Cecil McQueen è l'ultima della tripletta, la gemella minore, quella più sensibile e dolce delle tre.
Avendo un cuore grande, è abituata a fare del bene alle persone. Ma in cambio riceve odio o sentimenti non ricambiati.
È innamorata di Dre Wright:...
<Sei sicura?> Mi chiede Regina, con una faccia preoccupata. Estraggo il vestito dalla borsa e annuisco. Stasera ci sarà la festa di Lillian e noi anche se non eravamo state invitate ci andremo lo stesso. Sarà divertente vedere il suo nervosismo alla nostra entrata in scena. <Stai diventando diabolica. Hai preso da me, è chiaro.> Faccio finta di ascoltarla, ma al momento ho solo una cosa in mente: farla pagare a Lillian.
<Siamo gemelle, idiota>, l'apostrofo, guardandomi allo specchio. I miei capelli hanno dei boccoli perfetti alle punte che danno più voluminosità al tutto. Agli occhi ho messo una matita nera, e del colore cipria mischiato a quello terra. Le labbra invece hanno un semplice gloss rosa. Anche le mie sorelle si sono preparate, anzi, sono già pronte. Regina indossa un vestito rosso, lungo con una sola manica arruffata.
Danielle invece, porta un vestito nero a sirena con una scollatura a V. Sono entrambe stupende, e i loro capelli raccolti sono elegantissimi. Io indosso un vestito cipria che ho acquistato tempo fa', un bellissimo vestito lungo con le spalline abbassate e una scollatura poco profonda.
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Indosso il vestito e dopo metto i tacchi argento a sandalo alti. Faccio un sorrisetto smagliante, pensando al modo in cui mi guarderà Dre. Mi aspetto una vera reazione, con tanto di bava alla bocca; no, dai, scherzo. Mi basterà che si accorga di me. Prendo la borsetta e dopo esco dalla camera, scendendo le scale insieme alle mie sorelle. Sappiamo già dove abita: mi ricordo ancora la volta in cui sono entrati i poliziotti per prendere lei e suo padre.
Saliamo in macchina, quella di Regina, e quando la macchina parte io mi perdo nelle luci e i colori della città. <Mi domando il perché di questa festa, non capisco>, farfuglia, Danielle. Secondo lei c'è un ragionamento sotto questa festa, ma secondo me l'ha voluta organizzare tanto per fare la sua solita entrata in scena; le piace molto attirare l'attenzione, lo dimostra il fatto che ha ucciso una ragazza perché riceveva più attenzioni di lei.
<Non credo che ci sia davvero un motivo importante, dietro il 'big party'>, rivela, Regina. Almeno lei la pensa come me. Il rapporto tra me è Dre sta cambiando molto ultimamente, il ché mi fa molto piacere. Mi sento più intima con lui, come se finalmente fossi corrisposta. Dopo aver lottato molto e aver sofferto tanto, finalmente ho un po' di gioia anche io. Sorrido, al ricordo di quando andammo al lago insieme.
Un mese fa...
Guardo Dre che fissa il sole riflesso nel lago, e arrossisco, quando mi becca in flagrante. <Tu mi guardi sempre>, dice, con un sorriso strano in viso. Un sorriso dolce, intenerito. Dio, sono proprio fregata con lui! <È una cosa negativa?> Chiedo, imbarazzata. Scuote la testa e dice qualcosa che mi spiazza:<mi piace il modo in cui mi guardi... Non mi ha mai guardato nessuno così>. Di fronte a questa confessione, il mio cuore batte a mille: non mi aspettavo questa risposta, mi ha lasciata senza parole. I suoi occhi mi stanno dicendo qualcosa di incomprensibile per me, al momento.
Già a quel tempo ero fuori di testa per lui; cercavo in ogni modo di attirarlo, di colpirlo in qualche modo. Ma naturalmente dopo aver flirtato molto, la mia voglia di continuare a provarci è sfumata. Credo che dopo un po' una persona si accorge di non essere voluta, e automaticamente tutto sfuma. Mi ridesto dai miei pensieri e quando alzo lo sguardo, noto che siamo arrivate davanti alla villa. Parcheggiamo nell'unico posto libero e dopo scendiamo, mettendo i tacchi a terra.
<Secondo voi non ci faranno entrare?> Domanda, Regina, tenendosi il vestito con una mano. Devono solo provarci e li strozzo. Non appena facciamo un altro passo, notiamo però che non c'è nessuno a romperci le scatole, per fortuna. Saliamo i gradini e in questo momento sembriamo tanto le Charlie's angels. Ci aprono le porte e un immenso corridoio rettangolare addobbato con tavoli e vasi trasparenti si presenta davanti a noi.
Ci sono persino i buffet e i fiori da per tutto. Se non faceva le cose in grande stile non era lei naturalmente. Sei sguardi curiosi si possano sulle nostre figure, facendo attirare l'attenzione anche delle altre persone; c'è addirittura un ragazzo che butta un bicchiere a terra non appena ci vede. <Sono le McQueen? Non ci credo>, Mormorano. In persona vorrei dire a tutti quanti. <Le figlie dell'imprenditore?> Chiede, un altro signore nell'orecchio di sua moglie. Credono sul serio che non li senta?
Camminiamo in sincronia, guardando dritto davanti a noi. Ad un tratto il mio sguardo si posa su una figura accanto alla colonna: Dre. Indossa uno smoking blu scuro che lo fascia perfettamente. I suoi occhi brillano di una luce ammirevole e passionale, incendiando anche il mio corpo. Non riesco a fare a meno di guardarlo anche io, in un modo non del tutto casto. <Ma bene bene... Cos'è uno scherzo?> Si erge all'improvviso la voce di Lillian, dal fondo della sala. Indossa un vestito nero, proprio come la sua anima. Cammina su i tacchi come se lo facesse da una vita, facendo oscillare la sua coda elegante e lunga.
Sembra una serpe. <Non vi avevo invitate, mie care> marca la parola 'care' per evidenziare il fatto che non fossimo stare invitate, come se non fossimo di suo gradimento. Il suo intento è quello di farci fare una pessima figura. <Lo sapevamo già, risparmiati la fatica>, la provoca Regina, andando a prendere un bicchiere di Champagne. <Non fare come se fossi a casa tua!> Le urla, stringendo i pugni. Regina si volta e le fa un ghigno, dicendole:<se voglio, me la compro questa villa>. Sorrido alla sua risposta e Danielle va a prendere una fragola dal buffet.
<Che cosa fate qui!?> Chiede, dando spettacolo in un modo pietoso. <E lo chiedi pure? È ovvio: per rovinarti la festa>, le rispondo. Dre mi fa l'occhiolino da lontano e io faccio un passo avanti, andando davanti a lei. <Ci divertiremo stasera, non vedo l'ora di bere un po' di champagne.> Le sorriso fintamente, per poi andare verso il buffet e dare inizio alle danze.