Rientrando in albergo, Dinah suggerì di cenare al ristorante prima di andare a dormire, per approfittare del fatto che Normani fosse libera e potesse accompagnarle. La designer si incaricò di ottenere un tavolo nonostante non avessero una prenotazione, e, poco dopo, il potente gruppo di donne era seduto con i menù in mano, a decidere cosa ordinare.
"Morivo dalla voglia di mangiare tutte queste cose con nomi impronunciabili", disse Normani. "Il cibo della caffetteria è orribile. Abbiamo solo cose sane, che fanno schifo."
Normani fece una smorfia di disgusto che fece ridere tutte. Dopodiché, la incoraggiarono ad ordinare tutto ciò che volesse e, dopo diverse proteste della ginnasta, riuscirono finalmente a convincerla.
"Che cosa avete fatto?", chiese Normani, bevendo un sorso della sua limonata.
"Non molto, siamo andate solo a vedere alcune competizioni", rispose Dinah.
"Perché siete così noiose? Pensavo che foste già andate a vedere il Cristo Redentore o qualcuna di quelle cose tipiche dei turisti."
"Tutte tranne te, Charlotte e Lauren siamo venute a Rio prima, quindi volevamo aspettare che i Giochi finissero per andare con voi", spiegò Camila, al che Normani annuì. "Anche se potremmo fare shopping o andare in spiaggia..."
Camila smise di parlare quando delle braccia la circondarono da dietro e la fecero sussultare per l'assalto inaspettato. Guardò indietro per quanto le permise il collo e balzò dalla sedia quando vide Lauren ridere.
"Amore mio!", strillò Camila, abbracciando con eccitazione la tre volte medagliata olimpica. "Congratulazioni!"
"Grazie", rispose Lauren timidamente al suo orecchio. Le diede un rapido bacio sul collo e si staccò, ricordando che non erano sole. Ma alla fotografa non sembrò importare, così iniziò a lasciare baci su tutto il viso della sua ragazza, mentre questa rideva per il solletico che le provocavano le sue labbra e la spazzola dei suoi capelli.
"Sono così orgogliosa di te", disse Camila, prendendo entrambe le guance di Lauren con le mani e guardandola negli occhi. Lauren non poté farne a meno e le posò un rapido bacio sulle labbra.
"Che ne dici di smetterla di mangiare davanti ai poveri e di venire ad abbracciarmi?", si lamentò Normani con tono divertito, rivolgendosi a Lauren. La ginnasta allargò le braccia, inducendo Lauren a lanciare uno sguardo di scusa a Camila prima di allontanarsi da lei per ricevere l'abbraccio che Normani le stava per dare.
Tutti guardarono la scena con adorazione e orgoglio, senza dimenticare il fatto che tra loro due insieme ci fossero più medaglie di quante ne avesse un intero Paese in quell'edizione dei giochi, e più di tanti Paesi messi insieme.
"Non spaventarmi mai più così, imbecille", la rimproverò Normani, accarezzandole il braccio.
"È così che mi ricevi dopo aver vinto una medaglia d'oro?"
"Sei fortunata che non ti stia annegando in piscina in questo momento", concluse Normani con uno sguardo di rimprovero che fece sorridere Lauren. La successiva ad alzarsi fu Elizabeth, che non riuscì a trattenere le lacrime e cominciò a piangere mentre teneva il suo mondo tra le braccia.
Quindi Dinah si alzò, mordendosi il labbro per non versare le lacrime che si erano accumulate nei suoi occhi. Ally si avvicinò a Lauren timidamente e la avvolse con le sue piccole braccia mentre le sussurrava "Ce l'hai fatta!" nell'orecchio. Charlotte, che pensava che non avrebbe avuto un abbraccio, non si alzò dal suo posto, ma Lauren si avvicinò a lei e la guardò sbalordita.
"Non mi abbracci, cognatina?", chiese beffarda. "Ma che finta fan che sei", Charlotte roteò gli occhi e si alzò per congratularsi con Lauren come avevano fatto tutte le altre.
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girls do it better; camren [Traduzione italiana]
Romance"La medagliata olimpica Lauren Jauregui ha avuto una vita piena di trionfi e successi; è abituata ad essere persistente in tutto ciò che fa e ad ottenere buoni risultati. Ma la sua fiducia sembra sgretolarsi quando inizia ad interessarsi ad una donn...