college.

Vorrei stare con lui un altro po'...
Ma so che non possiamo farci vedere insieme, il ché è seccante.
Prendo il telefono e cerco di mandargli un messaggio.
Gli scrivo che voglio vederlo pomeriggio e lui abbassa la testa per leggerlo. Quando la alza, mi fa l'occhiolino, facendomi intendere di leggere il messaggio che mi ha mandato.
Ci vediamo pomeriggio, principessa.

Mi sta scoppiando al cuore di quanto sia innamorata di questo ragazzo, non vedo l'ora di vederlo da me pomeriggio.
Si sta creando una sorta di sintonia tra di noi. Non vorrei essere troppo affrettata, ma credo che lui inizi a provare qualcosa per me.
La giornata al campus passa in fretta, e quando ritorno a casa mi faccio una doccia rapida: non voglio mica avere un dolore cattivo quando arriverà Dre.

Mi asciugo in fretta, e poi mi lego i capelli in una coda alta.
Indosso l'intimo e dopo metto un vestitino floreale corto rosa.
Scendo di sotto, sentendo il campanello suonare e vado ad aprire, venendo subito accolta dalle braccia di Dre che mi stringono forte. Mi aggrappo alle sue braccia, ma anche ai suoi fianchi con le gambe.
<Ti sono mancato?> Mi chiede, sapendo già la risposta.

<Si... Mi manchi sempre un po'>. Gli sto praticamente regalando il mio cuore in mano. Se lo calpestasse anche stavolta non sarei sicura di riprendermi di nuovo. Quello che provo per lui è così forte da mandarmi in tilt.
Mi fa scendere a terra e dopo mi lascia un bacio sulla fronte.
Un bacio di rispetto.
Un bacio di affetto vero.

CecilDove le storie prendono vita. Scoprilo ora