girls do it better; camren [Traduzione italiana]

Capitolo 38

Il resto della cena trascorse tranquillamente. La famiglia di Camila non trattò Lauren in modo diverso dopo aver appreso che non fosse solo un'amica di Camila e, in effetti, sembravano quasi felici che l'atleta facesse parte della famiglia.

Alla fine, si salutarono con rispettivi abbracci; per il giorno successivo Camila voleva allontanarsi dai suoi drammi familiari e godersi semplicemente la giornata che aveva preparato da trascorrere con Lauren prima di tornare alla loro vita frenetica nella Grande Mela. Di tutti, Charlotte fu quella che sembrò più triste per la loro partenza. Incontrare Lauren Jauregui era stato un sogno e non avrebbe potuto chiedere compagnia migliore di lei e di sua sorella. Tuttavia, Lauren le promise che avrebbe parlato con Camila in modo che potesse accompagnarla alle Olimpiadi e si sarebbero viste presto.

 
Arrivarono in albergo dopo le undici di sera e, dopo la giornata intensa che avevano avuto, tutto ciò che Camila voleva fare era fare un bagno e andare a dormire. Era esausta, sia fisicamente che mentalmente, e il suo corpo le chiedeva già di fermarsi e di andare a dormire.

Andò in bagno e impostò l'acqua alla temperatura che le piaceva. Senza rendersene conto, le sue lacrime iniziarono a mescolarsi all'acqua che cadeva dalla doccia e si permise di piangere ricordando tutto quello che era successo con i suoi genitori. La sua mente era un turbine di pensieri e le parole dette da entrambi si mischiavano creando un groviglio che ancora non aveva il coraggio di aggiustare.

Uscì con solo un asciugamano intorno al busto e, quando Lauren la vide, si alzò dal letto e le si avvicinò a passo svelto. Avvolse le braccia attorno al corpo di Camila e le accarezzò teneramente la schiena, dopo aver notato che avesse pianto. Camila singhiozzò di nuovo mentre Lauren la teneva stretta e le baciava i capelli.

"Sdraiati", chiese Lauren dolcemente. Camila fece come l'atleta aveva chiesto e si sdraiò sul letto, ancora con l'asciugamano addosso.

Lauren le si avvicinò e le tolse delicatamente l'asciugamano, lasciando Camila completamente nuda sul letto. Si posizionò sopra di lei e unì le loro labbra in un bacio lento e casto, in cui tutto ciò che voleva fare era schiarirle la mente e farle sapere, attraverso le azioni, quanto la amasse. Il suo compito sembrò funzionare, dal momento che sentì Camila approfondire il bacio e avvolgerle le braccia intorno al collo per avvicinarla a lei.

L'atleta si staccò e guardò Camila negli occhi, poi iniziò a lasciare baci su ogni parte del suo viso. La sua fronte, le sue palpebre, il suo naso, le sue guance e la sua mascella. Poi scese fino al collo e alle spalle e raggiunse i seni, che baciò dolcemente e teneramente.

  
"Non sei una delusione, Camila. Non sei disgustosa. Non sei la feccia della tua famiglia", Lauren iniziò a sussurrare, mentre faceva scorrere le mani e le labbra sulle sue braccia, baciando ogni nocca di Camila che aveva un leggero colore rosso. "Sei la donna più straordinaria che abbia mai incontrato e sono così orgogliosa di te e di tutto ciò che hai realizzato."

  
I baci cambiarono direzione dalle sue braccia al suo addome, e Lauren iniziò a discenderlo fino a raggiungere la gamba destra di Camila, dove iniziò a baciarla accarezzandola con le mani. "Non voglio che tu pensi mai che ci sia qualcosa di sbagliato in te quando ti guardi allo specchio, perché non c'è una sola cosa di sbagliato nella donna che si riflette in esso... Non me ne frega niente di quello che dice tuo padre. Non sei una maledetta malata, né hai bisogno di aiuto psicologico, quello che ha bisogno di aiuto professionale è lui. Sei bella, intelligente e di successo."

Lauren spostò i suoi baci sull'altra gamba e baciò ogni spazio su di essa. Dalle cosce alle ginocchia e dai polpacci ai piedi. Poi, risalì sul suo corpo con altri baci, nello stesso modo in cui era scesa e trovò le sue labbra vicine a quelle di Camila, mentre la guardava negli occhi.