Dopo la seconda vittoria di Normani, lo stadio esplose in grida e applausi, che portarono la ginnasta sull'orlo delle lacrime. Si avvicinò alla tribuna, dove decine di giornalisti gridavano il suo nome in cerca della fotografia perfetta. Dopo aver visto la sua famiglia a pochi metri di distanza, non esitò a correre dove si trovavano per salire sugli spalti e ricevere il caloroso abbraccio dei suoi genitori.
Dinah e Lauren furono le successive ad abbracciarla. Solo loro tre sapevano cosa significassero le lacrime che versavano e quanto forte si stessero stringendo. Era il risultato di giornate intere di allenamento, notti augurandosi che le loro ferite si rimarginassero e che potessero continuare a gareggiare, chiamate all'alba quando cominciavano a dubitare delle loro capacità e avevano bisogno di qualcuno che le rassicurasse che tutto sarebbe andato bene.
"Sei adorabile quando piangi", commentò Camila, asciugando le lacrime che erano rimaste sul viso di Lauren.
"Non credo che ci sia niente di adorabile nell'avere la faccia rossa e colare muco dappertutto... Ma se questo è il tuo kink..."
"Lauren...", disse Camila con un tono di avvertimento simile a quello usato da sua madre quando stava per rimproverarla per qualcosa che aveva fatto di sbagliato.
"Che cosa? Stavo solo dicendo che se vedermi piangere ti eccita, posso provare a farlo la prossima volta che lo facciamo", le mormorò all'orecchio. Poi si alzò dalla sedia come se nulla fosse successo e tese la mano a Camila perché facesse lo stesso. "Penso che dovremmo andare."
"Quali sono i tuoi programmi per oggi?"
"Restare tutto il giorno a letto con te, che altri?"
Camila sorrise soddisfatta dell'idea. Sapeva che non avrebbero fatto altro che abbracciarsi o baciarsi, ma la prospettiva di passare l'intera giornata a letto con Lauren era qualcosa che la eccitava. Forse, se fosse stata fortunata, avrebbe persino potuto convincere Lauren a far sparire alcuni vestiti e avrebbe potuto sentire la pelle della sua ragazza contro la sua per qualche ora.
*
Camila non si era resa conto di tutto il tempo che trascorreva con Lauren, fino a quando non aveva dovuto rinunciare a tenerla vicina tutto il tempo per oltre una settimana. Anche se si vedevano ogni giorno, sentiva che non fosse abbastanza. Aveva bisogno di poter andare a dormire tra le sue braccia e svegliarsi in loro, fare colazione con lei e sapere che, quando fosse tornata a casa, la sua ragazza sarebbe stata lì ad aspettarla.
Non aveva mai dipeso da nessuno e non si era mai agganciata a qualcuno tanto da dipendere da quella persona. Aveva avuto un paio di amici intimi prima di trasferirsi, ma nessuno con cui perdere o condividere le sue notti noiose. All'arrivo a New York, aveva incontrato Ally, che era diventata la sua più grande confidente e migliore amica. Era il più grande legame che avesse mai formato con qualcuno al di fuori della sua famiglia, ma non aveva mai sentito che il tempo trascorso insieme non fosse abbastanza.
Quanto alla sua vita amorosa, non ricordava di essersi innamorata di nessuno. Aveva frequentato un paio di ragazzi, alcuni abbastanza seri da pensare di amarli, ma per fortuna si era resa conto di quanto si sbagliasse, prima di dirglielo. Nella sua ultima relazione prima di Lauren, era stata sicura fin dall'inizio che l'unica cosa che provava per il suo ex fidanzato fosse un affetto amichevole che non poteva andare oltre il sesso occasionale, quando ne aveva abbastanza voglia.
Ma quando Lauren era entrata nella sua vita, aveva capito che tutto quello che dicevano sull'innamoramento era vero. Per la prima volta, non si era sforzata per sentire le farfalle che tutti si aspettano nell'essere con qualcuno che ti piace, ma piuttosto avresti dovuto lottare per controllarle.
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girls do it better; camren [Traduzione italiana]
Romance"La medagliata olimpica Lauren Jauregui ha avuto una vita piena di trionfi e successi; è abituata ad essere persistente in tutto ciò che fa e ad ottenere buoni risultati. Ma la sua fiducia sembra sgretolarsi quando inizia ad interessarsi ad una donn...